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Il centrodestra si spacca, l’Udc vota contro, ma Fausto Giovanelli è confermato al Parco

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Fausto Giovanelli sarà riconfermato presidente, ma il suo nome, nel valzer di presidenti dei Parchi, è quello che ha scontato la frattura più grossa. Una nuova nomina che pareva quasi scontata anche se nelle ultimissime ore era circolata informalmente la candidatura di Enrico Bussi che, comunque, a Roma non ha smosso più di tanto le acque.

Dopo il sì della Commissione ambiente del Senato (e prima ancora delle due Regioni), nella giornata di ieri, anche la Commissione ambiente della Camera (44 votanti, in 38 presenti) ha decretato la nomina del presidente uscente che si è aggiudicato la nomina con 21 voti contro 17 no; per essere eletto bastava la maggioranza semplice dei presenti al voto. I presidenti degli altri Parchi nominati hanno avuto questi voti: per il Parco nazionale dell’Alta Murgia Cesare Veronico 25 sì, per quello del Gargano Stefano Francesco Sabini Pecorella 28 sì.

Per Giovanelli, così riconfermato al Parco da lui voluto, il voto favorevole ha sicuramente incassato il sostegno, come ha ricostruito la Gazzetta di Reggio di stamane, della designazione di Corrado Clini, ministro dell’Ambiente. C’è un po’ di incertezza, però, nel ricostruire chi ha votato a suo favore (solo 1 voto in più del necessario). Sicuramente i deputati del Pd (15 deputati di questo presenti in Commissione, tutti presenti), il gruppo dell’Idv (un voto) e altri 5 votanti, di cui due probabilmente del gruppo misto.

L’Udc (tre voti) smentisce di avere votato a favore di Giovanelli, con una nota ufficiale. Ciò detto se il centrodestra (inteso come uscito dalle ultime votazioni) avesse votato granitico e contrario, il senatur non sarebbe stato rieletto. Singolare, tra i voti contrari, quello del “famoso” Domenico Scilipoti.

Comunque sia è evidente che pur essendo Giovanelli iscritto al Pd, la sua candidatura è stata sostenuta dal centrodestra. "Questo dimostra quello che è e sarà nei fatti - spiega a Redacon raggiunto telefonicamente - ho lavorato e continuerò a lavorare indipendentemente dall'appartenenza politica, in sintonia, altrettanto, coi sindaci siano essi di centrodestra che di centrosinistra con i quali, in questi anni, si è instaurato un ottimo rapporto di collaborazione e reciproca stima. Rilevo con piacere che la mia candidatura è stata sostenuta ufficialmente dal centrodestra".

Giungono, intanto, le prime note di apprezzamento alla conferma del castelnovese. Tra queste Raffaella Mariani, capogruppo Pd in commissione Ambiente della Camera: “Un voto molto positivo molto positivo. L’attuale presidente, infatti, ha le competenze necessarie per guidare il Parco nei prossimi anni. Il voto compatto dei deputati democratici in commissione Ambiente esprime bene il sostegno che il Pd non ha mai fatto mancare. Dispiace per i voti contrari che ci sono stati nelle file di Pdl e Lega anche dopo l’indicazione del parere dato dal relatore Foti”, ex An e Pdl.

Sulla nomina l'intervento di Fabio Filippi, consigliere regionale Pdl: "La Commissione parlamentare, nonostante le rimostranze della cittadinanza, ha deciso di confermare l’ex Senatore del Pd alla guida dell’ente: un cattivo uso del potere da parte di un organo istituzionale. Contesto ad Alessandri la scelta del voto a scrutinio segreto, il voto palese avrebbe obbligato i componenti ad una scelta di responsabilità. Perché il Parlamento, e nello specifico la Commissione Ambiente, insiste nella direzione della poca trasparenza? I montanari hanno il diritto di conoscere i nomi dei Deputati che hanno deciso di tenere in caldo la poltrona a Giovanelli. I cittadini dell’Appennino, anche attraverso una raccolta di firme, avevano a più riprese manifestato il proprio dissenso nei confronti dell’attuale dirigenza dell’ente. Ma questo per il Parlamento, evidentemente conta poco, in questo modo la distanza tra cittadini e politica accresce. Fausto Giovanelli, fino ad oggi, non è stato particolarmente incisivo non ha dimostrato adeguate capacità al ruolo che ricopre. Il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano è una macchina in panne. Le risorse disponibili servono a malapena a coprire le retribuzioni della dirigenza e del personale. L’attuale vertice, in questi anni, non è stato capace di attrarre capitali in montagna, non ha programmato politiche degne per un ente importante qual è il Parco nazionale. Per non parlare della polemica, ripresa da tutti i quotidiani locali, suoi doppi e tripli incarichi e ruoli dell’attuale Presidente e suoi doppi e tripli compensi, diatriba che ai nostri parlamentari, a quanto pare, non fa un baffo. La gestione di un istituto importante come il Parco Nazionale non può essere seguita a part-time. Ci appelliamo, ancora una volta, al presidente rieletto, affinché si decida su quello che vuole fare, scelga tra i diversi incarichi, s’impegni in modo serio per la collettività, oppure si dedichi unicamente all’insegnamento. Il Parlamento, rappresentativo della popolazione, dovrebbe premiare persone che credono nella montagna".


11 COMMENTS

  1. Premesso che sono per il rinnovamento, espresso in tante sedi, ma in questo caso ammetto che ho sperato nella rinomina di Fausto, persona a mio avviso giusta per proseguire il mandato dei 5 anni appena finito.
    Avrà a disposizione altri 5 anni per ultimare quanto iniziato!
    Nella speranza che Fausto abbia l’appoggio della Politica e dei cittadini della montagna.
    Ritengo il parco un grande mezzo per lo sviluppo della Montagna, concludo nella speranza di averlo come alleato per la “battaglia” della SS 63.

    (Malvolti Roberto)

  2. A Fausto le mie congratulazioni personali, nella speranza di poter condividere, oltre a quelli ben noti, gli altri importanti risultati dei progetti ancora in cantiere che il Parco è riuscito ad attivare.
    Gioacchino Pedrazzoli
    (membro della Giunta Esecutiva del Parco)

  3. Voglio esprimere al Presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, Senatore Fausto Giovanelli, le più vive congratulazioni per il rinnovo della sua nomina a Presidente del Parco.
    L’incarico che Le è stato confermato è di estrema importanza e fa onore a Lei, ai suoi concittadini e alla sua terra natia; la nostra terra dell’Appennino Tosco Emiliano.
    La sua preparazione, unita alla sua esperienza e al suo desiderio di migliorare la situazione delle terre alte, rappresentano una speranza di crescita per tanti cittadini dei paesi montani Reggiani e Parmensi, compreso quei cittadini, come il sottoscritto, che si augurano di vedere inserito in questo Parco il grande lago formato dalla Diga di Vetto e di vedere realizzato sulle sue sponde un Museo delle acque, un Centro Culturale e Didattico per ogni livello di scuola, la sede del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano e un’area avio-faunistica per fare di questo luogo non solo la gioia dei ragazzi e degli adulti ma anche il paradiso terrestre di tutta la fauna stanziale e migratoria dell’Appennino.

    (Lino Franzini)

  4. Al Presidente del Parco Nazionale
    Senatore Fausto Giovanelli
    Anche se non è ancora ufficiale mi voglio complimentare per la tua rinnovata nomina a Presidente del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano nelle commissioni di Senato e Camera, ti abbiamo sostenuto senza riserve perché convinti sostenitori del tua operato, già da ora posso assicurarti anche per i prossimi anni la massima collaborazione, mia personale e dell’Amministrazione Comunale di Ligonchio, soprattutto nell’importante progetto dell’Atelier che ci vede coinvolti in prima linea.
    Con rinnovata stima

    Assessore Turismo e Attività Produttive
    Comune di Ligonchio
    (Luca Cagnoli)

  5. Bravo Fausto! Oltre alle congratulazioni da parte della delegazione Confcommercio della montagna, vorrei esprimere la mia soddisfazione per la tua riconferma a Presidente del Parco.
    La trasversalità del consenso dimostra che sono stati apprezzati il buon lavoro svolto e la validità dei progetti in corso, per i quali potrai ancora contare sul contributo mio e dell’associazione che rappresento.
    Complimenti e… buon lavoro!

    (Gino Virgilli)

  6. Buon lavoro Presidente. Da parte nostra rinnoviamo, come sempre, il contributo a far crescere Ligonchio come la capitale dei bambini nel Parco. Lo abbiamo fatto fino ad oggi con estrema convinzione… Possiamo continuare a farlo con la certezza di un’importante continuità.

    (Stefano Regio, presidente della Legambiente Ligonchio)

  7. Ora sì che potremo dormire sugli allori, avremo cinque anni di rinnovamento, di cambiamenti radicali, sulla scia degli anni passati… I nostri giovani avranno lavoro, ricchezza e speranza in un futuro migliore….
    Ma diamine, quali progetti il Senatore deve portare a termine? Le porte del parco mi risulta che siano ultimate, i lupi sono stati allevati e protetti, molti divieti sono stati imposti, cosa vogliamo di più?
    Avrei piacere che i nostri giovani, invece di arrendersi e andare a trovare lavoro altrove, fossero più combattivi, più partecipi….esprimersi con maggior
    determinazione verso un sistema che li depaupera tirando in ballo solo belle parole, solo progetti fatui e illusori….Cinquant’anni fa, un insegnante non di ruolo, residente in zona disagiata, poteva essere assunto quale incaricato annuo solo per il fatto che abitava in quel comune. Perchè i politici di montagna non si coalizzano e non chiedono allo stato maggiori agevolazioni e non riservano tassativamente i posti pubblici ai loro giovani?
    (L.D.)