Home Cronaca “Cambio vita: perché credo in un mondo migliore”

“Cambio vita: perché credo in un mondo migliore”

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Lei si chiama Giorgia Ricci, ha solo 23 anni, e, sino a poco fa, era castelnovese. Ora vive (e vuole vivere) in Bolivia, dove, grazie a un coetaneo di Toano, ha conosciuto la bella realtà di Aristide Gazzotti.

E' il tema della nuova puntata di Mondo 3.0 la nuova trasmissione di Gabriele Arlotti, il fromat che si occupa "di persone che cambiano vita. Di altre che sognano un mondo migliore. Di chi propone nuovi modi di comunicare. O di chi sogna, ancora, di rischiarare il passato".

Nel sorriso di Giorgia c’è ora il riflesso delle montagne boliviane, a 2700 metri d’altezza, in uno stato grande quattro volte l’Italia, con 9 milioni di persone, ma poverissimo.

Lei ha studiato il liceo sotto la Pietra, si è laureata in lettere moderne con lode ma, soprattutto, ha una passione da quando era piccola e che ha raccontato ai microfoni di 3.0 e nell’ultimo numero di Tuttomontagna in edicola: “Il Sud America e il tema delle ingiustizie sociali”, spiega lei.

“Tramite Matteo Cavalletti, ragazzo di Toano – ho conosciuto l’esperienza di Ariste Gazzotti che, a Cohcabamba, ha realizzato la Casa de Los Niños, un villaggio per 400 persone e 70 famiglie in difficoltà. Dove la lotta di ogni giorno è quella contro la povertà, che porta i bambini in strada, le famiglie a non essere in grado di accudire i più giovani che spesso vivono in strada… Lo scorso anno mi recai a Toano, dove era rientrato, per conoscere Aristide…”

“Ho deciso di fare una prima esperienza di volontariato (non mi piace tanto chiamarla di volontariato 🙂 ), a gennaio di quest’anno, e i sei mesi sono diventati sette” e a noi che la incontriamo prima di ripartire confida “non mi manca Castelnovo, se non per le persone care, mi manca Cochabamba”.

Ed eccola lì nella sua giornata tipo con sveglia presto, vita di comunità, l’educare e accudire i più piccoli, il collaborare con la scuola della cittadella dove “le singole case sono dipinte coi colori dell’arcobaleno”

“Una cittadella dove si fa vita di comunità, di riunioni, di problemi da risolvere, di incomprensioni da superare, fino alla messa in gioco reciproca, per la quale penso che, tutto sommato, sia necessario ricercare sempre la perfezione (in realtà come ho scritto penso il contrario, che non sia necessario ricercare la perfezione, ma che si debba accettare l'imperfezione se si vuole fare parte in tutto e per tutto della comunità )”.

“Stiamo cercando – ha scritto in un blog di recente Giorgia - di costruire un qualcosa, e dopo la gioia, l’emozione dell’inizio arriva il lavoro silenzioso e faticoso della quotidianità, che a volte può sembrare frustrante, perchè tutti facciamo riferimento a un traguardo, a un’idea perfetta che ognuno di noi ha, alla quale si aggrappa con forza, credendo sia la migliore. Ci stiamo dimenticando che la perfezione non è umanità. Abbiamo tra le mani un incredibile patrimonio umano e ci perdiamo nel labirinto delle nostre idee cercando di stabilire qual è la più perfetta, la più giusta”.

“Non ho perso il contatto con l’Italia – spiega di nuovo a Tuttomontagna – ma sento che la mia vita è qui. Certo grazie alle diverse tecnologie riesco a mantenere i contatti. Mentre in Italia Luciana, una madre di Roteglia, ha già attivato da anni l’Associazione Onlus ‘Casa de Los Niños’ che sostiene la nostra attività.

A Castelnovo vivono i genitori Paola Sironi e Goffredo Ricci, impiegati, e il fratello Gabriele. Alla domanda come hanno preso la sua partenza: “Hanno risposto che, certo, gli dispiaceva vedermi partire, ma se io ero felice anche loro lo erano”.

“Stavo bene con la mia famiglia, i miei amici. Però ho sempre sentito dentro un’inquietudine che mi diceva che non era quella la vita cui ero stata chiamata. Quel richiamo per me sono i bambini. Ora qui un po’ quell’inquietudine si è calmata grazie ai gesti del David, alle risa di Jackie, alle “annusate” di Dennis, ai baci di Nicol, alle lezioni di yuqui di Mariano, alla camminata buffa di Aricito.

Dopo la puntata zero della scorsa settimana l’appuntamento per la puntata uno è per sabato alle 20.30 sulle frequenze di Radionova (94,350 per l’Appennino e dintorni) e, anche, in live streaming (diretta) dal sito di Redacon (dove sarà altresì possibile scaricare i file nell’articolo sulla puntata) e, sempre qui, in broadcast streaming (in differita) il martedì alle 17.30 e il giovedì alle 10. Mondo 3.0. Voci e fatti nell’etere: connessioni multimediali per menti nel pianeta del web 3.0.

Ascolta i file

Prima parte 

Seconda parte

Terza parte

 

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