Home Cronaca Teatrolab, “la carica dei 5.000”

Teatrolab, “la carica dei 5.000”

9
3

Il festival internazionale TeatroLab, che si è svolto nelle scorse settimane nella cornice del Teatro Bismantova di Castelnovo ne' Monti e del Teatro della Rocca di Novellara, grazie al successo di pubblico registrato anche quest'anno si conferma essere una delle manifestazioni più importanti nell'ambito delle iniziative che coniugano teatro e scuola. Il festival è stato promosso dal centro teatrale europeo Etoile, in collaborazione con la Provincia e con i comuni di Castelnovo ne' Monti e Novellara e ha contato, tra la bassa e la montagna, la presenza di ben 5.800 ragazzi provenienti da tutta Italia per mettere in scena e assistere agli spettacoli, il cui filo conduttore era legato al tema dei “migranti”. Sabato 21 aprile, alle ore 20,30, al Teatro Bismantova, ultimo appuntamento per le delegazioni degli istituti scolastici coinvolti nella rassegna: alla scuola che rappresentato il migliore spettacolo verrà infatti consegnato il “Sonaglio d'Argento”.

Sono state 22 le scuole di ogni ordine e grado- provenienti da tutta Italia e quest'anno anche da Francia e Olanda - che hanno partecipato alla realizzazione della rassegna teatrale. Sei di queste erano reggiane: l'istituto Motti di Castelnovo ne' Monti, l'istituto Galvani-Iodi di Reggio Emilia, l'Einaudi di Correggio, gli istituti comprensivi di Castelnovo ne' Monti, Busana e Novellara.

“Gli spettacoli sono stati momenti di grande festa, dove i giovani hanno manifestato tutto il loro entusiasmo – ha detto l'assessore all'istruzione della Provincia Ilenia Malavasi – ma anche rappresentato con grande profondità e delicatezza il tema della migrazione, dando molteplici chiavi di lettura. Il linguaggio del teatro si è dimostrato ancora una volta particolarmente efficace nel perseguire diversi obiettivi contemporaneamente, da un lato sensibilizzare il pubblico su questioni di interesse comune e, dall'altro lato, favorire la capacità espressiva delle nuove generazioni, la costruzione di nuove relazioni e di occasioni di dialogo tra coetanei che vivono in luoghi differenti dell'Italia e dell'Europa”. L'assessore Malavasi ha infine aggiunto: “Dobbiamo riuscire a far sì che i giovani siano sempre più protagonisti, oltre che a teatro, nella vita del Paese e che si parli di loro e delle loro capacità in modo positivo. Per questo bene abbiamo fatto a investire in questa iniziativa, che ha dato spazio e opportunità di crescita a tanti ragazzi e ragazze”.

Soddisfatto il direttore artistico del festival Daniele Franci: “A Castelnovo ne' Monti l’appuntamento con il festival era al suo sesto anno, mentre per Novellara era la prima volta. I ragazzi sono stati fantastici, hanno reso i luoghi in cui si è svolto il festival un laboratorio teatrale a cielo aperto e questo non può che farmi estremamente piacere. Ci hanno chiamato 'teatro lab, la carica dei 5.000' e sorrido a pensare a questo simpatico appellativo, proprio perché vedere più di 5.000 ragazzi con la loro energia arrivare nella nostra provincia e ripartire soddisfatti per il loro operato è davvero emozionante. In un periodo come questo in cui si parla poco o niente di scuola e teatro, di certo non posso che essere soddisfatto del lavoro che come associazione abbiamo realizzato”.

L’iniziativa ha coinvolto non solo le realtà scolastiche, ma anche le strutture ricettive dei comuni coinvolti, infatti si stima che nelle giornate del festival siano stati più di 1.400 i pernottamenti negli hotel e negli alberghi dei due comuni che hanno ospitato TeatroLab.

“Novellara ha vissuto una settimana straordinaria, la cittadinanza ha potuto cogliere una speciale energia che migliaia di giovani, provenienti da tante regioni italiane hanno trasmesso con i loro spettacoli teatrali, con il loro impegno e il loro entusiasmo – hanno commentato Paolo Santachiara e Stefano Mazzi, assessori alla cultura e alla scuola del comune della bassa - Il teatro è una importante scuola di vita,è una vitamina indispensabile che assieme alla filosofia, alla musica, all’arte, alla letteratura alimenta il cuore e il cervello di ogni uomo e della comunità intera. Garcia Lorca diceva che il teatro è 'il barometro che misura la grandezza e il declino di un Paese'. Questi giovani con il loro impegno, con la loro creatività, con la qualità delle loro rappresentazioni, hanno dato un chiaro segnale che il futuro, anche se oggi può sembrare difficile sostenerlo, lascia intravedere all’orizzonte segni di speranza”.

Commenti positivi anche da Castelnovo ne' Monti, anche per la nuova collaborazione con Novellara (entrambi i comuni peraltro fanno parte della rete internazionale Cittaslow): “Una cooperazione che vede tutti i presupposti per crescere ed arricchirsi - hanno detto Francesca Correggi e Mirca Gabrini, assessori alla cultura e alla scuola del capoluogo montano - Molto interessante, poi, l’approccio che le scuole del nostro Appennino hanno sviluppato con originalità attorno a tema della migrazione, portando sul palcoscenico i migranti nella nostra storia, i pastori transumanti, la migrazione degli italiani in Svizzera e negli Stati Uniti nell’Ottocento e Novecento, la 'migrazione delle parole' e di chi si trova costretto ad inseguirle perché colpito dalla dislessia, l’incontro con la diversità della disabilità. Un successo segnato ancora una volta dalla voglia dell’Appennino di essere protagonista di questa manifestazione, con le proprie compagnie, le associazioni, le scuole impegnate in primo piano sul palco, i commercianti che hanno allestito tante vetrine a tema e tutti quelli che si sono prodigati per far sentire a casa propria i tanti ragazzi giunti da ogni parte d’Italia”.

 

3 COMMENTS