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Isabella Morlini, versione ciaspole, brilla sulle piste di Pratizzano in una giornata splendida

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Isabella Morlini con Lino FranziniTutti volevano vederla e farsi fotografare con lei alla 4^ ciaspolata reggiana. I partecipanti non erano moltissimi, ma chi era presente ha voluto più che partecipare, ammirare la sua corsa con le ciaspole e complimentarsi per la sua vittoria ai mondiali 2013. In una cornice meravigliosa i partecipanti hanno goduto della accoglienza degli alpini di Ramiseto, che hanno curato la parte riguardante il ristoro (e che ristoro: polenta con pancetta fritta, vin brulè, the  e tanto altro per riscaldare l’ambiente).

Le piste di sci da fondo hanno laciato lo spazio ai concorrenti e alle numerose famiglie con tanti bimbi, veramente tanti. Naturalmente Isabella Morlini è partita con spinta seguita da Giuseppe Pellacani e Devis Incerti, un percorso impegnativo di 5 km. che non ha nulla da invidiare ai più blasonati del Trentino - così ha dichiarato Isabella. Giuseppe Pellacani e Isabella sono giunti insieme al traguardo in 24 minuti e 6 secondi; a seguire  Devis Incerti e Francesco Carta e fra le donne 2^ Federica Zini e 3^ Milena Zini.

Alla fine delle premiazioni, alle ore 12 esatte, ha avuto luogo un'esercitazione di salvataggio “natura e tecnologia”.

L’olfatto del cane da soccorso, la precisione A.R.T.V.A., una sfida al servizio dell’uomo a cura del Soccorso alpino di Castelnovo ne' Monti, Alpen Sport e Protezione civile.

I protagonisti della ciaspolata e il pubblico presente hanno seguito la sfida-simulazione con una persona sotto la neve coperta bene dagli addetti. Risultato non sorprendente: un cane all’altezza della situazione di nome Zaza in 15 secondi è riuscito, tramite l’olfatto, a stanare il ragazzo sotto valanga, a seguire la prova tramite strumenti tecnologici, prova veramente difficile per lo strumento A.R.T.V.A.,  i minuti passavano velocemente, il segnale si avvicinava sempre all’obiettivo poi si allontanava per varie ragioni, qualche esperto diceva che le onde magnetiche allargavano il raggio d’azione, ma la realtà della esercitazione a Pratizzano ha confermato che il cane addestrato è  in grado di raggiungere l’obiettivo molto meglio del mezzo tecnologico, ma è pur vero che non tutti possono avere un cane addestrato e l’A.R.T.V.A. rimane un mezzo alla portata di tutti  e ha grandi possibilità di trovare le persone sotto valanga, oppure di trovare persone che emettono segnali anche in situazioni critiche.

La 4^ edizione della ciaspolata reggiana è stata aperta ufficialmente sabato sera in versione notturna, più di 50 i partecipanti, serata incantevole, stelle a volontà, un percorso studiato appositamente per dare a tutti la possibilità di camminare lentamente e godersi la serata in compagnia e poi, come da tradizione, tutti a cena presso il rifugio di Pratizzano dove chiacchiere e buon vino si sono mescolati fino a tarda notte.

 

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  1. Tutti uniti a Pratizzano: atleti, turisti, Protezione civile e Alpini. Il paesaggio, lo sport e chi ama natura e la montagna sa fare anche questo. La quarta edizione della ciaspolata reggiana, tenutasi a Pratizzano di Ramiseto il 9 e il 10 febbraio, è stata un successo e uno spettacolo molto bello per l’Appennino reggiano. Il principale merito di questo va agli organizzatori dell’evento, agli atleti iscritti alla competizione, ai turisti presenti, al soccorso alpino di Castelnovo ne’ Monti e alla squadra alpinistica della Protezione civile Ana regionale. Ma a dare a questo evento sportivo una nota di calore e di allegria sono stati i gruppi alpini di Ramiseto, Collagna e Vetto, che hanno accolto con un sorriso atleti e turisti in questa bellissima località e preparato un ristoro fatto con amore, polenta, pancetta e salame; oltre ad un ottimo vin brulè, che solo l’esperienza degli alpini sa fare; il tutto condito da canti alpini e canti montanari. L’evento ha avuto inizio già da sabato 9, con una ciaspolata notturna, condotta da guida esperta lungo un percorso di 5 Km, illuminato solo dalle luci dei frontalini, e terminato intorno ai tavoli del rifugio Pratizzano. Ma l’evento clou del programma si è tenuto domenica 10; prima della gara ufficiale hanno avuto luogo alcune esercitazioni di salvataggio con l’ausilio del fiuto dei cani da soccorso e della strumentazione ARTVA; queste esercitazioni sono state tenute e illustrate dal Soccorso alpino di Castelnovo ne’ Monti, Alpen Sport e dell’unità alpinistica di Soccorso alpino della Protezione civile Ana. Ma tutti erano attenti ai nastri di partenza della gara competitiva, valida per la combinata Trofeo Alpen Sport e Kamp 2000, dove la campionessa mondiale di corsa con le racchette da neve, Isabella Morlini, scaldava i motori e faceva immediatamente il vuoto dietro di lei dopo la partenza. Ma a garantire la riuscita della manifestazione è stata l’ottima accoglienza dei gestori del rifugio Pratizzano e il contributo dato dagli Alpini di Ramiseto e di Collagna, che con la loro accoglienza, disponibilità e allegria hanno impresso a questo evento una nota di fratellanza e di amore per la montagna e per il territorio dell’Appennino reggiano.

    (Lino Franzini, capogruppo degli Alpini di Ramiseto)

    • Firma - LinoFranzini