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Parco nazionale, ecco la seconda “Porta”

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Domenica 24 giugno a Comano (MS) verrà presentata la “Porta del Parco - Porta dei Cavalieri” e avverrà la consegna delle strutture del Centro equestre polifunzionale da parte del Comune al Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano e dal Parco nazionale alla Cooperativa "La via di Comano" dell’associazione "Corte transumante di Nasseta".
 
Il programma della giornata prevede, alle ore 15,30, visita alle scuderie del Centro equestre polifunzionale di Comano;
- ore 17:: nella sala consiliare del Comune di Comano cerimonia di consegna, a cui intervengono il sindaco Cesare Leri, che presiederà, Fausto Giovanelli, presidente del Parco nazionale, Pietro Romiti, vicepresidente del Parco nazionale, Andrea Meli, Studio Inland, Giovanni Lindo Ferretti.

 

3 COMMENTS

  1. Certo che buttare i soldi così, in tempo di crisi nera, fa brabbrividire!! In compenso usciremo dall’euro ed entreremo attraverso le inutili porte del Parco… inneggiando al Marketing. Il popolo ha fame e manca il pane, informava i reali un dignitario della corte francese… Rispondeva la regina Maria Antonietta: “S’ils n’ont plus de pain, qu’ils mangent de la brioche”, dategli brioche… Dobbiamo sperare in una nuova rivoluzione francese o la nostra esasperazione ci farà guardare con simpatia al comico di turno! Povera Italia.

    (g.m.)

  2. Appare singolare che si critichi quello che non si conosce! Il sistema delle Porte del Parco rappresenta una chiave di lettura dei territori. La Porta dei Cavalieri di Comano è la strutturazione di un progetto che ha come soggetto il cavallo, con attività connesse di carattere sportivo, ludico, culturale ed equestri, gestite da privati. E’ la realizzazione di un disegno territoriale condiviso con i comuni di Ramiseto e Monchio delle Corti attraverso il sistema delle ippovie che mette in connessione relazioni ed opportunità di sviluppo dei territori che condividono esperienze e tradizioni. Comano Cavalli con il cavallo Appennico, Ramiseto con il cavallo del Ventasso e Monchio delle Corti con il cavallo Bardigiano sono la diretta e concreta testimonianza che il Parco non butta i soldi ma anzi li investe in modo razionale e condiviso.

    (Pietro Romiti)