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La Via Crucis rimane senza croce

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CASTELNOVO MONTI (1 aprile 2012) - La Via Crucis lungo le vie del capoluogo, ma con un percorso speciale. Animato dalla famiglie della comunità, da alcune famiglie di famiglie "speciali" e che si conclude, nel segno della resurrezione, con i bambini, senza la croce ma... con il sepolcro vuoto. Accadrà martedì 3 aprile, alle ore 20.45, quando Castelnovo potrà assistere e partecipare al tradizionale e atteso appuntamento religioso, particolare nella sua misticità. Si partirà da Piazza Peretti per arrivare, attraversano il paese, alla Chiesa della Risurrezione.

"E’ la Via Crucis della famiglia - spiegano dalla parrocchia -: le difficoltà, le crisi, la sofferenza di ogni nostra famiglia che vogliamo raccontare come preghiera lungo le vie di Castelnovo con la convinzione che mettendo la nostra sofferenza vicino a quella di Gesù, ci possa essere senso e speranza anche per quei momenti bui che viviamo come genitori, come sposi, come figli, come nonni".

La croce sarà portata, tra una stazione a l'altra, da persone rappresentative delle diverse famiglie. "La preghiera la faremo camminando per le strade del paese: il cammino è il segno della vita che scorre e il paese è il luogo dove viviamo la nostra vita incarnata, dove avvengono le nostre relazioni, dove concretamente viviamo le nostre amicizie; il paese è l’insieme di quanti la provvidenza ci pone accanto nello scorrere della nostra vita".

Per altro le meditazioni alle stazioni della via crucis sono state preparate  da gruppi di famiglie che pregando assieme si sono interrogate sul rapporto tra la loro vita e la passione, morte e resurrezione di Gesù. "Saranno meditazioni semplici ma 'incarnate' in quanto ogni giorno capita nelle nostre  famiglie. Ed  oltre a loro, alcune famiglie  'speciali' faranno la loro meditazione: la 'casa della carità', la comunità  'Marta e Maria',  il 'Gaom', i 'sentieri del sollievo' e poi don Geli per la famiglia delle famiglie che è la parrocchia.  La resurrezione, la quindicesima stazione, sarà animata dai bambini.

"Invitiamo tutti a questo momento di comune preghiera per condividere le sofferenze che incontriamo ogni giorno e per metterle assieme nelle mani del Signore perché abbiano a trovare un senso e servirci per 'risorgere'.  La fine della via crucis non è la croce ma il sepolcro vuoto".

"A tutti coloro che anziani o ammalati o che per altri motivi non riusciranno a partecipare, chiediamo di essere presenti fin da ora e anche quella sera con la preghiera.  A chi soffre chiediamo  l’offerta della loro sofferenza per il bene della famiglia, dei giovani, per la pace e l’unione all’interno delle nostre coppie: perché la famiglia sia il luogo privilegiato dove ci si vuole bene".

In caso di mal tempo si svolgerà all’interno della Chiesa della Risurrezione. (G.A.)

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