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Un brivido di caldo

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Margherite fiorite a Roma (foto Ansa)

Caldo pazzo fuori stagione. Sabato scorso il nostro osservatorio di Carnola ha registrato una punta di 19° C come temperatura massima. Quest’oggi di poco più di 10° C, anche se in diverse zone d’Appennino la colonnina di mercurio ha registrato valori anche superiori. Nel mentre diverse piante da frutto hanno mosso i germogli e, al mattino, non è frequente sentire nell’aria arricchirsi di note del canto di uccelli.

Febbraio si conclude con temperature oltremodo fuori periodo, degne di una primavera avanzata. Singolare il fatto che meno di tre settimana fa si toccava il picco del freddo invernale con temperature di – 17 – 19° C.

Che succede?

“Tra mercoledì 29 febbraio e sabato 3 marzo – spiega l’ingegner Andrea Bertolini, nel suo ultimo aggiornamento meteo - un’ondata di caldo anomalo farà aumentare sensibilmente le temperature, con valori massimi 7/9°C oltre la media del periodo”.

Una situazione generata dall’alta pressione euro-atlantica che ha generato questa scalata termica per la quale il picco è atteso nei primi giorni di marzo con valori ancora superiori.

“Invece, a partire da domenica 4 – riprende l’ingegner Bertolini - il cedimento dell’alta pressione sul centro Europa e la formazione di un anticiclone in sede scandinava daranno il via ad una fase di tempo perturbato che ci accompagnerà per buona parte della prossima settimana. E a oggi risulta probabile il ritorno della neve in Appennino a quote medie (da confermare nei prossimi aggiornamenti)”.

Temperature estreme e notevoli sbalzi termici nel volgere di pochi giorni: fenomeni avvenuti anche in passato ma ora sempre più frequenti.

 

(G.A.)