Home Cronaca Operazione “Alta quota” dei carabinieri di Castelnovo ne’ Monti: arrestati due giovani...

Operazione “Alta quota” dei carabinieri di Castelnovo ne’ Monti: arrestati due giovani della montagna in quanto spacciatori

123
43

CarabinieriElia Torcianti ha 24 anni ed è di Collagna. Da 7 anni, come documentato dai Carabinieri del capitano Amoroso della Compagnia di Castelnovo ne' Monti, spacciava droga, prevalentemente hascisc e marijuana, a decine di giovani della cosiddetta "montagna bene".

Michael Dughetti ha 27 anni ed è di Cervarezza e si è messo nello stesso business dal marzo 2012.

Ambedue sono stati arrestati dai carabinieri che da molto tempo li tenevano sotto controllo soprattutto avvalendosi delle testimonianze degli acquirenti che hanno permesso di accumulare una serie di prove che hanno convinto il GIP Antonella Pini Bentivoglio ad emettere le ordinanze di custodia cautelare.

E.T. ora sta nel carcere di Reggio, mentre M.D. è agli arresti domiciliari. Ambedue, secondo quanto affermato dai carabinieri, appartengono a "buone famiglie".

L'operazione, denominata "Alta Quota", si è conclusa nello scorso week-end.

43 COMMENTS

  1. Come mai, in questo caso, solo le iniziali dei due soggetti arrestati? Perché nel caso della vigilessa è stata messa la foto? Due misure differenti di questo tipo portano a capire che il fattore mediatico è ben più importante del presunto reato. Bella giustizia!!

    (Veronica)

    • Firma - Veronica
  2. Ogni volta che succedono questi episodi automaticamente il pensiero va ai figli che crescono. Complimenti alla Benemerita, unica istituzione in cui credere. Avanti così, fate sempre più pulizia. Fuori la feccia dal nostro Appennino. Con affetto.

    (Un padre di famiglia di Cervarezza)

    • Firma - unpadredifamigliadicervarezza
  3. Dopo poco i nomi e cognomi dell’operazione contro lo spaccio della droga effettuata poco tempo fa, erano ben noti e fatti conoscere. Si veda articolo: “Ancora cocaina e droga: arrestate sei persone, tra cui ex vigilessa di Castelnovo. A Viano in casa dai figli del sindaco”, per pari opportunità sarebbe corretto…. o forse perchè della montagna bene non si deve sapere.

    (Gianni)

    • Firma - Gianni
  4. Queste sono buone notizie!!!!!!! Quando vengono presi spacciatori…. Peró sono altrettanto tristi perché purtroppo viviamo in mezzo a persone capaci di tutto, i nostri figli, i nostri nipoti sono alla mercé di ogni pericolo…… Un grande ringraziamento alla Compagnia Carabinieri di Castelnovo, al Capitano Amoroso: vi rinnovo un’altra volta un Buon Lavoro e grazie di tutto.

    (Maria Mimma Manfredi)

    • Firma - ManfrediMariaMimma
  5. Complimentandomi con le forze dell’ordine per le varie operazioni compiute, dato che non si hanno notizie della droga sequestrata c’è una domanda che viene formulata dai cittadini ed è legittima: dove va a finire il quantitativo sequestrato? Non si è mai data notizia di droga o simili dell’avvenuta distruzione. Prego mi si voglia dare risposta.

    (Il Grillo Parlante)

    • Firma - IlGrilloParlante
  6. Ma scusate, ma vi interessano tanto questi nomi (al di la del fatto che sono poi stati pubblicati)? E poi quale concetto strano avete di Castelnovo bene, sono ragazzi normali di famiglie normali. State lì ad aspettare i nomi per soddisfare la vostra insaziabile curiosità, vi sembra una cosa corretta? Se succedesse a voi sareste contenti di avere i vostri nomi sparati dappertutto dai “media”? Prima di digitare i tasti delle vostre tastiere provate a meditare per più di 10 secondi.

    (Michele)

    • Firma - MIchele
  7. Come abbiamo più volte ribadito, i nomi arrivano con i comunicati stampa dei CC. Alcuni comprendono nomi e foto, altri, provvisori, arrivano con le iniziali o addirittura senza. In questo articolo sono stati aggiunti in seguito a comunicati successivi.

    (red)

  8. Mi perdoni, Michele, non si tratta di morbosa curiosità ma esclusivamente di sapere chi commette questi reati, o forse si preferirebbe “tutti zitti e mosca”.. Almeno ci conceda il poter distinguere gli uni dagli altri!!! Distintamente.

    (Roberto Malvolti)

    • Firma - malvoltiroberto
  9. Ma possibile ci si preoccupi solo di questo? Se non avete niente da dire non scrivete. Non vi interessa la gravità della cosa? Mai tanta droga come in questi anni, mai tanti giovani coinvolti, mai una caduta di valori come ora. Cominciamo ad interrogarci cosa fare, come aiutare i giovani, quali valori da riscoprire. Come combattere la mafia che sta alla base di tutto questo. Abbiamo anche un problema della diffusione del gioco d’azzardo delle macchinette. Che si trovano ovunque, che rovinano famiglie. Questi sono i problemi che dovremmo affrontare come comunità; invece ci perdiamo tra volere i nomi, complimentarci coi carabinieri (cosa giusta), ma non vogliamo veder la luna ma continuiamo a a guardare il dito.

    (Enrico Bini)

    • Firma - EnricoBini.
  10. Avendo due figli adolescenti e non potendoli controllare 24 ore al giorno sono molto contento quando vedo che i carabinieri riescono ad arrestare chi spaccia e li ringrazio di cuore. Sono altrettanto dispiaciuto per le famiglie coinvolte.

    (Padre molto preoccupato)

    • Firma - padremoltopreoccupato
  11. La lettura del suddetto articolo e di altre notizie apparse su quotidiani e reti televisive locali mi invitano a porre pubblicamente le seguenti domande: in Italia abbiamo la legge sulla privacy? Perchè si mettono in prima pagina nomi, cognomi e foto di persone non pubbliche? Perchè a volte certe notizie arrivano prima alla stampa e solo dopo alle persone interessate? Le forze dell’ordine non si devono limitare a dare alla stampa in caso di arresto o di denuncia comunicazione dell’evento senza riferimento ai dati anagrafici? Tengo a precisare che non ho alcun rapporto di parentela o amicizia con le persone che in questi ultimi giorni sono state arrestate per spaccio di droga, ma credo che la tutela delle persone debba essere salvaguardata per chiunque.

    (M.b)

    • Firma - M.b
  12. E’ veramente tristissimo…..trovo che solo nel commento di Enrico Bini ,che veramente ringrazio per le parole che ha scritto, si cerchi di capire cosa sta succedendo nella nostra montagna,noi dobbiamo metterci in discussione, noi abbiamo lasciato che questi ragazzi di buone famiglie non ci trovassero nulla di male nel farsi un tiro, e adesso facciamo il Totonomi…A chi se non a noi adulti, spettava il compito di spiegare i danni di una tirata o di una pasticca,a chi spettava spiegare ai ragazzi che mentre si fanno una canna, parlando di come cambiare il mondo, arricchiscono quel mondo malavitoso che odiano…a chi spettava educarli ad amarsi e rispettare il proprio corpo e che una volta che i neuroni sono stati bruciati il cervello sara’ semplicemente piu’ povero…Non ci conviene dare giudizi , ma seplicemente fare un mea culpa….e ripartire da zero a testa bassa dando il buon esempio, esigendo che anche nelle scuole venga spiegato esattamente i danni provocati dalla droga….I nostri giovani sono meravigliosi….guardiamoli negli occhi…senza abbassarli.

    (Monica Comastri)

    • Firma - Monica Comastri
  13. Perchè vuole tutelare queste persone? perchè pensate sia ingiusto pubblicare i loro nomi? ben venga, nome cognome e quant’altro. Basta proteggere le persone che si macchiano di un reato.. è giusto che si sappia chi sono!! Se le forze dell’ordine li hanno resi pubblici vuol dire che è legale. Mi dispiace per le famiglie degli interessati.. ma per i diretti interessati proprio no! Ma sapete quanti giovani può rovinare uno spacciatore? e ci facciamo problemi per loro? Io no. Se non volevano finire sui giornali bastava che rispettassero le leggi.
    (Annalisa)

    • Firma - Annalisa
    • Ma guardi Annalisa che non si protegge nessuno, la legge fa il suo corso e il reato verrà punito. Ora che ci sono i nomi la sua curiosità è stata saziata! Anzi, se apre il giornale c’è pure la foto! Così stanotte dormire tutti tranquilli!

      (Debora Cattozzi)

      • Ma che strano atteggiamento Debora… Se uno non vuole finire in galera o sul giornale non si mette a commerciare. E’ vero c’è richiesta e consumo. E molto business. Di fatto si può scegliere. Si può scegliere se delinquere o fare una vita con impegno e con degli obiettivi. Io credo che il dramma di questa nostra società sia non avere più un punto dove guardare, una meta da seguire, un ideale in cui credere. Abbiamo fatto figli senza un futuro dando loro un presente senza fine , fatto di finte e immediate gratificazioni. La frustrazione dell’attesa, del fermarsi di fronte a limiti oggettivi fanno crescere. Pensare che alcol e droga, lo sballo, siano la soluzione a tutto, e in più meravigliarsi se si viene arrestati, pubblicati, ecc. è preoccupante… Qualcosa non era a chiaro a monte…

        (O.)

          • E perché non si dovrebbe voler sapere il nome di uno spacciatore, come quello di un truffatore, o di un evasore? La comunità ha bisogno di sapere chi fa che cosa. Se lei ha dei figli, non vorrebbe sapere con chi va in giro suo figlio? C’è un dovere di cronaca e un diritto all’informazione. Certo che non si risolve il problema, ma se in casa mia gira uno spacciatore, se lo è, io vorrei saperlo. Lei no?

            (Una mamma)

          • non è una questione di curiosità ma di INFORMAZIONE!!!…penso che se un individuo non abbia nulla da nascondere, non si ponga neanche il problema.
            (lufab)

            • Firma - lufab
  14. Cara Annalisa, si hanno fatto bene metterli in galera, certo….peccato che nessuno, tranne Enrico Bini (complimenti..) ha centrato il problema.
    Se c’è chi vende è perchè qualcuno vuole comperare.
    Non esiste mercato se non ci sono gli acquirenti e questo concetto vale per le cose legali come per quelle illegali……
    La domanda da porsi è “Ma perchè mio figlio si rifugia in canne/coca/ecc…?”
    Non è forse che alla base c’è la pochezza dei valori che i genitori hanno passato ai figli?
    Quando io avevo 15/16/17 anni avevo una paghetta che doveva bastare per tutta la settimana e quando ne chiedevo di + dovevo dire dove e perchè avevo speso…..
    Ora che ne ho 35 mi ritrovo a vedere 16 enni con in tasta 100/200 euro che vivono come se fossero dei Montezemolo, hanno tutto senza doversi meritare nulla…… non devono nessuna spiegazione di ciò che fanno……e poi, appena succede qualcosa di questo genere, tutti a fare i moralisti.
    I CC hanno fatto bene si certo, è il loro mestiere….iniziamo a fare però anche il nostro di mestieri, quello di genitori, iniziamo a chiederci perchè i ns. figli cerchino quello svago.

    Gli spacciatori, 2 li arresti e 2 prenderanno il loro posto, fino a che c’è acquirente ci sarà il venditore.
    (L)

    • Firma - L
  15. Ogni volta che sento parlare di droga,una morsa mi attanaglia lo stomaco,non è giusto che la vita di tanti giovani sia rovinata,per cose che arricchiscono sempre di più la malavita sia essa droga,alcool,o gioco d’azzardo….Non importano i nomi ,ma i fatti ,in questa meravigliosa montagna che assomiglia al paradiso,dove tutti quelli che la abitano dovrebbero ogni giorno ringraziare per viverci,assistiamo ogni giorno invece ad un impoverimento di valori,semplici onesti che hanno sempre contraddistinto i montanari. Grazie al commento di Bini che credo abbia centrato il vero problema,dietro le vite di questi giovani quasi sempre si nasconde un passato non sempre felice. E allora da genitori chiediamoci più spesso(prima di giudicare) se veramente noi adulti abbiamo fatto tutto ciò che dovevamo nei confronti dei giovani…amore non significa solo dire sempre si a tutto,ma insegnare il valore delle conquiste fatte col sacrificio,stare vicino ai nostri figli, con comprensione e amore,ma sopratutto insegnare fin da piccoli il valore della vita!!

    (Loredana Giudici)

    • Firma - loredanagiudici
  16. C’e’ chi giustamente scrive che mai una caduta di valori come in questo momento. La caduta dei valori e’ avvenuta a seguito di diversi fattori, uno tra i quali e’ sicuramente ed innegabilmente la poltica. La politica fatta male non la politica intesa come il bene per tutti.
    La politica che ha dimostrato che il successo si puo’ raggiungere non tanto per i nostri pregi e capacita’ lavorative ma molto piu’ facilmente attraverso a chi ha sventolato la bandiera da una parte o dall’altra a seconda del vantaggio, la politica del clientelismo, delle amicizie , delle mazzette ecc.ecc. I nostri giovani si sono fatti il concetto del successo facile , della societa’ non del merito ma delle conoscenze che contano, non del sacrificio ma dei soldi. Se siamo ancora in tempo facciamo dei passi indietro, dimostriamo ai nostri ragazzi che per avere bisogna volere ma con mezzi leciti, con la passione , con il coraggio e il sacrificio. Proviamoci tutti …ce la possiamo ancora fare.

    (G.Z.)

    • Firma - G.Z.
  17. Niente moralismo!!! Quando si hanno prove certe e dico certe!!!! si devono rendere pubblici nomi e cognomi!!!!… Ma solo se si hanno sicurezze!!! Anche perchè in caso di innocenza qualsiasi scusa o pubblicazione di smentita non cancellerà l’impatto della notizia!!! Detto ciò dobbiamo sapere chi evitare e chi frequentare ma non solo per droga, per qualsiasi azione non legale!!! Io la penso così!!

    (Roberto)

    • Firma - Roberto
  18. Io non sono qui a dire che qualcuno non prenderà il loro posto.. o che non è un problema di valori. Io ho solo risposto a quelle persone che pensano che mettere il nome e la foto sul giornale non sia giusto.. (ho affrontato solo una parte della polemica, sul resto penso che siamo tutti d’accordo). Non è curiosità o pettegolezzo sapere i nomi. Se io fossi una madre vorrei sapere chi sono i delinquenti.. e di conseguenza sapere se sono nel giro di amicizie di mio figlio e nel caso pormi due domande. La giustizia farà il suo corso, ci mancherebbe anche altro. Smettiamo però di tutelare chi compie un reato e non di difendere le vittime o le vittime potenziali. Ribadisco: se non volevano essere sbattuti in prima pagina bastava che fossero cittadini onesti.

    (Annalisa)

    • Firma - Annalisa
  19. Ho letto tutti i commenti che penso meritino una sintesi. Non è la nostra curiosità che salverà i giovani – e non – dalla droga. Ma semplicemente il recupero di alcuni valori, nei quali noi siamo cresciuti. La società ci bombarda di modelli dove impera il “tutto e subito”, dove spesso chi coltiva sentimenti e purezza di pensiero resta incompreso, se non quasi deriso. Il mare è fatto di gocce… Ognuno di noi “dovrebbe” fare la sua parta, per trasmettere cose positive. Gli adulti siano un esempio vivente di onestà… perché ad essere dei grilli parlanti siamo tutti capaci. Insegniamo ai nostri bambini e ragazzi che il bello esiste, basta saperlo cercare. Come esiste il dolore di tutti noi per questi episodi… Un dolore grande che ci accomuna come esserei umani, come genitori che hanno dei figli dei nipoti. Ed è a loro che vorrei rivolgermi: “Ragazzi, il bello esiste, guardatevi dentro, non c’è bisogno di essere sballati per essere felici! Ma esattamente il contrario… la vita è un grande dono ed è una soltanto, perché sciuparla? Pensateci, rifletteteci, non bruciate il vostro cervello ma ampliatene le potenzialità con la ricerca delle cose vere, pulite!”.

    (Marta Alberti)

  20. ma ci siamo chiesti perchè a 24-27anni si spaccia anzichè lavorare
    quando noi genitori avremo finito i soldi per mantenerli in che maniera si guadagneranno il pane i nostri di figli
    forse bisognerebbe informarsi anche sulle cause di questa situazione
    mesi e mesi senza lavoro potrebbero portare a comportamenti come questo
    tutto ciò non a giustificazione ma per riflettere su cosa stiamo sbagliando
    (fim)

    • Firma - fim
  21. Date meno soldi in tasca ai figli, cerchiamo di essere genitori migliori, di passare più tempo con loro e di tornare a dare quei pochi, ma sani, principi che hanno trasmesso a noi. Anche io sono del parere che finché ci sara domanda sarà impossibile fermare l’offerta.

    (Corrado Parisoli)

    • Firma - CorradoParisoli
  22. Non è vero che mai tanta droga è girata in montagna, negli anni ’80/’90 girava tantissima droga, anche tanta eroina, tanti ragazzi sono morti, solo che non c’erano Redacon, Facebook, ecc., i panni sporchi si lavavano in famiglia o con pochi intimi, le persone non godevano della disgrazia altrui ma erano solidali alle disgrazie altrui! E, cara signora, non credo sia importante sapere con chi vanno in giro i nostri figli, ma sarebbe importante conoscere i nostri figli e poterci fidare di loro. Ognuno di noi nella vita ha avuto un amico o un’amica sbandati o meno fortunati, ma non necessariamente ne siamo stati contagiati.

    (Monica)

    • Firma - monica
  23. Pensate anche solo per un attimo di essere dall’altra parte: di essere perciò la madre o il padre di uno di questi ragazzi………. Forse sarebbe meglio non permettersi sempre e solo di giudicare….. Forse farebbe piacere che la comunità si stringesse a queste famiglie e a questi ragazzi per cercare insieme di crescere per migliorarci un po’ tutti… Insieme….. E’ così impossibile?

    (Una mamma)

    • Firma - UNAMAMMA
  24. Una delle persone più belle che ho avuto il piacere di conoscere era proprio un amica un po’ sbandata, che ora purtroppo non c’è più. Persona speciale, bella dentro e fuori e che mai ha tentato di coinvolgermi. Forse troppo sensibile, forse debole, ma persona meravigliosa…. Penso a Lei, a com’era, al nostro rapporto di amicizia… E nonostante mi preoccupi per i miei figli, non credo che il pericolo stia nei ragazzi di cui si chiede il nome. Il pericolo sta proprio nello spazio vuoto che i nostri ragazzi cercano di colmare con lo “sballo”. E noi adulti moralisti non sappiamo affatto come colmare questo vuoto, non sappiamo fornire gli strumenti per superare questa fase della vita.

    (F.G.)

    • Firma - F.G.
    • E’ molto interessante questa discussione. Penso che i carabinieri svolgano un lavoro importante e l’unico motivo perché non si riesce a combattere il traffico di droga a monte è la mancanza di fondi economici e strutturali per combattere il traffico di droga alle radici ed evitare che i nostri giovani vengano distrutti da questa calamità. Più sicurezza e più fondi per le forze del’ordine, questa è l’unica soluzione per l’incolumità del cittadino.
      Saluti.

      (Luca)

      • Firma - Luca
  25. Ho aspettato un paio di giorni, prima di portare anche la mia piccola riflessione di padre e di conoscente dei ragazzi e amico dei loro genitori. Sono totalmente d’accordo con alcuni dei commenti riportati, relativamente a questo articolo, in modo particolare a quello di Marta Alberti e l’ultimo, molto toccante, di una mamma. Sì, proprio le mamme che sono il fulcro della nostra società, oggi come lo sono state nel passato. Pensiamo proprio a loro ed alle persone care che vogliono bene a questi ragazzi, anche loro come tanti, vittime di questa società che non ci sta supportando e non crea delle opportunità per soddisfare delle legittime aspettative, vedi un lavoro serio e dignitoso. Non li voglio giustificare per gli errori che hanno commesso, ma credo che i primi a soffrire siano proprio loro, che ora dovranno affrontare delle prove molto dure, per uscire da questa situazione. Coraggio, Io credo che con molta volontà c’e la possiate fare; quindi in bocca al lupo a voi ed un abbraccio ai vostri genitori.

    (Enrico, Collagna)

    • Firma - Enrico-Collagna
  26. Nuova sentenza della Cassazione! Il consumo di droga in gruppo non è reato. Giovanni Serpelloni, capo del Dipartimento nazionale politiche antidroga della presidenza del Consiglio (Dpa), chiarisce che «il consumo di sostanze stupefacenti che sia personale o di gruppo non è mai reato», ma «solo una violazione di tipo amministrativo». Il problema può nascere nel momento in cui c’è qualcuno che compra droga per il gruppo, acquistando dunque una quantità che supera la soglia del consumo individuale prevista dalla legge e oltre la quale si prefigura lo spaccio, che è reato. Ma, «anche in questo caso, c’è reato solo nel momento in cui tu vendi a terzi, non se la compri per il gruppo». Forse c’è un tipo di “cultura” di etica civile, per non parlare di valori, da rielaborare? In primis nei reparti alti come la Cassazione, di preciso la quarta sezione se non erro. Non mi convince la sentenza, sopratutto per il messaggio (educativo per i giovani e non solo). O forse… è un mio trascurabile ragionamento?

    (libero pensante)

    • Firma - liberopensante
  27. DROGA? NO GRAZIE!

    Drogatevi d’azzurro, di montagne
    di bucaneve, crochi e di genziane:
    la vita è bella, se vi guardate intorno
    lo scoprirete, giorno dopo giorno.
    Brindate all’uomo, con acqua di sorgente
    siamo diversi, in mezzo a tanta gente!
    Ognuno ha i suoi carismi il suo valore
    e un seme d’infinito in fondo al cuore.
    Ogni creatura nel viaggio della vita
    incontra la discesa e la salita
    dite a voi stessi: “Ce la posso fare
    piccola, goccia, nell’immenso mare!
    Come un gabbiano che sfiora la scogliera
    riprenderò a volare, nel rosso della sera
    e la mia notte, da stelle illuminata
    andrà verso l’aurora, dal buio rigenerata”.

    Testo di: Marta Alberti.
    Tratto dalla raccolta in preparazione: ” Riflessi d’acqua”
    (Marta Alberti)

    • Firma - Marta Alberti
  28. La questione è, come sempre, più complessa di ciò che appare: si fa abbastanza fatica a credere che sia solo una storia di giovani che spacciano ad altri giovani e qui il cerchio si chiude e per poi fare partire una serie di commenti su (in ordine sparso): “il declino dei valori”, “e noi quando eravamo giovani eravamo meglio”, “adesso gira più droga di prima”. Come se il problema fossero le sostanze in sé, la giovane età, il gap generazionale: non ho mai sentito una “generazione” che non si considerasse migliore di quella successiva. Quando leggo queste notizie la prima cosa che penso è: pubblicità, sfoggio di un successo che in realtà non è. Fare vedere che ogni tanto “i cattivi” vengono presi e che le cose funzionano. Poi mi dico che se ora due 27enni finiscono in galera perché commerciavano in hascisc e marijuana, la nostra società, i nostri paesi non sono più sicuri. Io non mi sentirei al sicuro, anzi il contrario, se avessi bisogno, di fronte a problemi enormi, di fabbricarmi i “mostri” in casa.

    (Un cittadino)

    • Firma - Uncittadino