Home Cronaca Elenco di 182 militari reggiani internati e sepolti in Germania

Elenco di 182 militari reggiani internati e sepolti in Germania

14
0

Il sito di Istoreco (www.istoreco.re.it) ha pubblicato i risultati di una ricerca capillare che ha permesso di compilare un elenco di 182 militari reggiani internati (IMI) in Germania e negli stati limitrofi, dopo l’8 settembre 1943, deceduti durante la prigionia. È un elenco che comprende, nella maggior parte dei casi, le indicazioni dei cimiteri e dei riferimenti tombali.

Autore è un ricercatore veronese, Roberto Zamboni, che ha voluto aiutare le famiglie nel ritrovare i loro cari scomparsi. Infatti, molte famiglie italiane non hanno mai ricevuto comunicazione per le sepolture effettuate dalle autorità italiane nei cimiteri appositamente realizzati all’estero per i caduti di guerra, compresi i deportati militari e civili.

Da non dimenticare, inoltre, che gli scomparsi reggiani durante la deportazione sono oltre 400 e che per molti di essi le sepolture non potranno mai più essere ritrovate, perché sepolti in fosse comuni o cremati.

Nando Rinaldi, direttore di Istoreco, ha illustrato lo scopo dell’iniziativa: "Istoreco ritiene importante divulgare il contenuto dell’elenco degli IMI reggiani sepolti in Germania, e non solo là, affinché le famiglie interessate, che ancora non hanno trovato le informazioni, possano averne notizia. Nell’Istituto i famigliari troveranno un luogo di ascolto per intraprendere, se vorranno, un’eventuale procedura di rimpatrio dei loro cari. Istoreco vorrebbe diventare la sede di raccolta delle richieste dei famigliari e farsi parte attiva per le procedure di rimpatrio delle salme in modo collettivo, in quanto decine di esse sono sepolte nello stesso sacrario”.

Amos Conti, curatore del sito Albi della Memoria e apprezzato ricercatore di Istoreco, ha precisato, non nascondendo le difficoltà dell’iniziativa che “in merito al rimpatrio, va detto che il Decreto legge n. 66/2010 (art. 272) ha stabilito che la restituzione delle salme ai congiunti può essere concessa su richiesta e a spese degli interessati”.