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“Anima montanara” al Cavolaforum sabato 24 marzo alle 21

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"Anima montanara. La musica della poesia" è ora su un cd che verrà presentato SABATO 24 MARZO alle 21 al Cavolaforum di cavola di Toano.

C'è dentro il sound delle nostre montagne, ci sono i versi dei poeti e  le voci degli uomini e delle donne dell'Appennino Tosco-Emiliano.

L'ideazione e le musiche sono di Francesco Boni e l'interpretazione di Cristina Calzolari, Paolo Romei, lo stesso Francesco Boni, Marco Baroncini, Carlo Mastropietro, Mirko Ferrarini e Davide Castellari.

Decisivi per la realizzazione del cd i ocntributi di Banca di cavola e Sassuolo, ARCI Solidarietà di Reggio e Unione dei Comuni dell'Alto Appennino Reggiano. E c'è anche il patrocinio della Provincia di Reggio Emilia.

Per saperne di più e per un "assaggio" del contenuto aprire il sito www.animamontanara.com.

IL COMUNICATO STAMPA DEGLI ORGANIZZATORI

 L’Appennino Tosco-Emiliano è luogo ricco di incomparabili bellezze naturalistiche ed ambientali e di una cultura millenaria di cui restano preziose testimonianze. La storia, le tradizioni e la natura sono da sempre state cantate dalle parole dei poeti che in queste terre sono nati, vissuti o solamente passati, come nel caso del sommo Dante Alighieri. 

In questa prima parte del progetto ANIMA MONTANARA ha inteso musicare i testi di alcuni dei più sensibili poeti montanari del versante emiliano portandone alla luce l’intima sonorità  delle parole attraverso canzoni struggenti e malinconiche, vivaci ed esuberanti. I testi di Umberto Monti, Silvio Leoncelli, Danilo Parmeggiani,  Domenico Notari narrano di momenti di feste popolari, di viaggi alla Maremma, di pastori, di malinconia per tempi passati e descrivono la natura dell’Appennino, la bellezza dei monti, dei laghi, dei frutti, dell’acqua che sgorga limpida da montagne innevate.

Le musiche sono di Francesco Boni e sono state arrangiate per  un originale gruppo musicale formato da due voci, tre chitarre, fisarmonica, sassofono e clarinetto, strumenti della tradizione montanara che qui vengono reinventati con un linguaggio moderno che spazia dalla world music al jazz.

Nel lungo lavoro musicale sui testi è stato tenuto in grande considerazione il rispetto della struttura letteraria del componimento poetico che ritroviamo intatta fin nei minimi particolari nella canzone. Le parole e i sentimenti dei poeti sono stati tradotti in atmosfere sonore molto differenti tra di loro: alcune canzoni estremamente melodiche e riflessive si alternano con altre ritmiche e piene di gioia popolare quasi evocassero le atmosfere della festa paesana montanara. Il programma si completa con nuove versioni musicali di testi tradizionali del territorio.