Cade la neve, il corteo funebre lascia la camera ardente dell'ospedale S. Anna di Castelnovo ne' Monti alla volta della chiesa della Risurrezione. Avrebbe dovuto recarsi a Cagnola, parrocchia della defunta, Mariafrancesca Muzzini, ma il tempo inclemente ha piegato il sentimento ad una scelta della ragione.
Nonostante il tempo, però, la chiesa era colma di persone che hanno voluto rendere l'ultimo omaggio ad una persona cara e manifestare il proprio cordoglio ai familiari. 
La funzione è stata celebrata da don Evangelista Margini e don Benedetto Usai della parrocchia di Castelnovo, don Giorgio Valcavi di Frascaro e don Aldo Orienti della parrocchia di Cagnola cui appartiene la famiglia di Mariafrancesca.
L'omelia di don Geli ha toccato temi che molto hanno provato i familiari della scomparsa, la malattia, la sofferenza, il dolore per la perdita ma anche la speranza di ritrovarsi al cospetto del Padre celeste. Il rito funebre è stato accompagnato da due Sorelle della Casa di carità di Cagnola che hanno curato i canti e l'accompagnamento musicale.
Una commemorazione partecipata, forse a causa dell'atmosfera ovattata è parso che tutti si raccogliessero attorno a Pietro Ferrari, marito della defunta ed alla figlia Chiara per far sentire loro il calore della comunità. Alla conclusione della cerimonia Pietro ha desiderato rivolgere alcune parole agli astanti: "Prima di tutto ringrazio il Signore per avermi dato quasi 50 anni assieme a Francesca, ma non si è mai contenti e se ce ne avesse dato qualcuno in più non ci saremmo lamentati". Ha ringraziato quanti hanno accompagnato la moglie e lui stesso nel lungo calvario della malattia, dal personale medico ed infermieristico ai parenti, agli amici che "in modi diversi ci sono stati vicino". E mettendo in guardia dal recarsi al cimitero di Cagnola, ove riposerà la salma, per ragioni di sicurezza stradale ha ricordato come "il 23 gennaio del 1971 ci siamo sposati proprio a Cagnola, anche allora tanta neve".
Alla conclusione della cerimonia Pietro ha desiderato rivolgere alcune parole agli astanti: "Prima di tutto ringrazio il Signore per avermi dato quasi 50 anni assieme a Francesca, ma non si è mai contenti e se ce ne avesse dato qualcuno in più non ci saremmo lamentati". Ha ringraziato quanti hanno accompagnato la moglie e lui stesso nel lungo calvario della malattia, dal personale medico ed infermieristico ai parenti, agli amici che "in modi diversi ci sono stati vicino". E mettendo in guardia dal recarsi al cimitero di Cagnola, ove riposerà la salma, per ragioni di sicurezza stradale ha ricordato come "il 23 gennaio del 1971 ci siamo sposati proprio a Cagnola, anche allora tanta neve".Cade la neve il 23 gennaio 1971, una giovane coppia di sposi, Pietro e Mariafrancesca, va gioiosamente incontro alla vita comune che li terrà uniti per più di 40 anni.
Cade la neve il 2 febbraio 2012, Pietro accompagna l'amata moglie all'estrema dimora e mentre una candida coltre ammanta il paesaggio, come allora, le regala l'ultima passeggiata assieme.
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Le piu sentite condoglianze.
(Enrico Predelli)
Carissimo Pietro, quando i ragazzi, come ha fatto mio figlio nel caso della sua prof Muzzini, ricordano con affetto e stima i loro insegnanti, vuol dire che erano persone speciali: umane, capaci di amore nel e per il loro lavoro. Grazie a Mariafrancesca per essere stata una splendida persona per tanti giovani.
Le più sentite condoglianze,
(Normanna Albertini)
Un caloroso abbraccio
(Silvano Domenichini)