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Marconi, la forza delle idee

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Pasquale Marconi (in un'opera di Nadia Rosati)

Pasquale Marconi, medico, partigiano, sindaco e onorevole fu uno degli esempi più belli di persona a servizio della sua comunità. Anche a costo di rischiare la vita, per difendere quella degli altri, o di sapere suonare l'organo dell'ospedale per accompagnare, con le lacrime agli occhi, l'anima della moglie al cielo.

Oggi 6 maggio ricorre il 40 anniversario della scomparsa avvenuta, nel 1972, all'ospedale sant'Anna da lui voluto e fondato il 17 maggio del 1931.

Era nato a Rosano di Vetto d'Enza il 18 febbrraio del 1898, divenne medico chirurgo e, dopo aver fondato l'ospedale della montagna (all'epoca Principe Umberto), fu vice commissario politico del Cnl di Reggio Emilia durante la Resistenza. Venne eletto alla costituente nel 1946 , fu poi parlamentare per la Democrazia Cristiana fino al 1963.

A Vetto sono molte le persone che, ancora, loro ricordano come stimato sindaco capace di costruire, asfaltare, realizzare ponti su quella che, tutt'oggi, rappresenta la principale viabilità comunale. Fu sindaco del suo paese sino alla morte, ma anche anche presidente del ospedale San Lazzaro di Reggio Emilia e della bonifica Tresinaro-Secchia.

Durante il suo mandato parlamentare e come presidente della Bonifica fece realizzare in montagna strade acquedotti, scuole edcaltre opere necessario allo sviluppo socio-economico della montagna. Era l'Italia che ripartiva dopo gli orrori della guerra, era una montagna che era così agganciata al boom economico degli anni Sessanta. E, pare, più di un secolo fa...

Molto della sua vita di cattolico, partigiano, professionista e politico si è detto e scritto. "Nei prossimi mesi - si legge in una nota del nipote Gianluca Marconi - uscirà una nuova inedita pubblicazione curata da una giovane storica la professoressa Teresa Muratore che ha potuto studiare e riordinare l'archivio personale dell'onorevole Marconi. Tale libro è attualmente in fase di elaborazione presso l'editore Aliberti e verrà presentato e divulgato nei prossimi mesi". Saremo lieti di leggerlo e, nel nostro piccolo, lo consigliamo per scoprire da vicino una persona che ha saputo, a distanza di quattro decenni dalla scomparsa, lasciare opere e idee. Ancora attuali.