La neve ad ottobre sulle terre alte non si era mai vista. Un inverno mai così precoce ha investito le terre alte nell'ultimo fine settimana, prima con tantissima acqua e poi anche con un'abbondante nevicata che ha interessato le frazioni dell'Alta Val d'Enza di Valcieca, Aneta, Rigoso e fino a toccare il Passo del Lagastrello arrivando nelle prime ore di lunedì mattina a lambire anche i paesi di Nirone, Vairo, Vaestano. Da Selvanizza in giù il cielo era interessato da un'abbondante ed insistente precipitazione di acqua. Alle 6,50 di domenica mattina su Valcieca e l'Alta Val d'Enza, inziando proprio dallo stesso paese di Valcieca e fino al passo del Lagastrello sono iniziati a cadere grandi fiocchi di neve grazie purtroppo all'anticiclone Cassandra: alle 10 si registrava un grado di temperatura sopra lo zero (durante la giornata la temperatura ha oscillato fra i 0 e i 5 gradi così come lunedì mattina quando l'Alta Val d'Enza è stata investita da un'altra precipitazione nevosa che ha messo in movimento i mezzi sgombraneve dell'Impresa Begani di Palanzano). Dalle maniche corte ai piumini e agli stivali di gomma il passo è stato breve. La tarda estate d'ottobre che ha concesso alle terre alte una temperatura gradevole mai sentita è finita. Alle 19,45 di domenica, dopo una giornata di una fitta nevicata che per fortuna non ha intaccato la sede stradale della provinciale di Valcieca, è dovuto intervenire lo sgombraneve nella zona che da Valcieca porta a Rigoso per tenere pulita la strada ormai ingombra di neve che rendeva difficile la viabilità, sotto un cielo invaso dal suono temibile e assordante dei tuoni in lontananza che preannunciavano battaglia meteorologica sul cielo nero delle terre alte. Da notare lo sbalzo delle temperature: mentre domenica 21 ottobre a Comano, al passo del Giogo (ex base Nato che domina il passo del Lagastrello ) si registravano 20 gradi, domenica scorsa sulla Sparavalle che collega Castelnovo Monti al Cerreto e a Palanzano si sono toccati i -1 gradi. L'estate indiana è finita, anche l'anticiclone Cassandra ma, purtroppo, è in arrivo un'altra precipitazione che interesserà le giornate di Halloween. Dolcetto o scherzetto? Purtroppo solo un altro anticiclone in arrivo a guastare le feste di Ognissanti.
(Francesco Compari)
Ricordo la Pietra imbiancata l’11 ottobre, la Sparavalle imbiancata il 10 ottobre, una nevicata il 27 ottobre di pochi anni fa, sui 15 cm almeno, fece strage di alberi anche nel mio giardino, poichè, come ora, avevano ancora le foglie.
(Benedetto Bigazzi)
Ciao, solo per segnalare che l’anticiclone porta il bel tempo (anti-ciclone). “Cassandra” e simili sono depressioni o perturbazioni.
(Andrea)
Concordo con il Sig. B. Pigozzi che sconfessa il titolo del pezzo. Da qualche anno a questa parte si sente sempre più spesso dire: è l’estate più calda degli ultimi 100 anni… è l’inverno più gelido ecc. ecc.. Non facciamoci prendere dal panico, su…
(F.N.)
I lettori di Redacon sono super attenti e di questo sono molto contento specialmente quando leggono anche i miei pezzi. La fretta e’ da sempre cattiva consigliera: mentre cercavo di snellire il pezzo, un po’ troppo lungo e ripetitivo, non mi sono accorto che dove parlavo di anticiclone indiano che ha dovuto fare spazio al ciclone Cassandra un pezzo dell’articolo e’ saltato. Purtroppo anche le nuove tecnologie fanno di questi scherzi. Chiedo scusa. Per quanto riguarda il fatto che da un giorno all’altro siamo passati dai 20 gradi quasi estivi a 1 grado di temperature una cosa simile non era mai successa sulle terre alte. Io ho 45 anni e mi ritengo relativamente giovane ma oggi, tornando a casa dal lavoro che svolgo a Parma verso il mio bel paese di Valcieca, ho dato un passaggio ad una signora di 80 anni che mi raccontava che un autunno così anomalo lei non l’ha mai vissuto, con tali sbalzi di temperatura avvenuti in un lasso di tempo così breve. Anch’io mi ricordo di brevi nevicate avvenute anche nel mese di ottobre ma mai, e sottolineo mai, vivere il giorno prima e gustarmi i 20 gradi estivi (sudando in maglietta estiva) e il giorno dopo battere i denti per il freddo intenso arrivato in un attimo, arrivando a toccare, domenica scorsa, alle ore 10 di mattina, a Valcieca, 1 grado e mezzo di temperatura siberiana. La riprova di tale fatto è che in montagna non si vede anima viva!!! Sarà pure la crisi ma credetemi il fattore maltempo (con il freddo siberiano che si respira a pieni polmoni sulle terre alte) ha fatto la sua parte. Negativa. E con l’arrivo dell’inverno la montagna diventerà davvero terra da lupi. Il deserto. Dove l’uomo diventerà un animale a rischio serio di estinzione se i politici non intervengono (oggi non domani) al più presto con un “Piano Marshall” per le terre alte. Altrimenti addio a quell’angolo di mondo che più di ogni altro ci sorride.
(Francesco Compari)