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Malumore a Casina per l’aumento delle rette scolastiche

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Maurizio Cineroli

Aumento rette scolastiche: malumore. I consiglieri di minoranza di Casina Maurizio Cineroli, Davide Morani, Maria Alberta Ferrari e Paolo Tosi sono venuti a conoscenza direttamente dai genitori di una lettera del Consiglio d'Istituto comprensivo Carpineti-Casina del 4 dicembre scorso ed indirizzata al sindaco, al Consiglio comunale ed alla giunta, nella quale venivano posti il problema dell’aumento delle rette scolastiche nella scuola dell’infanzia nonchè problematiche ad essa relative in senso più generale.

Informano che detta lettera, indirizzata appunto al primo cittadino e tutto il Consiglio comunale, del quale la minoranza fa parte a pieno titolo, non è mai a noi pervenuta e neppure ne è stato fatto cenno nelle sedute consiliari 17 dicembre e del 7 gennaio scorsi, impedendo così di fatto l’esercizio corretto del mandato assegnato dagli elettori nonchè l’analisi e l’assunzione del problema evidenziato dalle famiglie.

Pertanto hanno interpellato il sindaco per conoscere i motivi dell’innalzamento delle rette della scuola dell’infanzia da 151 a 220 € (per le fasce ISEE superiori), la cui entità non appare giustificabile se confrontata con le rette delle scuole statali applicate in altri comuni, ma soprattutto all’interno dello stesso Istituto scolastico Carpineti-Casina, e se sono stati valutati gli effetti sulle famiglie e sulle iscrizioni di detta scelta che produrrà rilanci negativi anche sul lungo termine (disincentivo alle iscrizioni, perdita di sezioni…).

Al riguardo chiedono quali risorse o risparmi l’Amministrazione comunale intenda proporre per sostenere le difficoltà delle famiglie, in particolare con figli in età scolare in un momento in cui già la scuola di Casina risulta penalizzata con lo spostamento della segreteria e della presidenza presso Carpineti, con disagio generalizzato dei genitori nonché del personale scolastico; quale risposta il sindaco ha dato o intenda dare alla richiesta di convocazione di un’assemblea aperta a tutti, in quanto la scuola rappresenta un investimento su tutta la comunità educante; quale risposta ha dato o intenda dare al Consiglio di Istituto interpellante e quale risposta voglia dare al Consiglio comunale tutto ed in particolare ai consiglieri di minoranza relativamente al fatto di non aver trasmesso la lettera e di non averla neppure illustrata nelle due recenti menzionate sedute, impedendo di fatto l’esercizio attivo del mandato dei consiglieri stessi.

(d.a.)

 

5 COMMENTS

  1. Vorrei aggiungere un contributo all’intervento dei Consiglieri di centrodestra che hanno preso posizione sulla questione della scuola.
    Per prima cosa sottolineo che anche io sono venuto a conoscenza pochi giorni fa della lettera da parte dei genitori direttamente nonostante fosse indirizzata a tutto il Consiglio Comunale. Ed ho avuto modo di chiedere chiarimenti al Sindaco.
    Sulla mancata consegna non mi ha saputo spiegare il motivo del ritardo e ha detto che avrebbe verificato. Si tratta comunque di un problema di non poco conto dal momento che, come dicono i colleghi di centrodestra, è stato un ostacolo al corretto svolgimento delle nostre funzioni. E si tratta anche, credo, di una mancanza di rispetto nei confronti dei genitori che avevano affidato al Comune la lettera da recapitare.
    Un’altro elemento di critica riguarda nel merito l’aumento delle rette. Il Sindaco lo ha spiegato facendo riferimento ai tagli sempre maggiori che subiscono gli enti locali.
    E’ indiscutibile che a causa della crisi e di politiche miopi del governo centrale le risorse a disposizione degli enti locali siano sempre meno. Però credo si debba riflettere in maniera più concreta su come affrontarli e con quali priorità.
    Per quel che riguarda Casina la riflessione è sul ruolo che i servizi scolastici e il diritto all’istruzione possono e devono avere. La questione delle rette è solo l’ultimo elemento di una strategia discutibile.
    Per trovare soluzioni alternative credo si debba passare da un incontro pubblico, come richiesto dai genitori, sul tema e dal coinvolgimento delle famiglie nello studio del problema. Si possono confrontare situazioni diverse di comuni simili al nostro e verificare se non sia il caso di destinare risorse ancor maggiori alla scuola (non si discute il fatto che le risorse destinate a questo settore dal Comune di Casina sono alte), magari togliendole da altri capitoli.

    (Yuri Torri, Consigliere Comunale a Casina – per Sinistra Ecologia e Libertà)

    • Firma - YuriTorri(ConsigliereComunaleaCasina-perSinistraEcologiaeLibertà)
  2. Non sapevo di questa “cosa”, ma da abitante di Casina posso dire che è una “cosa” piuttosto seria.
    Spero che venga esposta una relazione dettagliata sul come e perchè di un aumento così elevato, con riferimento a bilanci nei quali possa evidenziarsi ed essere giustificata l’ impossibilità di trasferimenti da altre voci con lo scopo di calmierare un aumento di tale entità.
    E’ bene sapere quale è la previsione delle entrate addizionali dovute a questo aumento (percentualmente enorme.. si parla di oltre il 30%!!!), e vedere se qualche voce di capitolo spesa possa essere tagliata, o almeno in parte, per contenere questa revisione tariffaria che va a colpire comunque ed in ogni caso una categoria già sotto pressione (famiglie con bimbi piccoli!).
    Altra nota, si è sicuri che un aumento del genere non porti le famiglie a tenere i bambini a casa o arrangiarsi in qualche altro modo? (Comunque in tal caso il servizio non sarebbe più tale).
    Una fetta cospicua di certo usufruirà del servizio, visto che tanti sono pendolari (a Casina come noto l’ imprenditoria ed il commercio non stanno molto bene… e qui ci sarebbero da spendere pagine di commenti e analisi…), ma un possibile calo di iscritti annullerebbe in toto o in parte l’ effetto di questo aumento, mantenendo comunque alta la soglia di spesa per chi non può fare diversamente.
    Nel caso ciò si verificasse quali sarebbero gli scenari? Sarebbe come minimo necessaria relazione dettagliata con previsioni, studi, azioni conseguenti.
    Mi auguro che venga dato ampio dettaglio del perchè e del percome a questa “cosa”, e che non sia liquidata con una giustificazione legata alla crisi economica che colpisce anche le amministrazioni comunali, perchè in tal caso si evidenzierebbe comunque una non tempestiva comunicazione/discussione/analisi con consiglio comunale e cittadini, ed una forte carenza di azioni programmatiche che sarebbero dovute arrivare come minimo dallo scorso anno.
    In ogni caso fare paragoni anche con altri istituti (Carpineti, Vetto, Castelnovo, Vezzano, Baiso, Canossa…) potrebbe essere “scolastico”, giusto come base di partenza, per capire se solo noi siamo “sotto strozzo” o anche altri hanno piazzato un ritocco così elevato, o se lo hanno spalmato su più anni.
    Spero che sia possibile ottenere risposte di forte contenuto in merito ad una questione così strutturale, e di ovvio auspicio per una rivalutazione ampia ed incisiva.

    (Andrea Ganapini)

    P.S. – Sulla non comunicazione al consiglio tutto non mi pronuncio, ma spero che così come presentato il fatto non sia vero.

    • Firma - AndreaGanapini
  3. È un problema serio, peró si potrebbe risolvere un poco facendo pagare a tutti la retta della scuola, perché io no so la percentuale dei bambini che non pagano quale sia, non è razzismo il mio, è solo che bisogna dare un taglio alle spese superflue. Verificate. Io credo che qualche cosa si recupera! Non facciamo sempre i buon samaritani, non è il caso. Sono finiti i tempi delle vacche grasse, o dei maiali grassi.

    (M.M.)

    • Firma - M.M..............