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“Sostenere l’occupazione femminile, soprattutto in una fase che vede le donne tra le più colpite dalla crisi economica”

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Sostenere l'occupazione femminile, soprattutto in una fase che vede le donne tra le più colpite dalla crisi economica. "Con questo obiettivo la Provincia di Reggio Emilia, già da tempo in prima linea per fronteggiare l'emergenza lavoro con l'unità anticrisi, ha varato un nuovo strumento per supportare l'avvio di nuove imprese 'rosa' o di recente costituzione". Si tratta del "Fondo per il microcredito a favore di nuove piccole imprese femminili". Per questo progetto la Provincia ha stanziato per la prima fase 90 mila euro, a cui potranno aggiungersi ulteriori risorse, che andranno a finanziare, si calcola, circa 70 progetti.

"Diamo fiducia alle donne per finanziare nuove imprese e sostenere quelle esistenti - ha spiegato la presidente della Provincia Sonia Masini - Vogliamo creare nuovi posti di lavoro mettendo al centro il protagonismo delle donne, la loro creatività e tenacia. Per la Provincia l'occupazione è una priorità. Ci saranno prestiti, garanzie nei confronti delle banche, metteremo fondi della Provincia e lavoreremo con i consorzi di garanzia proprio per questo. Senza agevolazioni sul credito l'impresa non ce la fa. Il Fondo vuole proprio facilitare l'accesso ai finanziamenti".

Il fondo è destinato ad aziende che abbiano una serie di requisiti. Devono essere: micro o piccole imprese; imprese femminili; neo imprese, costituite successivamente alla data del 1° gennaio 2011; imprese aventi sede legale ed operativa nel territorio della provincia di Reggio Emilia; imprese regolarmente iscritte al registro delle imprese presso la locale Camera di commercio; imprese di tutti i settori di attività economica escluse, almeno in questa prima fase, quelle agricole. Le neo imprese agricole beneficiano infatti di diverse misure rispetto agli altri settori (a titolo di esempio il contributo iniziale a fondo perduto di 40 mila euro per i giovani).

La Provincia comunque valuterà, anche sulla base delle domande che arriveranno per il Fondo per il microcredito, la possibilità di creare uno strumento ad hoc anche per le imprese agricole.

Le imprenditrici potranno usufruire di prestiti fino a 25 mila euro. Risorse che dovranno essere utilizzate per sostenere spese specifiche come quelle legate all'avviamento delle nuova attività; all'acquisto di macchinari, attrezzature, arredi e veicoli; all'acquisizione di brevetti/licenze franchising; alla ristrutturazione o al recupero dei locali sede dell'attività; ad interventi per la sicurezza dei luoghi di lavoro e a iniziative promozionali.

Duplice la filosofia dell'iniziativa: da una parte agevolare l'accesso al credito per le piccole e nuove imprese, dall'altra formare e accompagnare, con apposite iniziative, le imprenditrici. Per quanto riguarda il primo aspetto, la Provincia ha coinvolto i Confidi operanti sul territorio. Hanno raccolto l'invito di palazzo Allende Cooperfidi Italia sc, Unifidi Emillia-Romagna scrl e Cofiter sc. Lo strumento agevola l'accesso al credito da parte delle imprenditrici, fornendo una garanzia pari al 50% del prestito stesso, restituibile nei 60 mesi successivi alla delibera di concessione della garanzia all'impresa da parte del Confidi.

La Provincia, dal canto suo, si impegnerà a seguire individualmente le imprese che vorranno accedere al Fondo. L'Unità anticrisi della Provincia sarà a disposizione per rispondere alle esigenze delle potenziali imprenditrici, valutando insieme la fattibilità e sostenibilità dell'idea imprenditoriale, individuando gli eventuali interventi formativi necessari, creando i contatti con esperti del settore o con altri imprenditori e, più in generale, affiancando le imprenditrici nelle attività necessarie e utili per l'avviamento dell'attività.

Per accedere al Fondo le interessate dovranno contattare l'Unità anticrisi della Provincia ([email protected]) - tel. 0522.444139.