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La rinuncia del Papa vista dall’Appennino reggiano

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Papa Benedetto XVIAbbiamo chiesto all'arciprete di Castelnovo ne' Monti, don Evangelista Margini, un'impressione dopo la storica decisione di un papa, del Papa in carica, di lasciare il trono di S. Pietro. Un fatto accaduto pochissime volte e che non si ripeteva da secoli.

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Per tutti la rinuncia di Benedetto XVI a continuare la sua missione di guida della chiesa come papa è stata una sorpresa. E in questi giorni vari sentimenti hanno riempito cuore e mente di tutti noi.

Prima di tutto ci sentiamo vicini a Benedetto XVI con l’affetto e l’ammirazione di prima: una persona resa grande dalla fede e dalla sua personale riflessione teologica, un testimone di Cristo con una spiritualità forte e coraggiosa in questo nostro mondo caratterizzato da una cultura secolarizzata; è stato capace di annuncio e di dialogo nonostante pregiudizi e ostilità secolari nei confronti della Chiesa. A lui dobbiamo riconoscenza per questo suo servizio generoso ed esemplare. E come non ammirare la sua scelta di continuare ad essere protagonista nella chiesa anche col suo silenzio, la sua fede e la preghiera?

Certo questa scelta ci pone tanti interrogativi. E non penso alle osservazioni, a volte banali, di tipo umano, politico o da gossip ecclesiale: non appartengono a noi fedeli!

Penso che questa esperienza ci interpelli su come noi, tutti noi credenti, viviamo la responsabilità e la missione nella chiesa. Ammiriamo e ci sentiamo vicino alla meravigliosa figura di Benedetto XVI. Con lo stesso spirito ecclesiale di solidarietà ed ubbidienza, accoglieremo il nuovo papa che verrà scelto. Ma ancora di più sarà necessaria una nostra presenza attiva e responsabile nella chiesa.

Il papa lo si ammira anche per la sua personalità, ma soprattutto si condivide con lui l’impegno di fedele testimonianza, di annuncio e di comunione.

Anche nelle nostre piccole comunità si ama il papa vivendo nella chiesa la comunione fraterna e l’annuncio della salvezza per tutti nell’incontrare Dio in Cristo Gesù.

In queste settimane, e non solo, pregheremo con Benedetto XVI per il nuovo papa e per la comunione vera e fedele nella chiesa.