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A Parco Matilde (Carpineti) la seconda edizione del progetto “Una laurea, un futuro”

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Una immagine dalle precedenti edizioni

Il Comune di Carpineti premia i propri giovani neo-laureati.

Sabato 15 dicembre si svolgerà la premiazione dei nuovi laureati carpinetani, nella terza edizione del progetto “Una laurea, un futuro”, l’iniziativa a sostegno dell’inserimento professionale dei giovani neo-laureati del Comune di Carpineti. Progetto ripetuto nel 2012 dopo il buon successo delle prime due edizioni,  con il coinvolgimento di numerose associazioni di categoria ed enti pubblici, fra cui Camera Commercio di Reggio Emilia, ConfApi, CNA, Confcooperative, Legacoop, Iren e Parco Nazionale dell’Appennino Tosco-Emiliano.

 L’appuntamento è quindi per sabato 15 dicembre al Parco Matilde di Carpineti alle 10, quando dieci ragazze e ragazzi residenti a Carpineti, che si sono laureati nel corso del 2012, verranno premiati dal Comune. In che modo? Con un bonus economico di 500 euro come sostegno al prosieguo del proprio percorso (che si tratti di inserimento lavorativo o della continuazione degli studi), e con la possibilità di presentare la proprio laurea e le proprie competenze alle realtà coinvolte nel progetto. Questi soggetti pubblici e privati, al momento del lancio di “Una laurea, un futuro” nel 2010, hanno firmato un protocollo di intesa con il Comune di Carpineti, per la valutazione dei profili dei laureati carpinetani.

La conclusione sarà affidata a un momento di festa, con un buffet e un brindisi in compagnia.

Il progetto “Una laurea, un futuro” è nato nel 2010 su spinta del sindaco Nilde Montemerli e dall’amministrazione comunale di Carpineti con l’obiettivo di sostenere e valorizzare i giovani del territorio che si sono impegnati nello studio. E valorizzare così il territorio stesso con un’iniziativa destinata a protrarsi negli anni.

Come negli anni passati, nel corso del 2012 sono stati raccolti i nominativi delle ragazze e dei ragazzi che si sarebbero laureati entro la fine dell’anno, di modo da poter predisporre al meglio la giornata di premiazione.