Home Sport Enduro / Campionati italiani a Febbio

Enduro / Campionati italiani a Febbio

28
2

Il bresciano Oscar Balletti è stato il mattatore della prova di Campionato italiano assoluto enduro disputatasi a Febbio. Il portacolori della Beta in classifica assoluta ha preceduto il bergamasco Alex Salvini (Husqvarna 310 4t) e il finlandese EeroRemes (KTM 250 4t). Decisamente impegnativa la giornata di gara sia per un percorso ostico, duro e selettivo (4 giri di un anello di 52 km con 12 tratti cronometrati) che per un caldo che non ha dato tregua ai concorrenti. Praticamente perfetta l’organizzazione del MC Crostolo che si è così dimostrato una dei migliori e più professionali organizzatori oggi presenti a livello nazionale, tanto che al termine della gara “radio paddock” dava per certo un interessamento per la prova italiana del mondiale di quest’altr’anno.

Dicevamo  di questa doppia trasferta che ha visto in Oscar Balletti (Beta Motor) il suo mattatore, con la vittoria anche della seconda giornata di gara davanti al pilota dell’Husqvarna CH Racing Alex Salvini, impegnato in una gara tutta in salita dopo lo “zero” di sabato. Se nove sono stati i secondi che hanno diviso i primi due, Balletti e Salvini, per contare il distacco con il terzo classificato bisogna passare ai centesimi. Sono infatti solamente 0,64 secondi quelli che hanno separato a fine gara lo stesso Salvini dal pilota della KTM FarioliEeroRemes, vincitore quest’ultimo della classifica riservata agli Stranieri, mettendosi alle spalle AigarLeok (TM Racing) e il nuovo arrivato nel tricolore italiano targato 2012, Marko Tarkkala (Beta Motor). Per quanto concerne le classifiche parziali di classe nella E1 2T si riconferma Giacomo Redondi (KTM Iron Racing Team), che ha messo alle sue spalle Guido Conforti (Yamaha) e Matteo Bresolin (Husaberg GP Motorsport). Nella E1 si riconferma Simone Albergoni (HM Honda Zanardo) ad occupare la prima posizione seguito dal compagno di casacca del G.S. Fiamme Oro Thomas Oldrati (KTM Bordone Ferrari), distaccato di soli 11 secondi, e Alessio Paoli (Suzuki RigaMoto), terzo. Nella E2 primo posto occupato dal mattatore di giornata Oscar Balletti, seguito dallo stesso Alex Salvini, con la terza posizione andata al pilota della KTM Iron Racing Team Fabio Mossini. Grande ed appassionante battaglia nella E3 dove ad avere ragione sugli avversari è stato quest’oggi Edoardo D’Ambrosio (KTM Bordone Ferrari), il quale ha fatto registrare il miglior tempo lasciandosi alle spalle Mirko Gritti (KTM) e Maurizio Micheluz (HM Honda NSM), rispettivamente al secondo e  terzo posto di classe.

Nelle squadre si conferma il Gruppo sportivo Fiamme Oro (Polizia di Stato) con Balletti, Albergoni, Micheluz e Oldrati; Fiamme Oro che precedono il Trial David Fornaroli e il Motoclub Lumezzane. Tra le squadre primo posto per l’Iron Racing Team grazie ai suoi piloti Fabio Mossini, Giacomo Redondi, Andrea Belotti e Nicholas Trainini. Passando alla Coppa Italia, prima posizione per Alberto Rizzini su Husaberg, seguito da Mirko Spandre e Michele Cobuzzi, entrambi su KTM, mentre la Junior ha visto in Jonathan Zecchin (KTM) il suo vincitore, con Simone Martini (Yamaha) e Matteo Luison (Beta) al secondo e terzo posto di classe.  Gradino più alto del podio per Simone Matteoni (Yamaha) tra i Senior, seguito da Riccardo Peroni (Husaberg) e Marco Luvisetto (KTM). Il reggiano Simone Fiaccadori (TM), Giordano Rossi (KTM) e Stefano Tavanti (Suzuki) sono risultati i piloti più veloci tra i Major i quali vanno così a completare il podio di giornata.

Da segnalare tre importanti iniziative a favore dei terremotati dell’Emilia-Romagna: la Nazionale italiana di enduro, con il suo coordinatore Franco Gualdi, ha versato 1000 euro a favore delle popolazioni colpite. Altro importante e significativo gesto, che continuerà per le prossime gare, è la vendita di un adesivo “Energy Emilia-Romagna” ideato dai piloti di questa terra in collaborazione con il Comitato regionale della Federazione motociclistica, rappresentato nelle vesti di Giancarlo Cavina, suo presidente. Ultimo e significativo gesto di solidarietà del mondo dell’enduro è venuto dal Team Bordone Ferrari: diversi scatoloni con all’interno generi di prima necessità è stato consegnato al Motoclub Crostolo, il quale si metterà in contatto con la protezione civile locale per la sua consegna alle popolazioni colpite dal sisma.

(Paolo Comastri)

 

2 COMMENTS

  1. Fa piacere leggere che un motoclub locale abbia così ben organizzato una manifestazione agonistica così impegnativa e tra l’altro nel nostro territorio (nessun profeta in patria…). Bravi.
    Rimanendo in tema 2ruote “stradali” devo invece confermare la scarsa coesione dei centauri locali e che non si riesca, mi riferisco al comprensorio del capoluogo montano, ad organizzare un motoevento nonostante l’alto afflusso di centauri anche dalle province vicine.

    (DC)

  2. Ringrazio “DC” per l’intervento. Giro agli amici del MC Crostolo lodi e complimenti, peraltro assolutamente meritati; organizzare un evento su due giorni “preparando” un tracciato tutto off road di 52 km con tre prove speciali da ripetersi 8 volte, per complessivi 24 tratti cronometrati, non è davvero evento di poco conto. Quando poi il tutto avviene con estrema professionalità unita alla tutela e salvaguardia dell’ambiente, credo proprio, come peraltro evidenziato dal promoter del Campionato italiano e dai vertici federali presenti a Febbio, che la manifestazione sia stata davvero stupenda.
    “Scarsa coesione dei centauri locali “; nota assai dolente e purtroppo vera. Io continuo a ribadire in proposito tutta la mia collaborazione sia a livello personale che della FMI da me rappresentata a livello provinciale, ma con risultati scarsi, per non dire nulli.
    Le faccio una proposta; l’Osservatorio per la sicurezza stradale e la sicurezza, la Federazione motociclistica italiana, la Regione Emilia-Romagna e la Fondazione Ducati con il supporto di Lattemiele e Shell, hanno dato vita ad una gran bella campagna di sensibilizzazione per la riduzione degli incidenti dei motociclisti in Emilia-Romagna denominata “DUE RUOTE UNA VITA”.
    Perchè non ne parla con il sindaco Marconi in modo da organizzare una tappa a Castelnovo ne’ Monti? Sarebbe, mi passi la frase, come unire l’utile con il dilettevole, e si darebbe pure un gran bel segnale. Come ho poc’anzi scritto ribadisco la mia TOTALE disponibilità.

    (Paolo Comastri, Del.to Prov.le FMI)