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La culla dei “tengo famiglia”

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Il nepotismo ce lo hanno insegnato gli antichi romani. Quindi perché stupirci di essere il Paese dei “tengo famiglia” ? Se ne continuano a stupire però i tedeschi, con il loro rigore che a questo punto non posso che condividere.

E’ noto che nella lingua tedesca la parola “debito” coincida con la parola “colpa” e che l’economia sia ritenuta una stretta derivazione della filosofia morale. Forse è per questo che la Bce resta sorda alla richiesta del leader spagnolo che sta chiedendo a gran voce il ritorno degli acquisti da parte della banca centrale dei titoli di stato?

Lo spread sui bonos iberici sta raggiungendo la soglia dei 500 punti base… la Spagna è a serio rischio di essere tagliata fuori dal rifinanziamento sui mercati internazionali. Indovinate chi è a ruota della Spagna? Sì, proprio la nostra Italia. Lo vorrei precisare, con franchezza, perché ho la assoluta convinzione che coloro che siedono nei gangli di potere non abbiano ancora compreso lo tsunami in arrivo. In Italia si prosegue con la prassi nepotistica di piazzare parenti e conoscenti in posti ad alta remunerazione, ovviamente senza che il beneficiato ne abbia alcun merito, o altrettanto ovviamente senza che il “fortunato” si preoccupi di lavorare almeno per gli orari “contrattualmente” previsti.

Vorrei rammentare ai miopi “tenutari di famiglia” che le casse sono ormai vuote. E non arriveranno dall’estero a salvarci ed è assolutamente giusto che sia così… Il debito è nostro: noi lo abbiamo fatto, noi siamo chiamati a ripagarlo.

Avviso ai naviganti: "non sperate che vi siano risorse interne a sufficienza per continuare a far mangiare in modo immeritato coloro che su di un libero mercato del merito non avrebbero neppure accesso alle fasi di preselezione".

 

La Bce non ha le rotative a disposizione di coloro che non hanno moralità.