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Marco Vescovi e Valentina Spagnoletti sul podio

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Annibale Ferrari

Venerdì 23 novembre, alle ore 21, al Teatro Bismantova di Castelnovo ne' Monti, è in programma un bel concerto, in occasione della consegna delle borse di studio intitolate ad Annibale Ferrari, giunta quest’anno alla IV edizione. La borsa di studio è stata istituita dalla famiglia del maestro Ferrari dopo la sua scomparsa, avvenuta nel 2009, per sostenere gli studenti più promettenti dell’Istituto superiore di studi musicali Peri-Merulo, sede di Castelnovo. La commissione giudicante, composta dalla responsabile della sede castelnovese Maria Luisa Azzolini, e dai docenti Giovanni Mareggini ed Armando Saielli, lo scorso giugno aveva decretato vincitori ex aequo Marco Vescovi e Valentina Spagnoletti. Vescovi è studente del corso di tromba con docente Fabio Caggiula, abita a Sant’Ilario e ha 19 anni. Valentina Spagnoletti invece frequenta il corso di pianoforte con Doriana Marin. Abita a Palagano (MO) ed ha 17 anni. La serata di venerdì li vedrà esibire suonare

Valentina Spagnoletti

il Konzerstuke di W. Brant (Vescovi accompagnato da Donata Paderni al pianoforte), una rapsodia di Brahms ed uno studio di Chopin (Spagnoletti). La serata vedrà anche le esibizioni dei vincitori delle passate edizioni della borsa di studio: i flautisti Elena Orlandini e Aleksandra Grebovic, i fisarmonicisti Federico Beretti e Luca Razzoli, la clarinettista Alessia Migliari. Inoltre è prevista l’esecuzione di alcuni brani anche da parte dell’Orchestra dei ragazzi dell’Istituto Merulo, diretta da Giovanni Picciati. Nel corso della serata la figlia del Maestro Annibale Ferrari, Marisa Ferrari Denti, consegnerà i diplomi ai vincitori.

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Nato a Bibbiano da una famiglia contadina, Annibale Ferrari fin da piccolo si appassionò allo studio della musica, in un contesto storico e sociale che però non lasciava molto spazio alle passioni “intellettuali” ed artistiche. Trovò dunque una forte ostilità verso questa sua vocazione, ma la voglia di imparare e studiare lo portò a scegliere una delle due opzioni che glielo avrebbero permesso. Una era il seminario, l’altra era l’arruolamento volontario nella Marina militare, dove entrò e fece subito parte del corpo musicale. Con grandi sacrifici ottenne anche nel 1944 il diploma di insegnante elementare. A Taranto dove iniziò l’insegnamento, conobbe Jolanda, che poi sposò e portò a vivere a Bibbiano. Alla fine della guerra ci volle qualche tempo prima di riuscire ad ottenere incarichi come insegnante, ma nel 1948 entrò nei ruoli magistrali della provincia di Reggio, iniziando a lavorare nelle scuole di Ca' Ferrari, Selvapiana, Gottano, poi Roncroffio e Felina. Nel 1955 si trasferì definitivamente a Castelnovo, dove contribuì ad organizzare e dirigere le bande musicali di Felina, Carpineti e Casina. Come insegnante poi iniziò a portare lo studio della musica nelle scuole, non solo a Castelnovo ma anche negli altri comuni della montagna, inizialmente in forma quasi di gioco. Poi, accorgendosi del talento di alcuni ragazzi, dagli anni ’60 si impegnò per cercare di attivare nel capoluogo dell’Appennino una scuola di musica. Un progetto che allora sembrava praticamente a tutti irrealizzabile, ma che poi grazie alla sua caparbietà, ed all’impegno di altri che colsero il suo spirito, in primis il maestro Paolo Gandolfi, quel progetto si è concretizzato nell’Istituto Merulo.