"Mi riferisco alla mia lettera del 23 gennaio e della risposta del 30 gennaio u.s. Devo constatare che quest'ultima è stata disattesa dalle condizioni meteo di oggi, sabato 23 febbraio, dato che la situazione dei paesi, in particolare le strade interne di Cervarezza ed i parcheggi a Busana, vede condizioni paurose: due sensi di marcia con unica carreggiata percorribile, cumuli di neve che occupano posti auto e tutto ciò che ne consegue".
Parole del consigliere comunale di minoranza Fabio Leoncelli. Che rileva "i disagi per cittadini e soprattutto anziani; per le attività commerciali, dato che non è possibile fermarsi per accedere ai servizi, ai negozi e ai bar; e pericolo nelle strade interne".
"Tra le risposte alla lettera che ho inviato il 23 gennaio scorso, il sindaco prevedeva condizioni meteo favorevoli e motivava la scelta di non rimuovere neve causa sostenibilità economica. In questi giorni ho ricevuto copia di avviso pubblico dove l’ amministrazione istituisce un trasporto gratuito per recarsi alle urne. Considerate le previsioni meteo della giornata odierna e di domani, che fanno presagire forti nevicate, chiedo al sindaco come pensa di affrontare la situazione e se ritiene che il problema esista".
Conclusione: "Chiedo se la sostenibilità economica valga soltanto per eliminare pericoli e disagi alla popolazione, collaborare con le attività commerciali del comune e non per istituire un servizio navetta per accedere al voto".
Io sono stato a Busana e a Cervarezza per fare spese, non ho trovato nessuna difficoltà, cosa vogliamo, un aeroporto? Ogni famiglia credo abbia una pala e possa fare un po’ di movimento (è anche consigliato dalla medicina ufficiale!!!!!), stiamo scambiando la montagna per Roma, dove con 4 cm di neve urlavano SOS? A me piace polemizzare, ma senza motivo penso che oltre ad essere inutili queste sventagliate politiche siano dannose, mi auguro e auguro che non esca qualcuno che proponga di vendere la neve, poi sono stato a Castelnovo M., qualcuno qualche giorno fa fece un articolo su Redacon che sui marciapiedi c’era neve e bisognava camminare sulla strada, stamane l’ho fatto notare col clacson a due persone che se ne fregavano dei marciapiedi (pulitissimo) io incontrando un’altra auto ho dovuto frenare e quasi fermarmi, mi hanno dato un’occhiata per dichiararmi la loro superiorità………… Bravi…….
(Adriano Mazzoni)
Gentile sign Adriano, in democrazia ognuno può pensare e vedere fatti e situazioni come meglio crede, dal momento che sempre in democrazia il sottoscritto è stato eletto (da poche persone che ringrazio) consigliere comunale, dovere primo è di segnalare disagi o problevi vari che siano. Stia tranquillo che l’ amministrazione comunale considererà più il suo parere del mio, (diversamente avrebbe già rimosso almeno un pò di neve) pertanto, anche a nome di chi la pensa come il sottoscritto, la ringrazio se la situazione delle strade e dei parcheggi rimarrà tale. Dissento però vivamente sull’ affermazione “sventagliate politiche” in quanto il sottoscritto non ha in tasca alcuna tessera “POLITICA” e neppure rappresenta qualche gruppo politico, ma rappresenta semplicemente gli elettori che liberamente e senza pressione alcuna lo hanno votato. Cordialmente
(Fabio Leoncelli)
Io sono d’accordo con Leoncelli. A Busana nel piazzale della chiesa c’è da tempo una montagna di neve e pure nel parcheggio di via Azzura, sarebbero bastate due o tre ore di lavoro per rimuoverla ed agevolare transito e parcheggi. Non so che previsioni guardano in comune……
(C.M.)
Credo che Fabio , anzi ne sono certo, non polemizzi mai. Egli e` attento alle situazioni sociali e di movimento e segnali con tempestivita` all’Amministrazione Comunale di cui fa parte l’azione da svolgere in favore della Comunita`. Amministrare e` una cosa seria, non si fa per sport o per carriera, ma per stare a servizio dei montanari che troppo spesso sono dimenticati, in special modo gli anziani che spesso si vedono innanzi casa , dopo aver fatto con fatica la spalata per aprire un varco, un gran mucchio di neve lasciato dallo spartineve che dovrebbe con oculatezza effettuare la rimozione della neve.
(Bruno Tozzi)
gentile sig. fabio, io non rappresento nessuno come lei sa, e come affermato non ho avuto nessuna difficolta’ a fare acquisti stamane, certamente sarebbe magnifico anche in inverno con molta neve avere spazio come in estate , e altrettanto certamente gli operatori con gli spalaneve non sono abilitati a fare miracoli, in queste situazioni ogni cittadino dovrebbe darsi da fare , almeno i giovani , purtroppo VOGLIAMO ma non collaboriamo, via … siamo montanari o cazzabuboli ?
(Adriano Mazzoni)
Nevica, governo ladro! La politica comunale è totalmente scollata dalla fame di sole dei cittadini comuni. Fatevi sentire, oppositori, la gente è con voi! Vogliamo medie climatiche più accettabili e soprattutto MENO NEVE PER TUTTI.
(Annalisa)
La situazione della neve in montagna è una cosa seria e non da scherzo. Ogni Amministrazione Comunale si deve organizzare all’occorrenza e non improvvisare. Con la neve nei nostri paesi di montagna bisogna convivere per molti mesi, quindi essere pronti a rimuovere ogni ostacolo è d’obbligo e doveroso. Vari Comuni hanno piccoli mezzi per rimuovere dalle strade anche più strette la neve, non resta loro che farlo. Non basta appaltare e poi fregarsene, è necessario in questa nostra Italia controllare, controllare costantemente. E poi sensibilizzare la popolazione giovane a collaborare volontariamente sarebbe cosa veramente encomiabile. In altri tempi i nostri padri e nonni non aspettavano nulla dall’alto, ma si rimboccavano le maniche e facevano almeno due o tre volte al giorno all’occorenza la spalata. Non dimentichiamo i sani insegnamenti lasciatici in eredità dai vecchi montanari e non stiamo a criticare chi, quale amministratore, invita il Comune a fare il proprio dovere.
(Bruno Tozzi)
Sono d’accordo con Leoncelli, le amministrazioni hanno imparato a memoria una frase “non abbiamo soldi” (per agevolare i cittadini e non solo per causa neve) ma vorrei capire l’utilità del rilevatore di velocità posto all’inizio del paese visto che il traffico è composto da persone “stanziali” e tolto l’imbarazzo iniziale di questo aggeggio torna tutto nella norma e chi è stato il benefattore (suppongo che un qualche soldino sia costato) chissà il perché in certe iniziative per incanto i soldi ci sono…..
(F.B.)
Condivido quello che ha detto Fabio Leoncelli, però io dico come mai le strade di Marmoreto comunali strette con selciati in pietra, muri, recinzioni, tombini sono sempre pulite senza danni? Oggi sono andato a Cervarezza in via Orpiano, non mi sembra una strada, sembra una mulattiera… Come mai? E allora Comune quando si affida un appalto bisogna vedere a chi si dà, come altre cose.. Noi di Marmoreto per le strade comunali siamo contenti del nostro “spalatore Vecchi Piero”, persona capace e con responsabilità… E lo stesso per quelli che salano ditta Bianchi e Poletti.. Ci diamo un bel voto, continuate così…
(Ilenia Leoncelli)
In via Orpiano non si circola più, se si incontra una macchina bisogna fare retromarcia, per dove poi… e se vai in paese a piedi non cè nemmeno lo spazio per il pedone. Almeno in inverno fare un senso unico, anche con tutta la buona volontà come si fa a spalarla a mano?
(p.l.)
L’amministratore attento dovrebbe almeno leggere i commenti dei montanari che vivono quotidianamente queste situazioni limitative dei movimenti. Dovrebbe controllare e quindi prendere appropriati provvedimenti. Troppo spesso il marciapiede è invaso dalla neve nonchè rovinato dallo spartineve e il malcapitato pedone deve arrangiarsi a proprio rischio e pericolo per portarsi da una parte all’altra. Il compito e l’intervento amministrativo va valutato in questi frangenti e non decidere mai come spesso avviene per ideologia o per eredità familiare.
(Bru_To)
Ho letto molto volentieri questi commenti soprattutto perché io in Via Orpiano ci abito ed effettivamente sembra una mulattiera, non diversamente da come lo è in estate, per allargarla dovremmo cedere un po’ dei nostri cortili. Tutte le mattine x tutto l’anno la percorro e il senso unico me lo sogno di notte, poi il miracolo! Oggi c’era il senso unico. Le noie ricominceranno lunedì quando sarà un’impresa per me entrare in ufficio, da un lato la neve, ma mi armo volentieri di pala; dall’altro le macchine parcheggiate davanti all’ingresso, impossibile entrare e uscire. Che fare? Mi tengo la neve perché mi immergo e riesco ad entrare, se c’è troppo pulito tutti ci parcheggiano davanti. D’altra parte questo non è solo un mio problema, sfido chiunque operatore a fare la spalata a Cervarezza, la fila di macchine parte “da Ca’ d’Fabian e la fniss “a la Gesa!. Dovremmo essere meno egoisti e andare a piedi e avere un po’ di educazione nei confronti di chi ha ingressi pubblici e privati sulla strada e in questo modo anche chi deve occuparsi di tenere le strade pulite avrebbe meno difficoltà. C’è poca collaborazione da parte di tutti. Speriamo arrivi presto la primavera! Almeno il discorso neve si chiuderà!
(Ghinoi Maria Rosaria)
Un tempo il volontariato era la forza vincente dei montanari, ora lo e` il menefreghismo. Tutti con le mani in tasca a fare gli spettatori, ed al bar si va in macchina. La strada risale ai tempi di Napoleone e non può essere un parcheggio. In questi casi di neve, il Comune potrebbe disciplinare le cose con una ” Ordinanza sindacale”. Cerchiamo di essere piu` attenti e responsabili in senso civico, non aspettiamo tutto dal cielo.
(Bru_To)