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Appennino tra identità e innovazione

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L’Appennino in Emilia-Romagna sta vivendo una fase di sviluppo dell’offerta turistica basato sulla valorizzazione di attrattive naturali e identitarie e sulla creazione di attrattive artificiali e innovative ma compatibili; il fenomeno è particolarmente accentuato nell’Appennino reggiano, come una ricerca condotta dall’Osservatorio regionale ha dimostrato e da cui risulta che le cooperative sono fra i protagonisti nell’innovazione, nella sperimentazione e nella qualificazione del prodotto.

Per presentare i risultati di questa ricerca e per discutere del turismo sull'Appennino e sul ruolo delle co-operative, l'Aci Turismo (l'Alleanza delle cooperative turistiche italiane costituita recentemente da Agci, Confcooperative e Legacoop), organizza per martedì 27 novembre, alle 9,30, il convegno "L'Appennino fra identità e innovazione". L'iniziativa si terrà all'Agriturismo Il Ginepro, a Ginepreto di Castelnovo ne' Monti.

Dopo i saluti del sindaco di Castelnovo ne’ Monti Gian Luca Marconi, introdurrà il convegno Lanfranco Massari, presidente di Aci Turismo. Seguirà la presentazione della ricerca sul turismo in Appennino rea-lizzata nell’ambito dell’Osservatorio regionale per il Turismo, da parte di Paola Ragazzini e Lucia Silvi di Link Associati. Verranno inoltre presentati i progetti di sviluppo della cooperativa I Briganti di Cerreto e della società Baco con la cooperativa Sportwood (Cerwood). Seguirà una tavola rotonda coordinata da Maurizio Davolio, copresidente di Aci Turismo. Partecipano il vicepresidente della Provincia di Reggio Emilia Pierluigi Saccardi, Flavia Coccia, del Ministero del Turismo, Maura Mingozzi, dell’Assessorato Turismo Regione-Emilia-Romagna, il presidente del Gal Antico Frignano e Appennino Reggiano Luciano Correggi, il presidente del Parco nazionale dell'Appennino Tosco Emiliano Fausto Giovanelli, Antonio Raschi, direttore Ibimet-Cnr, Giovanni Teneggi direttore di Confcooperative Reggio Emilia e Carlo Possa responsabile dell'Ufficio comunicazione di Legacoop Reggio Emilia, il presidente della Camera di Commercio di Reggio Emilia Enrico Bini. Saranno presenti le cooperative che si occupano di turismo nell’Appennino Reggiano. Il convegno terminerà alle 13,30.

La scelta dell’ambito di studio della ricerca che verrà presentata è stata fatta con un preciso interesse su un tipo di prodotto turistico che caratterizza l’offerta regionale e che ha manifestato un certo dinamismo: il turismo sportivo. In accordo con Confcooperative (Federcultura Turismo e Sport) e Legacoop Turismo è stato deciso di approfondire questo tema attraverso l’analisi di alcune esperienze di successo in ambito regionale, di cui due sono sull’Appennino Reggiano: i Briganti di Cerreto e Cerwood.

L’offerta sportiva sul territorio, negli ultimi anni, si è arricchita di nuove strutture quali ad esempio i parchi avventura, o centri per la pratica di sport di nicchia o estremi, che si stanno configurando nel tempo non solo come proposte ludico-sportive sul territorio, ma anche come veri e propri elementi attrattivi in grado di stimolare flussi in arrivo. A fianco di queste strutture con formule innovative si è lavorato molto anche sugli eventi. Inoltre alcune discipline sportive sono state riproposte con sempre più forza comunicativa in chiave innovativa come forme di esplorazione del territorio: cicloturismo, ippoturismo, nordic walking, ciaspole ecc. Si è così potuto allargare il bacino di utenza a nuovi mercati, che non si considerano sportivi, ma solo viaggiatori. Di tutto ciò si parlerà nel convegno di Ginepreto, a cui interverranno anche esperti di livello nazionale e internazionale.

 

2 COMMENTS

  1. La crescente offerta turistica si accompagna alla necessità di formazione e innovazione nella professionalità. L’accoglienza turistica deve sapersi rinnovare e coniugare capacità imprenditoriale, creatività, uso delle nuove tecnologie, conoscenza delle lingue. Deve saper ascoltare le esigenze del mercato e porsi in una nuova prospettiva dinamica e competitiva, che non rinneghi il sapere della tradizioni ma che sia in grado di accoglierlo e completarlo.
    Forse non a caso la Provincia e l’Amministrazione locale hanno voluto credere e investire per il prossimo anno scolastico nella nascita di una nuova realtà scolastica con il nuovo indirizzo Tecnico per il turismo, una novità per la montagna e una prospettiva futura di impiego per i nostri ragazzi.

    (Chiara S.)

    • Firma - ChiaraS.
  2. Le risultanze di questa importante ricerca mettono in evidenza, tra l’altro, anche il contributo del lavoro svolto in questi anni dal Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano.

    (Giuseppe Vignali, direttore Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano)

    • Firma - GiuseppeVignali-DirettoreParconazionaledell'Appenninotoscoemiliano