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Casina / Per la scuola di Monterosso tra amicizia, sorrisi e solidarietà

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Riceviamo e volentieri pubblichiamo.

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L'alluvione che ha colpito la Liguria

A Casina non abbiamo dimenticato le drammatiche notizie dell'alluvione che quest'autunno ha travolto la Liguria. I bambini hanno rinunciato ai piccoli regali delle festività natalizie e le loro famiglie hanno aderito alla raccolta fondi destinata all'acquisto di arredi, banchi e seggioline per la scuola di Monterosso, gravemente lesionata dall'alluvione. Abbiamo inoltre fatto visionare alla preside arredi che due istituti di credito, per rinnovo locali, ci hanno donato per questo scopo e che sono stati accettati di buon grado. La solidarietà ha voluto essere diretta, senza mediazioni per garantire che le risorse raccolte arrivassero ai destinatari principali: i bambini di Monterosso e la loro scuola.

Così, l'iniziativa "Una scuola per la scuola" ha fatto sì che ieri, domenica 1° aprile la preside, il sindaco, i rappresentanti del Consiglio di istituto e dei genitori della scuola di Casina hanno dato il ben venuto alla preside di Monterosso consegnandole un simbolico "buono" per l'acquisto di arredi. La nostra ospite ha visitato le nostre sedi ed è stata poi ricevuta dal nostro primo cittadino. Durante l'incontro il sindaco Rinaldi è stato contattato telefonicamente dal suo omologo di Monterosso il quale ha ringraziato oltre la scuola anche il Comune per l'aiuto e la solidarietà dimostrati.

Dalla giornata, carica di emozioni date dai racconti delle ore drammatiche vissute durante l'alluvione, è nata una reciproca amicizia, con la voglia di creare un gemellaggio ed un legame duraturo tra le scuole ed i comuni, così distanti ma così simili. A sera ci si è dato "arrivederci a maggio", ovvero quando i mobili saranno consegnati alla scuola di Monterosso.

Erano presenti il sindaco Gianfranco Rinaldi, la preside Giusy Gentili; come Consiglio di Istituto il prof. Corrado Muratori, la prof. Silvia Nolli, Maurizio Croci, Erika Melioli, Corrado Bergianti, Fabiano Caddeo; in rappresentanza dei genitori Manuela Palladini.

(Il Consiglio dell'Istituto comprensivo di Casina)

 

2 COMMENTS

  1. Se la memoria non mi inganna mi sembra di ricordare che il comune di Carpineti negli anni passati, tramite il Sig. Bertacchi, avesse avuto rapporti con il Comune di Monterosso. Sarebbe stato bello se anche questa amministrazione avesse partecipato all’iniziativa.
    Cordiali saluti.

    (Domenico)

  2. Sono stupefatto e molto amareggiato di quello che leggo. “Casina non ha dimenticato”! – è il titolo di un articolo su Redacon sull’aiuto portato dai casinesi alla popolazione del comune ligure colpita dall’alluvione – Ed io aggiungo che Carpineti ha dimenticato! Mi spiego. Nell’anno 1992 ero assessore ai lavori pubblici di Carpineti e con un lungo lavoro diplomatico ho perfezionato il gemellaggio con il Comune di Monterosso al mare. Gli atti stipulati dai vari consigli comunali si sono così susseguiti. Dapprima il consiglio comunale di Carpineti in data 30-8-1992 ha deliberato l’atto, sotto la presidenza del sindaco, il senatore Alessandro Carri. In parallelo il sindaco di Monterosso al Mare Cavallo Franco nel consiglio comunale del 25-10-1992 ha perfezionato gli atti finali del gemellaggio.
    Il gemellaggio non era una formalità, nell’accordo sottoscritto dai due sindaci c’erano delle clausole, una in particolare impegnava entrambe le comunità al reciproco aiuto e sostegno economico e sociale in casi di difficoltà. Seguiva poi per entrambe le comunità di cittadini l’avere gli stessi diritti e doveri nell’ambito dei due comuni. In particolare i cittadini di Carpineti avrebbero avuto e hanno avuto il parcheggio gratis nel centro di Monterosso, al pari dei residenti stessi. Il gemellaggio era finalizzato allo scambio di dipendenti per nuove esperienze, scambio di prodotti agricoli, così come è avvenuto per le fiere di San Vitale a Carpineti già il 30-8-1982 e una finalità principale era di pubblicizzare l’area Matildica di Carpineti, dato le centinaia di migliaia di turisti che transitano da Monterosso nell’arco dell’anno.
    La cosa che lascia più amaro in bocca è che la compagnia teatrale di Monterosso nel novembre del 1992 è venuta nel teatro parrocchiale di Carpineti per presentare un suo spettacolo teatrale sotto la regia del signor Daneri, senza esigere nessun rimborso, ma l’incasso è stato devoluto per l’acquisto di due fax: uno per il parroco Guidetti Battista ed uno per la scuola media di Carpineti (valore di lire 600mila cadauno).
    Ora invito le istituzioni pubbliche e religiose di promuovere qualche azione di solidarietà per una comunità che ci ha aperto a suo tempo il cuore e alla quale abbiamo aperto le nostre porte. Per una migliore verifica gli atti sono depositati nella segreteria del comune di Carpineti.

    (Tiziano Bertacchi)