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Toano e Villa Minozzo stanno studiando come unirsi in un unico comune, “che diventerebbe il secondo della montagna dopo Castelnovo ne’ Monti”

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Michele Lombardi
Michele Lombardi, sindaco di Toano

Mentre anche a Castelnovo ne' Monti il Consiglio comunale ha provveduto ieri a deliberare in merito (si profila un'unione con Carpineti, Vetto e Casina, con i quattro comuni del crinale - Busana, Collagna, Ligonchio e Ramiseto - già uniti da più di un decennio e quelli di Canossa, Viano e Baiso, da sempre "ricadenti" su altri centri di servizio come Montecchio e Scandiano, che ad essi d'ora innanzi faranno riconosciuto riferimento), Michele Lombardi, sindaco di Toano e nostro attento lettore (grazie), dialoga coi cittadini rispondendo loro senza filtri. Ci pare interessante proporre con qualche rilievo il suo ultimo contributo, un commento inviato oggi alla redazione, in cui si esprime ancora sulla possibile fusione del suo comune con quello di Villa Minozzo. Ricordiamo che entro il 20 febbraio la Regione attende comunicazioni dai comuni sulle loro proposte/intenzioni circa l'assetto degli "ambiti ottimali", coi quali si andrà a superare, dopo 40 anni, la Comunità montana.

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I nostri due comuni approveranno (Villa Minozzo ieri mattina, Toano andrà in Consiglio domani sera) una convenzione per avviare uno studio approfondito che possa chiarire se la fusione è fattibile. Si tratta di uno studio, come dicevo, approfondito e complesso: si dovranno analizzare i comuni in ogni minimo dettaglio (servizi, demografia, territori, economia, ecc. ecc.). Credo sia un passaggio necessario, perchè fornirà alle due amministrazioni comunali elementi importanti, che dovranno essere valutati, prima di arrivare al confronto con i cittadini e al referendum. Questa è una cosa importante da ricordare: la decisione finale spetterà agli abitanti dei nostri comuni. A parte i contributi statali e regionali, comunque non indifferenti (abbiamo stimato una somma tra i 500.000 e il milione di euro annui per i primi 10 anni), sicuramente la fusione può portare a risparmi maggiori rispetto a quelli di una unione. Questa è la mia opinione: non si crea una sovrastruttura, come in genere è una unione, ma si fondono due entità, cercando di razionalizzare la spesa pubblica e di renderla più efficiente. Se l’operazione andrà in porto, è evidente che il nuovo comune dovrà rapportarsi con le unioni vicine, convenzionandosi con le stesse per la gestione di alcuni servizi. Il nuovo comune, con 8.000 abitanti, sarà il secondo della nostra montagna, dopo Castelnovo ne' Monti: elemento non trascurabile, perchè potrà avere un "peso maggiore" nelle decisioni che contano. Per quel che riguarda l’unione di 10 comuni (questo è quello che la Regione vorrebbe - cioè i 13 comuni della Comunità montana meno Viano, Baiso e Canossa, di fatto costretti dalla Regione a entrare nelle unioni Val d’Enza e Tresinaro-Secchia), ribadisco la mia personale opinione: sarà difficile e complesso gestire alcuni servizi in un territorio che va dalla Val Dolo alla Val d’Enza, dal Monte Cusna al Bocco di Casina. Il rischio è quello di non avere nè efficienza nè risparmi economici. Toano ha già sperimentato alcune gestioni associate, in passato, allargate a più comuni (ed erano 5, non 10!!!!) e i risultati sono stati deludenti (servizi sociali, polizia municipale). Ecco perchè chiederemo alla Regione la possibilità di avere ambiti più ristretti.

 

8 COMMENTS

  1. Ci congratuliamo per lo studio di fattibilità che i Comuni di Villaminozzo e Toano stanno intraprendendo per unirsi. Crediamo, che questi due sindaci, stanno guardando avanti al futuro, in quanto crediamo che il territorio visto per Valli (Val Secchia) sia un input, da non sottovalutare. Considerando la Valle si potrebbero aggiungere Ligonchio, Collagna e Busana, pensando al futuro casello autostradale Brennero-Sassuolo, e così ad una viabilità per la valle-montagna più soddisfacente così come uno sviluppo economico e turistico per questi Comuni. Chi propone Unioni, dovrebbe considerare i suggerimenti della popolazione locale e conoscere maggiormente il territorio per valle come accade nelle Valli della Val d’Aosta, Trentino, ecc. visto che gestire un territorio ampio, con caratteristiche diverse, come citato nell’articolo sopra, sarebbe molto difficile e complesso. Considerando la Val d’Enza dove il casello autostradale è già presente, e dove all’uscita del casello stesso viene indicata la Val d’Enza, basterebbe uno sforzo ulteriore per i nostri amministratori, dando un senso logico alle amministrazioni locali di Unioni (S. Polo – Canossa – Vetto – Ramiseto).

    (Gruppo imprenditori della montagna)

    • Firma - gruppo imprenditori della montagna
  2. Castelnovo ne’ Monti non capisco perchè debba associarsi con Carpineti e Casina e Vetto visto che come popolazione e kmq è superiore ai 10.000; la legge non dice che devono associarsi solo i piccoli comuni o sbaglio? E poi cosa c’entra Vetto con Castelnovo visto che ha già il distretto scolastico nell’unione cioè a BUSANA. Carpineti e Casina hanno già il distretto scolastico insieme e questo ha un senso. Vetto dal mio punto di vista è meglio che entri con Ramiseto Busana ecc. anche perchè hanno la VALLE DELL’ENZA e OZOLA in comune e appunto i servizi scolastici ecc..Saluti e buona riflessione a tutti.
    (D.F.)

    • Firma - D.F.
  3. In un commento precedente, sempre su questa testata, relativamente all’appoggio della Lista Fiocchi al prof. Monti, avevo concluso la mia considerazione parlando di omertà. Ed è quello che noto in questi due giorni, giorni nei quali è comparsa questa notizia di possibile “fusione”. Noto con dispiacere che su altri argomenti molti cittadini villaminozzesi intervengono, su questo denoto una mancanza di commenti che mi fa riflettere. Forse sono tutti favorevoli a questa fusione?Forse a nessuno, tranne al sottoscritto, che più di una volta avrebbe potuto farsi i fatti suoi, non viene la voglia di manifestare il suo umile pensiero. Lo stesso Fiocchi su un articolo della Gazzetta di Reggio mi ha offeso pesantemente, dicendo che esprimevo il peggio della politica, ora a distanza di tempo, posso affermare che ha ragione a non aderire all’Unione dei Comuni con Busana, Ligonchio, Ramiseto e Collagna, Villa non rappresenta il Crinale(ultima situazione, la Chiusura della Stazione di Febbio) con l’Ass.re Castellini,di quella zona, da più anni Ass.re al Turismo del nostro Comune.(imbarazzante è dir poco!) Si può essere più o meno favorevoli all’unione con Toano, ma non ad una fusione. Il comune di Villa Minozzo ha una sua entità economica, storica,e,come ha affermato il bravo Consigliere di opposizione Fabio Vasirani, si andrebbe magari incontro ad una riduzione dei posti di lavoro se si dovessero “fondere “questi due Enti…e questo nell’immediato forse sarebbe il problema più grave, magari per diverse famiglie in questo periodo di crisi. Cosa vuol dimostrare Fiocchi?Dopo di lui il nulla più?Non sono favorevole ad una fusione, mentre per quanto riguarda l’Unione se, come si nota, ci sono le condizioni, esprimo un parere (non importante)favorevole.Ma due entità diverse e due Comuni distinti credo sia la soluzione migliore.A margine, ringrazio la redazione per l’anticipata pubblicazione, non intendendo successivamente rispondere a nessuna provocazione.

    (Corsi Alberto)

    • Firma - alberto corsi
  4. Progetto che sicuramente guarda avanti e offre possibilità di sviluppo , ma sarebbe importantissimo coinvolgere il più possibile la cittadinanza per ben spiegare cosa si fonde in concreto e come. Fare partecipare attivamente tutti i cittadini è un elemento di crescita .

    (P. Bertocchi)

    • Firma - p.bertocchi
  5. A volte si comprende perché in Italia molte cose non funzionano, sembrano fatte proprio per non farle funzionare.
    Chi propone l’Unione dei Comuni del Crinale dell’Appennino Reggiano (Ramiseto, Busana, Collagna e Ligonchio), sa che l’unica cosa che hanno in comune è il dissesto del territorio, lo spopolamento, la chiusura di attività commerciali, di uffici, di scuole e tanto altro?. Credo che quello che si sta facendo su questi Comuni del Crinale non è una unione, ma una specie di “Riserva Indiana”, dove ci sarà un solo grande sviluppo immobiliare; quello dei loculi dei cimiteri. Che senso ha unire territori poveri con altri simili?; che speranze di futuro potranno avere questi territori?.
    Da sempre le Valli uniscono e i crinali dividono, ma a Reggio Emilia si vuole fare il contrario; quanto fatto da Matilde di Canossa quando unì la Valle dell’Enza non insegna nulla; è proprio vero che la storia non insegna.
    Quando si fanno unioni vanno fatte con Comuni poveri con altri meno poveri, o Comuni ricchi con altri meno ricchi; ma la cosa importante che siano geograficamente compatibili, come sarebbe Ramiseto, Vetto e Canossa; solo così si potrà garantire un futuro molto simile a tutti.
    Voglio ricordare agli amici di Ligonchio, Collagna e Busana che non ho nulla contro di loro, ma quello che vale per un cittadino di Ramiseto spero valga anche per loro.

    (Lino Franzini, Ramiseto)

    • Firma - LinoFranzini
  6. FUSIONE sì – FUSIONE no, decideranno liberamente i cittadini tramite un referendum….. Perdita di posti di lavoro???? Non credo, visto che i due comuni attualmente stanno già condividendo la maggior parte dei servizi INSIEME ed il personale impiegato non ha subito tagli….. Piuttosto, certamente, ci saranno tagli ai costi della politica!!!!! Un unico Consiglio comunale, un unico sindaco e tutto quello che ne deriverebbe…. Oltre che ai benefici economici per i cittadini in termini di maggiori risorse e quindi possibilità di minore tassazione e maggiore opportunità di investimenti nel territorio….
    Saluto cordialmente.

    (Agnese Lazzari)

    • Firma - AgneseLazzari
  7. Le unioni moltiplicano i costi e creano disservizi, le fusioni abbattono i costi della politica, aumentano il bacino d’utenza forse allontanano i servizi. Nel bolognese sono già state fatte fusioni di cinque comuni della stessa valle, credo questa l’unica via percorribile, perchè Villa Minozzo è rimasto in Iren per la gestione dell’acqua e non si è ripreso il proprio acquedotto? Perchè non si gestiscono i rifiuti come a Ponte di Legno, etc.? Si predica bene ma si razzola male. Chi ha distrutto Febbio non è credibile!!!!

    (Stefano Bagni)

    • Firma - bagnistefano