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Canossa, “mancanza di cassonetti”

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“Avvicinandosi la stagione estiva, si impone la necessità di installare lungo le rive del fiume Enza in prossimità dei locali presenti sul territorio comunale soprattutto di Canossa un numero adeguato di cassonetti sia per la raccolta differenziata che indifferenziata dei rifiuti – dichiara Massimo Becchi, presidente di Legambiente Reggio Emilia – dato che in questi mesi si verifica una forte affluenza di bagnanti e di clienti dei locali che hanno la propria attività in prossimità del fiume. A causa della mancanza dei cassonetti, il flusso turistico lascia ogni anno cumuli di rifiuti sul greto del torrente: basta infatti che sia lasciata una borsina di rifiuti alla base di un albero che in poche ore si formino dei cumuli alti anche un paio di metri, la pulizia dei quali viene affidata a fine stagione spesso o ai gestori dei ristoranti stessi o ai soli volontari (delle associazioni venatorie, ambientaliste o di protezione civile), questi ultimi indubbiamente scambiati nel recente passato come manovalanza a basso costo per risparmiare sul prezzo dei contenitori per la spazzatura. Essendo necessario prevenire questo abbandono è necessario che Iren conceda gratuitamente ai Comuni di Canossa e Vetto l’utilizzo dei contenitori sia per la raccolta differenziata che indifferenziata, almeno per i 4 mesi estivi, offrendo un servizio pubblico che allo stato attuale non può più essere trascurato. Le nostre Guardie Ecologiche infatti effettueranno attività di vigilanza e controllo come tutti gli anni, ma dobbiamo mettere i cittadini nelle condizione di trovare dei contenitori adeguati per i rifiuti”.