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Scrittori per l’Emilia

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Venti autori di "Linee Infinite" scrivono un racconto per l’Emilia. Non tutti sono emiliani, però impugnano carta e penna e iniziano a scrivere, rinunciando a lasciare il romanzo che stanno scrivendo, rinunciando al proprio compenso, magari facendo ricerche qua e là per scoprire un lato dell’Emilia diverso, un angolo dove ambientare i loro racconti. Non tutti sono ambientati in Emilia, però. “Scrivere ciò che si vuole, l’importante è scrivere, per procacciare fondi per salvare una scuola”, è il loro motto. Per questo vi si trovano all’interno racconti fantasy, fantascientifici, storici, di narrativa e quant’altro.

L’antologia si apre con una poesia di Matilde Calamai dal titolo Tremori. A seguire i racconti degli autori Alfonso Zarbo (Paranormal Death), Chiara Guidarini  (La torre del tempo che fu), Chiara Panzuti (Rinascita), Cinzia Baldini (A due passi dalla città), Davide Galati (Aletheia), Davide Truzzi (Linda e il corvo), Deborah Epifani (Il risveglio), Lila Ciserani  (Ginevra e il suo cielo), Giuseppe Pasquali (Il ricordo della farfalla), Lorenzo La Neve (Però so cucinare), Mauro Fantini (Un abbaglio nella notte), Nicola Sgaramella (Ancora un ultimo sforzo), Patrizia Palese (Cattigghiusa ovvero: Occhi che ti sorridono in un viso dolce e bello), Roberto Iovino (Amiche), Sergio Costanzo (Unknown parameter value), Sergio Rancati (Autunno), Silvia Marchesini (Anime perse), Simona Di Virgilio (Ch’ange),          Simone Draghetti (Angeli di linea).

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I bambini hanno bisogno di punti fermi, di certezze, di ambienti sicuri, accoglienti e stimolanti. I bambini di Mirandola hanno perso le proprie scuole, le proprie aule, i libri, i quaderni; i loro disegni, i cartelloni, le fotografie per documentare uscite e progetti sono rimasti appesi alle pareti crollate, pieni di polvere e calcinacci. Le loro bellissime lavagne multimediali, appena montate grazie ad una donazione, sono rimaste negli edifici rovinati e non sappiamo se saranno recuperabili. Questo mese i bambini si ritrovano, con i maestri e i compagni, in grigi container, spogli di ogni cosa. Attraverso i fondi che riuscirà a raccogliere, la scuola acquisterà materiale didattico e sussidi: computer, LIM, cartelloni, pennarelli, quaderni, libri, cartine geografiche e tutto ciò che serve per progettare percorsi scolastici stimolanti e interessanti. Ogni acquisto verrà accuratamente documentato e rendicontato, in modo che l’utilizzo dei fondi sia trasparente e controllabile in qualunque momento. Qualora si desideri una specifica finalizzazione per le donazioni, la direzione si atterrà alle richieste.