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  1. Non e’ un ponte romano ,ma romanico,cioè in STILE romano.
    E’ stato costruito 151 anni fa ad opera delle famiglie di CA’ di Gnano,che contribuirono con manodopera,legname,ecc.
    Tale opera favori’ lo sviluppo ed il potenziamento dei rappori umani,commerciali,della pastorizia,….,tra la sponde reggiana e quella modenese,dato che ,con ogni condizione atmosferica e quindi anche in caso di piene, era possibile attraversare senza pericoli il fiume DOLO.

    (Lorenza Cappelletti, originaria di Ca’ di Gnano)

  2. Piacerebbe anche a me conoscere meglio le origini di questo ponte, così come mi piacerebbe recuperare la memoria storica dei nostri luoghi. A poca distanza da questo ponte sorgevano le Terme di Quara, citate nei testi del Savonarola e, vicino al sentiero del Malpasso, si trovano i pochi resti di castel Pizigolo… Purtroppo conosciamo la storia a grandi linee e sembra che nel nostro paese ci siano stati solo gli etruschi ed i romani, ignorando letteralmente civiltà che sono state presenti qui nei nostri territori come ad esempio i Liguri, un popolo di provenienza celtica che ha abitato le nostre terre sino all’arrivo dei romani. Troviamo a fatica testimonianze del nostro passato qua e là nei testi storici della zona, sarebbe bello averli raccolti e riassunti in un’unica opera… Ssperiamo che qualcuno lo faccia.

    (Antonio Manini)

  3. Ieri, incuriosito da quanto ho letto su questo ponte, ho fatto una breve escursione nella zona, scoprendo un percorso ricco di valori naturalistici e di suggestioni storiche. Ho potuto catturare buone immagini di una ricca fioritura orchidee spontanee di diverse specie. Ho incontrato lungo il sentiero una comitiva di turisti veneti che lo stava percorrendo in mountan bike per risalire il versante modenese del Dolo fino a Fontanaluccia per rientrare a Gazzano. Bello scoprire che qualcuno viene da lontano per aprezzare la nostra ospitalità e i nostri paesaggi.
    Se qualcuno è interessato alle immagini delle orchidee spontanee in fioritura rinvio al link sottostante:
    https://www.facebook.com/media/set/?set=a.3606440233411.155939.1045826972&type=3
    Un saluto e un ringraziamento a Lorenza Cappelletti che con la sua nota ha attirato la mia attenzione consentendomi di scoprire questi luoghi.

    (Gioacchino Pedrazzoli)