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Carpineti / Alberto Fortis omaggia Lucio Dalla

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"Successo a Carpineti - dicono soddisfatti gli organizzatori - per il concerto di Alberto Fortis, fra omaggi a Lucio Dalla, vecchi classici e nuove composizioni."

Il cantautore piemontese, milanese adottivo, si è esibito sabato sera al Parco Matilde a Carpineti davanti a diverse centinaia di persone, nel recupero dello spettacolo musicale che avrebbe dovuto in origine aprire l’11esima edizione di “Mongolfiere innamorate – XI Raduno internazionale di Mongolfiere di S. Valentino a Carpineti”. L’evento, come il resto della manifestazione, era stato annullato a causa delle forti nevicate di quei giorni. Il Comune di Carpineti, organizzatore delle iniziative, lo ha recuperato assieme allo spettacolo pirotecnico della Parente Fireworks, uno show di fuochi d’artificio a ritmo di musica allestito nel parco pubblico carpinetano, partito con un doveroso omaggio a Lucio Dalla, scomparso il 1 marzo scorso.

Anche Fortis ha voluto ricordare il suo amico e collega. Lo ha fatto nel finale del concerto, dopo due ore di esibizione con pianoforte ed armonica, quando ha intonato una bella versione de “L’anno che verrà” con i versi finali modificati per omaggiare direttamente Lucio Dalla. La canzone ha trascinato in coro le centinaia di presenti, fra applausi e commozione, prima di sfumare nelle notte de “La sedia di Lillà”, forse il brano più famoso di Fortis, con cui l’artista piemontese si è congedato il pubblico carpinetano.

L’esibizione, davanti ad un Parco Matilde da tutto esaurito – presente anche buona parte dell’Amministrazione comunale, a partire dal sindaco Nilde Montemerli – era partita con un Fortis in giacca di pelle nera, bretelle e camicia bianca, seduto al suo pianoforte mentre dietro al palco venivano proiettate immagini della carriera del cantautore. L’avvio è stato affidato ad un grandissimo classico di John Lennon, “Mother”, prima di avviare una miscela di classici – da “Settembre” a “Milano e Vincenzo” – e pezzi della produzione più recente. Sino alla conclusione con il tributo a Dalla e i saluti, non prima dei ringraziamenti del pubblico: “Quando un concerto viene rinviato e si recupera c’è sempre il rischio che l’affluenza sia minore. Non è così e spero di essere degno di voi”, aveva detto Fortis in avvio. Promessa mantenuta.

Fortis è una parte importante della musica italiana degli ultimi trentacinque anni, con all’attivo un disco di platino, due dischi d’oro ed oltre un milione e mezzo di copie vendute.