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“Non si poteva fare di meglio?…”

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Riceviamo e pubblichiamo.

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E' di questi giorni l'inizio dei lavori di sostituzione ed integrazione dell'impianto di illuminazione stradale di via Dante (a Castelnovo ne' Monti, ndr) e già fioccano le segnalazioni e le perplessità sulla qualità dell'intervento.

Facciamo un passo indietro per ricordare che il “marciapiede a raso” fu realizzato dall'Amministrazione, su pressione del gruppo di opposizione allora guidato da Casoli, e l'assessore Maioli rinviò l'adeguamento dell'impianto sostenendo giustamente che si doveva individuare una soluzione aggiornata che garantisse un deciso miglioramento dell'arredo urbano del centro del paese e l'utilizzo delle nuove tecnologie per il risparmio energetico.

Oggi , invece, sembra che vengano semplicemente sostituiti pali e lampade con altri dello stesso tipo, cioè anni '60, con buona pace dell'aggiornamento tecnologico e dell'armonizzazione con la tipologia di illuminazione che va dal grattacielo in via Roma. Così avremo per sempre il centro del  paese illuminato a macchia di leopardo con lampioni alti o bassi assolutamente disarmonici con tanti saluti alla qualità dell'arredo urbano già carente.

La critica più severa però la riserviamo al fatto che posizionando i pali quasi al centro del marciapiede si viene a realizzare una insopportabile barriera architettonica che limita fortemente il passaggio, per esempio, delle donne con carrozzine e dei disabili in genere.

Non si poteva proprio fare di meglio.....??... E che dire di quando ci sarà da fare la spalata sul marciapiede e gli operatori saranno costretti a tralasciare alcuni tratti di marciapiede?

Ci auguriamo soltanto che almeno i corpi illuminanti rispondano a requisiti di economia e durata nel tempo ma ribadiamo che realizzare marciapiedi a raso che rappresentano un passo avanti per la mobilità dei cittadini e poi riempirli di barriere architettoniche rappresenta un grave limite ed una evidente carenza di univoca programmazione e progettazione per il paese.

 (Federico Tamburini, capogruppo "Persone e montagna")

 

3 COMMENTS

  1. E’ vero che viene limitato fortemente lo spazio di passaggio per carrozzine o passeggini e i pali andavano fatti sopraelevati rispetto alla sede stradale, con una soluzione semplice e senza inventarsi nulla di strano. Peccato per la poca attenzione a questi particolari MOLTO IMPORTANTI!

    (DC)

    • Firma - DC
  2. Beh… che dire… provate ad andare a prendere due bambini, passare per quel corridoio stretto che sarebbe il passaggio pedonale, magari il lunedì giorno di mercato… e poi provate a fare queste cose con la neve e il ghiaccio! Anche per il mercato mi sarei aspettata una soluzione da parte del Comune… non si passa nè a piedi nè con le macchine… e ogni volta si rischia che qualcuno venga messo sotto…

    (Commmento firmato)

    • Firma - Commmentofirmato
  3. Prendo spunto dal titolo dell’articolo e dico:
    DIFFICILMENTE SI POTEVA FARE PEGGIO!!!
    Ero tentato di scrivere sui lampioni, ma sono stato preceduto da Federico, ritengo che la soluzione dei pali posizionati in quel modo possa essere spunto per una “satira” nei confronti di quella mente che ha pensato di posizionare dei pali in mezzo ad un passaggio pedonale. Basta guardare all’imbocco “verso la piazza” per capire quanto poco sia funzionale la soluzione, lo spazio rimasto tra le catene ed i pali è quasi insuffuciente per poter passare con una carrozzina… Non era forse meglio tagliare la stada e spostare dall’altro lato i pali togliendoli definitavamente dai piedi, oppure riutilizzare i pali esistensi, ancora in buono stato e aggiornare solamente l’impiantistica?
    Ma valli a capire…

    (Roberto)

    • Firma - ROBERTO