Home Cronaca Presentazione restauro del Crocifisso della Pieve di Castelnovo ne’ Monti

Presentazione restauro del Crocifisso della Pieve di Castelnovo ne’ Monti

17
3
"Il Crocifisso prima del restauro"

L'opera cinquecentesca, in terracotta policroma, proviene dall'ambito artistico del modenese Antonio Begarelli (1499ca-1565), maestro di Prospero Spani e considerato, assieme a quest'ultimo, massimo scultore del Rinascimento emiliano.

Il restauro è stato compiuto nel laboratorio reggiano di Maura Favali sotto la Direzione lavori della dott.ssa Laura Bedini della Soprintendenza per i Beni Storici, Artistici ed Etnoantropologici di Modena e Reggio Emilia. La stessa Soprintendenza ha finanziato i lavori assieme al Coro Bismantova di Castelnovo ne' Monti che ha dedicato il restauro alla memoria dei propri cantori defunti.

La cerimonia di presentazione avverrà secondo il seguente programma:

Ore 20,30:       saluto dell'arciprete  Don EVANGELISTA  MARGINI - Benedizione del Crocifisso

Seguiranno gli interventi di:

LAURA  BEDINI -  Funzionario della Soprintendenza per i Beni Storici   Artistici ed Etnoantropologici di Modena e Reggio E.

CORRADO  GIANSOLDATI -  Cenni storici

MAURA FAVALI  -   Restauratrice

che illustreranno la storia del Crocifisso ed i diversi aspetti del restauro eseguito.

Alla presentazione interverrà il CORO BISMANTOVA diretto da Giovanni Baroni.

3 COMMENTS

  1. Al di là dell’importanza della “Notte rosa”, che a molti potrà interessare ma ad altri no, com’è normale, bisognerebbe sapere quale delle due iniziative sia stata programmata prima per dire qual è quella che “pesta i piedi” all’altra. Ammesso che possa darsi qualunque comparazione. E comunque alla Pieve, non tema, si termina ben prima dell’alba… Mi pare davvero che ormai si parli un po’ come viene.
    Saluti.

    (Gim)

  2. Sarei curioso di sapere qual è il significato della notte rosa al di là che i commercianti potranno guadagnare qualche euro in più, quella di andare a letto qualche ora più tardi? Bere qualche bicchiere in più? Ma son cose che avvengono già, crisi o non crisi. E’ mia opinione che queste manifestazioni siano fini a stesse e servano soltanto a dare l’illusione a chi vi partecipa che il mondo è solo “rosa” e che tutto ciò che ci sta attorno può diventare tale passando al consumismo sfrenato senza senso. Tutto questo è diseducativo e non fa che peggiorare una situazione già molto difficile. Che senso ha stabilire se è stata programmata prima la presentazione del restauro del Cristo.

    (Sergio Tagliati)