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Buon onomastico ad… aprile

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Nel primitivo calendario romano, anteriore a Romolo, Aprile era il primo mese dell’anno, quello che apriva l’anno. Durava 36 giorni. Romolo lo portò a 30 giorni e vi antepose Marzo. Numa Pompilio lo portò a ventinove giorni, e infine Cesare lo rimise a trenta giorni, spostandolo però al quarto posto.

Al cúch l’ha da gnîr

tra ‘l sèt e l’òt d’Avrîl.

S’a n’ vên tra ‘l sèt e l’òt

o ch’ l’é môrt o ch’ l’é còt.

(Il cuculo deve arrivare tra il sette e l’otto di Aprile.

Se non arriva tra il sette e l’otto o che è morto o che è cotto). 

  Proverbi:

Sono Aprile e porto il sonno

al nipote, al babbo, al nonno.

 

Se l’ulivo fiorisce in Aprile

ogni pianta darà un barile.

 

Quànd a cânta al cúch

a la sîra l’é möj, e a la matîna l’é sút. 

È tempo di pulizie pasquali, perché

 L’ulivo benedetto

vuol trovar pulito e netto.

  

1 Aprile:

Irêne. In greco Eirēnē significa: pace. Santa Irene di Tessalonica fu martirizzata nel 304, due giorni dopo le sorelle Agape, Chionia e Filippa. In alcune località viene festeggiata il 5 aprile.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ûgo. Dal germanico Hug significa: spirito perspicace. S. Ugo fu vescovo di Grenoble, vissuto tra il 1053 e il 1132. È invocato contro le congestioni. Auguri ad Ugo Viappiani, Ugo Guidetti del Mulino Zannoni e Ugo Roffi di Velucciana.

 Avviso: Oggi attenti al pesce d’aprile che in dialetto si dice: fâr purtâr al cúch!!!! Infatti

ce n’è per le donne......

Al prìm d’Avrîl

túti gli ôchi gli ên in gîr.

 ...e per gli uomini:

E’ prém d’Avrîl

tót i bèch e’ vân in gîr (In Romagna).

1952: A New York muore Ferenc Molnar, l’autore de I ragazzi della via Pal. 

2 Aprile:

 Ginevra. Dal celtico Gwinever = tessitrice. Oggi si ricorda la beata Ginevra di Brabante, moglie di Sigfrido, da alcuni detta anche Genoveffa. Partendo per la guerra il marito l’aveva affidata allo scudiero Golo che però la insidiò. Respinto, l’accusò ingiustamente di adulterio. Fu condannata a morte nonostante attendesse un figlio e senza che potesse difendersi. I servi però non ebbero il coraggio di ucciderla e l’abbandonarono nella foresta dove visse nutrendosi di bacche e facendo allattare il piccolo da una cerva. In una battuta di caccia il marito inseguì una cerva che lo condusse da Ginevra e questa poté dimostrare la propria innocenza.

Gîna. (Igina o Iginia, ma può essere anche il diminutivo di altri nomi, come Luigina) = prospera, integra, fausta. Santa Iginia di Asti, figlia del console Everardo, è vissuta nel XIIIº secolo.

 Mìriam. Dall’egiziano Myrhiam = principessa, o rosa rossa. In ebraico antico Maryam significa = goccia del mare.  Il nome corrisponde al più usato Maria. Oggi si commemora Santa Miriam, o Maria detta l’egiziaca, ma originaria della Palestina. Auguri di cuore a Miria Bellesi di Cervarezza.

 Proverbio:

Dio ci guardi dal fungo di Gennaio

e dalla polvere di Aprile.

I funghi crescono con l’umidità e il caldo. A Gennaio ciò è fuori luogo e dannoso. Come pur la siccità in Aprile.

 2005: Muore Giovanni Paolo IIº, Karol Woitila.

 

3 Aprile:

Ricârdo. Dal provenzale Richart = ricco, potente. S. Riccardo fu vescovo di Chichester. È morto nel 1253. È il patrono dei carrettieri. I nostri auguri a Riccardo Azzolini,  Riccardo Rabotti, Riccardo Finelli.

 

 

 

 

 

 

Sìsto. Dal germanico Siext (antico tedesco Sìgist) = guerriero vittorioso. S. Sisto Iº fu papa dal 119 al 126, martirizzato in Roma. È patrono di Alatri.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1881: Nasce Alcide De Gasperi a Pieve Tesino (Trento). Morirà a Sella Valsugana il 19 Agosto del 1954.

4 Aprile:

Išidôr (Isidoro). In greco Isidòros = dono di Iside. S. Isidoro (560 – 636), vescovo di Siviglia, fu di una cultura immensa. Di lui si ricordano soprattutto le Etymologiæ, una vera enciclopedia in 20 libri, che affronta tutto lo scibile del tempo. Da non confondere con un altro S. Isidoro di cui esistono tracce di culto dalle nostre parti. Questo (detto l’agricoltore) è nato a Madrid nel 1110 ed è morto nel 1170.

 

 

 

 

 

 

 

 

Proverbio:

Aprile temperato

non è mai ingrato. 

1968: Viene assassinato Martin Luther King. Era nato nel 1928. Nel 1964 gli fu assegnato il Nobel per la pace.

 

5 Aprile:

Rîna (Rina, diminutivo di Caterina). Da Rejna = consigliera. Santa Caterina Thomas (1 Maggio 1531 / 5 Aprile 1574) era una Canonichessa agostiniana di Palma di Majorca. Auguri a Rina Campani di Quarqua.

   Vincênso Dal latino Vincens = colui che vince. S. Vincenzo Ferrer (1350 – 1419), è nato a Valenza. Entrato nell’Ordine domenicano, fu ambasciatore della corte Aragonese, predicatore contro gli scismatici, teologo, professore alla Sorbona. È venerato a Gombio, a Castellaro di Vetto, a Coliolla e a Valcava. È invocato contro i temporali e contro tutto ciò che danneggia i raccolti. Auguri a Vincenzo Costetti di Castellaro, ora a Brunico.

 

 

 

 

 

 

 

Proverbio:

Se vuoi cocomeri grossi come un barile

piantali il primo giovedì di Aprile

 

6 Aprile:

Celestîna, Celestino. Dal latino Cælestis = Venuta dal cielo. S. Celestina è una martire di Mets del 300.  San Celestino I°, papa,  morì nel 432. È il patrono dell’Aquila. Auguri a Celestina Costetti. 

San Celestino I°, papa

1912: A Bologna muore Giovanni Pascoli. Era nato a San Mauro Pascoli nel 1855.

Proverbio:

Fortuna, fato e destino

non valgono un quattrino

 

7 Aprile:

Crìstian (Cristian). In latino Christiànus significa: fedele a Cristo. S. Cristiano (Chrètien) era un prete della parrocchia di Saint Albin, a Douai, in Francia. È il patrono delle partorienti. Auguri a  Cristian Confetti e a tutti i Cristian.

Ermànno. Dal tedesco Hariman = uomo d’arme. Oggi si ricorda il Beato Ermanno Giuseppe di Colonia, nato intorno al 1150, morto tra il 1241 e il 1251, patrono dei celibi. Auguri ad Ermanno Beretti di Carpineti.

 

8 Aprile:

Diunîgi, Diunîš (Dionigi). Da Diònysos = venuto da Dioniso. S. Dionigi fu vescovo di Corinto. È morto nel 178.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Walter.  Nell’antico germanico significa: capo. Auguri a Walter Costetti di Acquabona, Walter Castellari di La Svolta di Marola.

Quest’anno, 2012, è PASQUA. In aramaico si dice phāse e significa: passaggio. Per Israele si trattava del passaggio dalla schiavitù d’Egitto alla libertà in Terra Santa. Per i Cristiani il passaggio è dalla schiavitù del peccato allo stato di grazia. Buona Pasqua a tutti i lettori  e visitatori di Redacon.

563 a. C.: Nasce Buddha.

1973: A Mougins muore Pablo Picasso. Era nato il 23 ottobre 1881 a Malaga.

Proverbio:

Pasqua, alta o bassa,

uova sode e cucina grassa.

 

9 Aprile:

Clèofe. Dal greco Klèos + ōpē = dal volto glorioso. S. Maria di Cleofa fu una delle pie donne al seguito di Gesù.

 

 

 

 

 

 

 

 

Ìlde: Dal tedesco Hilt = guerriera. Si ricorda Santa Hilda di Whitby nata nel 614, morta il 17 Novembre 680.  Era una principessa inglese. La si invoca contro gli avvelenamenti. Auguri a Ilde Rosati.

 

 

 

 

 

 

 

Santa Hilda di Whitby

Tancrêdi. Dal germanico Tankred = Consigliere geniale. S. Tancredi è un monaco di origine sassone morto in Francia nel IXº secolo.

Proverbio:

I sogni del poverino

restano sul cuscino.

 

10 Aprile:

Ešechiêle, Šechiêle (Ezechiele). In ebraico Jechezq’el significa: forte con l’aiuto di Dio. Ezechiele è uno dei profeti maggiori dell’Antico Testamento. Visse durante la deportazione a Babilonia, e continuò a stimolare gli ebrei perché non si lasciassero assorbire dagli altri popoli.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Proverbio:

Chi semina all’asciutto

raccoglie un po’ di tutto.

 

11 Aprile:

Angiúl, Angiulîn, Angiulîno (Angelo). In greco Agghelos significa: Messaggero di Dio. Gli angeli custodi vengono commemorati il 2 Ottobre. Oggi si festeggia il Beato Angelo Carletti di Chivasso, nato nel 1411, morto a Cuneo nel 1495. Qualcuno festeggia il proprio onomastico il lunedì di Pasqua, detto Lunedì dell’Angelo in ricordo dell’angelo apparso alla Maddalena dopo la Resurrezione di Gesù. Auguri ad Angelo Gandolfi, Angelo Azzolini, Angelo Borghi, Angelo Mognoni. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Išàch (Isacco). In ebraico Isehaq significa: Dio gli sorride. Il santo festeggiato oggi è S. Isacco di Monte Luco (Spoleto), un santo siriano che nel 500 fondò un monastero in questa città. 

Stanislào. In polacco Stanislaw = gloria dello stato. Oggi si ricorda S. Stanislao vescovo e martire, nato a Cracovia nel 1030, ucciso dal re Boleslao IIº nel 1079.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Proverbio:

Aprile freddo da sera a mane

dà gran copia di vino e pane.

 

12 Aprile:

Giùlio. Per alcuni (Selene) deriva dal greco Joulos, in latino Julius, = Lanuginoso. Per altri (De Felice) è la contrazione di Jovìlios (appartenente a Giove). Altri lo riferiscono alla Gens Julia (discendenti di Julo, figlio di Enea), che annovera tra i propri discendenti C. Giulio Cesare. S. Giulio Iº  fu papa dal 336 al 352. Auguri a Giulio Beretti di Rosano, a Giulio Rosati di Castelnovo. 

 

 

 

 

 

 

 

 

13 Aprile:

Quintiliân (Quintiliano). Significa: Nato nel quinto mese (che anticamente era Luglio). Del S. Quintiliano festeggiato oggi sappiamo solo che subì il martirio nella Misia inferiore assieme a Dada e Massimo.

1906: A Foxrock (Dublino) nasce Samuel Beckett.

 

14 Aprile:

Tibûrsio (Tiburzio). Variante di Tiburtinus, significa: Nativo di Tivoli. S. Tiburzio fu martirizzato a Roma nel 229 coi santi Massimo e Valeriano.

Ermenegìldo, Manigìli, Minigìli (Ermenegildo). In visigoto Herminigild = donato da Irmin (Odino). O anche: capace di sacrifici. S. Ermenegildo, marito di Santa Ingonda (figlia del re dei franchi Sigiberto) era visigoto e fu martirizzato a Tarragona nel 585.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Proverbio:

Per tutto Aprile

non ti scoprire.

 

15 Aprile:

Nastâšia (Anastasia). In greco Anàstasis significa: resurrezione, ed era il nome che i primi cristiani mettevano alle loro figlie. La S. Anastasia ricordata oggi fu martirizzata a Roma sotto Nerone. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nibàl (Annibale). Dal fenicio Hanan-baal = benefico signore. S. Annibale fu martirizzato in Francia, ad Auxerre. 

1452: Nasce Leonardo Da Vinci.

Proverbio:

Se Aprile mette il muso,

fuoco acceso e uscio chiuso.

 

16 Aprile:

Bernadette, (Bernadetta). Dall’antico tedesco Bernhard, significa: piccola orsa coraggiosa. Oggi si ricorda Santa Bernadette Suobirous, (1844 – 1879), la ragazza cui apparve la Madonna a Luordes l’11 Febbraio 1858, santificata nel 1933.

 

 

 

 

 

 

 

Gràsia, Grasièla (Grazia, Graziella). In latino Gràtia significa: leggiadria, avvenenza. Oggi si ricorda una non meglio precisata Santa Grazia. L’onomastico può essere abbinato anche alla Madonna delle Grazie, celebrato in diverse date secondo le consuetudini locali.

 

Lambèrto. In longobardo Landoberht significa: illustre in paese. S. Lamberto fu martire a Saragozza.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

1446: Muore Filippo Brunelleschi.

1844: A Parigi nasce Anatole France, pseudonimo di François-Anatole Thibault.

 

17 Aprile:

Arcàngelo. In greco Arkàgghelos significa: capo degli angeli. I tre Arcangeli vengono festeggiati in un’unica data il 29 Settembre. Oggi si commemora il Beato Arcangelo da Gubbio. 

Vànda, Wanda. Dal germanico Wand, significa: destrezza, agilità. La Beata Wanda ricordata oggi fu una leggendaria principessa polacca vissuta nel secolo VIIIº. Auguri a Wanda Marastoni.

 

18 Aprile:

Galdino. Dal germanico Waltan = dominare, regnare , giunto a noi attraverso il francese Gaudin. San Galdino (1096 – 1176) fu vescovo di Milano, riformatore dei costumi, sostenitore della Lega Lombarda contro il Barbarossa.

 

 

 

 

 

 

1506: Inizia la costruzione della Basilica di San Pietro a Roma.

Proverbio:

Non vi è peccato celato

che non venga rivelato.

 

 

19 Aprile:

Bartulumèa (Bartolomea) In aramaico Bar-tàlmay significa: figlio di Talmay. Oggi si ricorda Santa Bartolomea Carletti di Chivasso. 

Èma (Emma). Dal tedesco Amme significa: nutrice. Oggi si ricorda Sant’Emma di Gurk, contessa di Friesach in Austria, morta il 27 Maggio 1045, e Sant’Emma di Sassonia, morta nel 1040.

 

 

 

 

 

 

 

1891: A Bologna nasce Riccardo Bacchelli.

2006: Josef Ratzinger viene eletto papa col nome di Benedetto XVIº.

 

20 Aprile:

Dalcîša, Dalgìša (Adalgisa). Dal germanico Athal = nobile, e Gisil = freccia, significa: Freccia che dà nobiltà. Oggi si festeggia Santa Adalgisa vergine.

Proverbio:

Se canta l’assiolo

contadin semina il fagiolo.

 

21 Aprile:

Ansèlmo. Dal germanico Anshelm = protetto da Dio. S. Anselmo di Aosta (1033 – 1109) fu eletto vescovo di Canterbury nel Marzo 1093 da Guglielmo II° detto il Rosso. È dottore della Chiesa. Auguri al pittore Anselmo Razzoli, e ad Anselmo Giuliani.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

753 a. C.: Fondazione di Roma. Si tratta della “Fondazione” giuridica, non di quella fisica. Roma quale agglomerato urbano esisteva da oltre due secoli, come attestano i resti di una necropoli scoperta ai piedi del Palatino.

 

22 Aprile:

Leònida, Leònido. In greco Leonidas significa: simile al leone. S. Leonida fu martirizzato nel 204 sotto l’imperatore Settimio Severo.

Virgìnio. Versione maschile di Virginia, che in latino significa: abile al matrimonio. S. Virginio era un legionario romano martirizzato assieme a Santa Euflamia. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Proverbio:

Sia il brodo che gli affari

senza schiuma sono rari.

 

23 Aprile:

Giôrgio. In greco gheōrgòs si traduce con: agricoltore. S. Giorgio di Lydda, tribuno, fu martirizzato a Nicomedia nel 303. È il co-patrono di Crovara. È venerato anche a Cortogno, Levizzano, Monzone, Fariolo (prot. Civico). La leggenda di S. Giorgio che uccide il drago per liberare la principessa risulta priva di fondamento. Auguri a Giorgio Riccardo Galassi e a Don Giorgio Vellani.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Norîna. Dall’iberico, significa: ragazza, non sposata. Santa Norina (o Signorina) visse a Vieira nel Xº secolo.

1616: A Madrid muore Miguel Cervantes. Era nato ad Alcalà de Henares nel 1547.

Proverbio:

Tramontana scura

molto tempo non dura.

 

24 Aprile:

Tibèri (Tiberio). In latino significa: Che viene dal Tevere. S. Tiberio era un milite della legione Tebea martirizzato nel IIIº secolo vicino a Pinerolo.

Proverbio:

Assai sa chi viver sa.

 

25 Aprile:

Mârco. In latino Màrteus, poi Mar(ti)cus, significa: dedicato a Marte. Oggi si festeggia San Marco Evangelista, discepolo di S. Pietro e San Paolo. Il Vangelo di Marco, uscito prima della morte di Pietro, mette in risalto l’aspetto umano del Cristo. È venerato a: Gazzano, Casa Guglio. Auguri a Marco Maroni.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ermìni (Erminio). Dal latino Erminius. Per alcuni significa: armeno. Per altri (De Felice): grande, potente. S. Erminio confessore fu vescovo di Lobbes, in Belgio.

Frânca. Significa: appartenente al popolo franco. Ma anche: affrancata, quindi libera, non schiava. Di Santa Franca sappiamo solo che è una martire.

1595: A Roma muore Torquato Tasso. Era nato a Sorrento da Porzia De Rossi e Bernardo Tasso, originario di Bergamo. 

1635: A Modena muore Alessandro Tassoni, autore de La Secchia rapita. Era nato nel 1565.

1874: A Bologna nasce Guglielmo Marconi. Morirà a Roma nel 1937. Nel 1909 ebbe il Nobel per la fisica. 

1945: Liberazione del territorio italiano e fine della IIª guerra mondiale per l’Europa. 

Proverbio:

Oggi tutta la stima

è per chi arriva prima.

 

26 Aprile:

Alìda. In longobardo Alihild vuol dire: l’altra guerriera. S. Alida fu martire in Normandia nel IIIº secolo.

Clerênsi (Clarenzio). Dal latino Clàrens significa: splendente, famoso. Oggi si ricorda S. Clarenzio vescovo in Francia. 

Clêto (Cleto, Anacleto). Dal greco Kleitòs significa: inclito. S. Cleto fu discepolo di S. Pietro, poi papa, martirizzato nell’88.

 

 

 

 

 

 

 

 

Marcelîno Diminutivo di Marcello. Per alcuni significa: piccolo martello. Per altri è il diminutivo di Marco. S. Marcellino fu papa dal 296 al 304, anno del martirio sotto Diocleziano.

Pelegrîn. Dal latino Peregrinus significa: Colui che viaggia. E qui occorre un momento di riflessione: Peragrare significa girare, andare in giro attraverso i campi. Quando non esistevano le strade si viaggiava attraverso i campi per evitare i boschi ove i pericoli erano molti. Poi il termine è passato ad indicare i Cristiani che si recavano a Roma, a Gerusalemme o a Santiago di Compostela, per lucrare indulgenze in sconto dei propri peccati. In questa data si ricorda S. Pellegrino Laziosi, forlivese, che prese a schiaffi il nunzio apostolico Filippo Benizi. Pentito, raggiunse il Benizi e poi divenne anche lui Servo di Maria. È ricordato per il miracolo del Crocefisso che gli evitò l’amputazione di una gamba cancrenosa. È invocato contro le malattie agli arti inferiori. San Pellegrino in Alpe si festeggia il 2 Agosto.

 

 

 

 

 

 

Proverbio:

La cattiva strada non finisce mai.

 

27 Aprile:

Šîta (Zita). In persiano significa: vergine. Santa Zita è nata a Monsacrati di Lucca nel 1218. Fu servizio della nobile famiglia dei Fattinelli. Morì a Lucca nel 1272. È la patrona delle cuoche e dei camerieri.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

28 Aprile:

Luîgi. Nell’antico tedesco Ludwig significa: uomo illustre. Normalmente questo onomastico si celebra il 21 Giugno, festa di San Luigi Gonzaga. Oggi si festeggia San Luigi Maria Grignion de Montfort, (31 gennaio 1673 -  28 Aprile 1716), canonizzato da Pio XII° il 20 Luglio 1947.

 

 

 

 

 

 

 

 

1873: A Milano muore Alessandro Manzoni. Era nato il 7 Marzo 1785.

 1945: A Milano viene ucciso Benito Mussolini. Era nato a Predappio (Forlì) il 29 Luglio 1883.

Proverbio:

Promettere e scordare

è facile da fare.

 

29 Aprile:

Sevêro In latino Sevèrus =austero, rigido. Oggi ricordiamo San Severo vescovo di Napoli.

 

 

 

 

 

 

 

 

1596: Primo miracolo della B. V. della Ghiara. Il piccolo sordomuto Marchino viene guarito. Viveva a Reggio, come servitore, ma era originario della montagna. La Madonna della Ghiara è venerata a Campovecchio (Carpineti), Stiano di Corneto, Tresinaro (Baiso), Legoreccio.

 

1945: I tedeschi firmano la resa. Termina la IIª guerra mondiale.

 

30 Aprile:

Caterina, Catìra. In greco kathaòs significa pura. Oggi si festeggia Santa Caterina da Siena, terziaria domenicana, poi suora mantellata, nata a Siena nel 1347, morta a Roma nel 1380. Era la 24ª figlia di Jacopo Benincasa. Paciera stimata, ottenne il rientro del Papa da Avignone a Roma. Con S. Francesco è patrona d’Italia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pìo. Dal latino Pius significa: religioso, devoto. San Pio Vº si chiamava Antonio Ghisleri. Entrò nell’Ordine dei domenicani giovanissimo. Nel 1566 salì al trono pontificio con l’appoggio di S. Carlo Borromeo. Riuscì a coalizzare Spagna e Repubblica di Venezia contro i turchi, che furono sconfitti nella battaglia di Lepanto (1571). Morì nel 1572.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Proverbi:

Aprile n’ha trenta: se piove il trentuno

non fa male a nessuno.

 

Non si compiange mai

chi va cercando guai.

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