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L’Anpi di Felina contro gli episodi di razzismo

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Mercoledì 21 dicembre, alle ore 20,30, si terrà al Parco Tegge di Felina un incontro organizzato dalla sezione Anpi locale nel quale si parlerà degli avvenimenti di crescente violenza che, nell’ultimo periodo, hanno colpito alcune città d’Italia. "Durante l’incontro - dicono gli organizzatori - si vorrà affrontare con urgenza il ruolo di CasaPound a Reggio Emilia: gli ultimi fatti di cronaca hanno confermato i sospetti di una crepa sociale che da tempo tentiamo di sottoporre all’attenzione delle istituzioni e dei cittadini. A fronte degli ultimi atti di violenza di Torino, Napoli e Firenze vogliamo prendere una posizione concreta chiedendo la collaborazione delle forze politiche che si riconoscono nei valori fondamentali della Costituzione italiana. Non possiamo più accettare che eventi di questo genere rientrino nella quotidianità e che passino come episodi isolati. La cultura del razzismo e dell'autoritarismo sta  diventando sempre di più una pericolo per la nostra società". "Inoltre inizieremo ad elaborare insieme il programma del 25 aprile 2012 che avrà come tema il lavoro e la tutela dei diritti umani. Ringraziamo i comuni montani e le molte associazioni che hanno già risposto alla nostra richiesta".

 

1 COMMENT

  1. L’ ANPI DI CASTELNOVO NON PUO’ CHE SOSTENERE QUESTA INIZIATIVA INVITANDO TUTTI,MA SI DICE TUTTI A PARTECIPARE.
    NON SI TRATTA DI AFFRONTARE LA PUR CRITICA SITUAZIONE ECONOMICA,CHE SARA’ OGGETTO DI PROSSIMI INCONTRI,MA DEI VALORI DELLA RESISTENZA CHE CONTINUAMENTE VENGONO MESSI IN DISCUSSIONE IN UN PROCESSO DI REVISIONE STORICA.
    NON SI PUO’ PERMETTERE CHE NASCANO NUOVI PROFETI E NUOVE IDEE DI RAZZISMO.
    NON ERANO QUESTI I VALORI DELLA RESISTENZA E DEI PADRI COSTITUENTI..
    E’ ALLA NOSTRA COSTITUZIONE CHE TUTTI ,INDIPENDENTEMENTE DALLE IDEEE PARTITICHE , DOBBIAMO FARE RIFERIMENTO.
    L’ INVITO E’ QUINDI AD UNA PARTECIPAZIONE FATTIVA PERCHE’ LA COSTITUZIONE E’ NOSTRA , DI NOI TUTTI, E NON PUO’ E NON DEVE ARBITRARIAMENTE ESSERE MESSA IN DISCUSSIONE.

    W. ORLANDI