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“Marionette” applauditissime

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Foto Pietro Magnani

Quando c'è fiducia la creatività si può esprimere con libertà. E il risultato può diventare arte. Qualche mese di un laboratorio autogestito a scuola può creare legami, dar voce a  riflessioni profonde e sfociare in un grido di consapevolezza collettivo. Gli studenti del Cattaneo- Dall'Aglio hanno presentato questa sera al Teatro Bismantova "Marionette in manette", il loro prodotto di un lavoro di gruppo portato avanti col permesso della scuola. Sul palco una carrellata di quadri che rappresentava la vita sociale, le problematiche che incontrano i giovani di oggi. Bullismo, discriminazione razziale e il tema dell'omosessualità, smarrimento, la malattia mentale, la droga vista come sballo e addormentamento delle coscienze. Tutte insidie presenti e su cui i giovani si trovano a riflettere, spesso ammanettati dai giudizi sociali. E in questo però la consapevolezza di essere vivi, danzanti, espressivi, creativi.

Uno di loro, Bubba, alla fine dello spettacolo ha affermato: "Siamo riusciti in poco tempo a creare qualcosa di bello insieme perché da parte nostra (gli "allievi") c'era molta fiducia negli Stralunati. Non c'era la distanza che magari ci può essere con gli adulti. E' stato un passaggio, eravamo insieme, alla pari. Così è facile lasciarsi andare, affidarsi e lasciarsi prendere per mano e farsi guidare."

Uno stralunato: "Abbiamo cercato di dar voce ai fenomeni sociali dal punto di vista di chi li vive dal d i dentro, senza interpretazioni. Facendo delle foto di situazioni emotive, tali e quali senza volere aggiungere nulla. Abbiamo cercato di immaginare come è viverle dal di dentro certe esperienze. Cosa si prova. Senza voler fare nessuna morale, non era il nostro scopo. Abbiamo proposto soltanto una riflessione collettiva. Però al di sopra di tutte le sofferenze lo spettacolo si concludeva con un "urlo" di gioia, la nostra vitalità e la gioia di esserci. Contenti di aver fatto questo percorso insieme. Tutti."

Tante le persone venute a vedere questi ragazzi che recitavano diretti da altri ragazzi: genitori, insegnanti, amici e compagni di classe. La preside Paola Bacci e l'assessore Francesca Correggi. E la loro insegnante di sempre, Francesca Bianchi, commossa, fiera e sorpresa da tanta bravura de Gli Stralunati come registi, e di quanto sono riusciti a realizzare con i loro "allievi" in poco tempo.

Lasciati liberi di esprimersi i giovani dimostrano di essere capaci di tirare fuori risorse e linguaggi nuovi e inaspettati. I testi, le scenografie, le musiche sono stati interamente scritti, scelti e decisi dai ragazzi.

In pubblico rispettoso e ammirato ha potuto vedere uno spettacolo creato da coetanei per i loro allievi, ma la sensazione è stata quella di un gruppo che ha saputo insieme costruire qualcosa che è andato ben oltre. Affiatamento, collaborazione, coordinazione, ritmo. C'era tanto. E si respirava accoglienza. Degli uni verso gli altri. Un coro unico fatto di tante diverse identità.

Bravissimi. Tutti. A partire da chi ha incoraggiato e creduto nel progetto, a chi con costanza e determinazione l'ha portato a termine.

E i nuovi attori: in pochi mesi hanno tirato fuori tanto. Lodevoli per il coraggio e la forza.

Questo dimostra che sta nel pensarli capaci che si trasmette ai giovani il senso di poter "fare".

Un bell'esempio di adulti che si fanno da parte e lasciano che a fare siano i più"piccoli". Che sono stati grandi. Grandissimi!

(Foto Pietro Magnani)

Gli Stralunati, attori e registi per il laboratorio scolastico
Bubba e Topas
Un momento dello spettacolo

5 COMMENTS

  1. Concordo con gli altri commenti. E’ stato sorprendente! Uno spettacolo veramente bello, con dei messaggi importanti che forse troppo spesso noi adulti diamo per scontati o lasciamo andare nell’indifferenza. E’ stato un bellissimo modo di comunicare con adulti e coetanei. Belli i testi, la musica, la coreografia, bravissimi attori e registi! Veramente complimenti a tutti! Continuate così!

    (Monica)

  2. Sono rimasto molto sorpreso dallo spettacolo, forse perchè mi aspettavo qualcosa di scontato, e invece ne sono rimasto molto soddisfatto.Scene profonde, dirette e molto coinvolgenti, che meritano davvero tanto!Nel caso si dovesse riproporre lo spettacolo sarei uno dei primi a tornarci! Complimenti agli attori “non professionisti” e anche alla troupe degli Stralunati che hanno lavorato veramente bene! Grandissimi, continuate così!

    (Marco)