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C’è la crisi. E aumenta la raccolta dei libri usati

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CASTELNOVO MONTI (28 agosto 2012) - La fine dell'estate del 2012, nell'anno della crisi, porta anche un modo intelligente di ripensare alla partenza del nuovo anno scolastico. Con una iniziativa che, di questi tempi, assume un significato del tutto particolare. Prosegue e, anzi, si intensifica, il progetto rivolto a sostenere le famiglie in difficoltà avviato ad inizio estate dall’Assessorato ai Servizi Sociali di Castelnovo in stretta collaborazione con la ProLoco Casale di Bismantova, realtà associativa già molto attiva, e la Parrocchia di S. Maria Assunta per la raccolta e la distribuzione di libri di testo usati.

Spiega l’Assessore Mirca Gabrini: “In queste settimane è proseguita la raccolta dei libri scolastici usati, grazie anche alla partecipazione ed all’impegno dei ragazzi della Proloco di Casale e della Parrocchia, ma ora con l’avvicinarsi della riapertura delle scuole, chiediamo uno sforzo ulteriore a tutti coloro che possono aiutarci: i libri che vorremmo raccogliere sono quelli utilizzati negli ultimi tre anni dagli studenti frequentanti l’Istituto comprensivo Bismantova, e adottati negli ultimi 5 anni presso gli Istituti Superiori Cattaneo-Dall’Aglio e Motti. I libri verranno ritirati e “sistemati” ove ce ne fosse bisogno, così da poterli distribuire nelle prossime settimane alle famiglie che ne faranno richiesta, per le quali l’acquisto dei testi già da alcuni anni rappresenta un problema, ed ora lo è ancora di più visti i tempi di forte crisi generalizzata”. I libri vengono raccolti in diversi punti: a Castelnovo nella sede dei Servizi sociali (referente Chiara Ruffini, tel. 0522-610228), nella sede della Proloco di Casale (referente Paola Favali, tel. 334-1985893) ed all’Oratorio Don Bosco (referente Don Benedetto Usai, 392-2557147).

Un atto concreto contro questa realtà che cambia. Chi può, faccia la propria parte.

1 COMMENT

  1. Già quant’ero giovanetta, e parliamo degli anni ’80, si acquistavano i libri di testo usati a metà prezzo, spesso dagli studenti dei corsi superiori al proprio, altre volte nelle librerie che proponevano testi usati al 60/70% del prezzo di quelli nuovi.
    Il rischio era che, specialmente i testi scientifici, fossero diversi dalle nuove edizioni in corso: esercizi di matematica, aggiornamenti ecc. Le librerie garantivano che fossero attuali e vendevano libri solo in buone condizioni. Quelli cui era destinata la vita più longeva erano i dizionari di Latino ed Italiano! Naturalmente è interesse delle case editrici a che i libri si aggiornino quanto più possibile e l’eventualità che vengano trasformati in dispense con fascicoli aggiornabili è da decenni una chimera, per insegnanti ed allievi.

    (Celeste Grisendi)