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Dibattito sulla violenza di genere

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violenza sulle donne
Un momento delle serata (foto red)

 

Nella Sala del Consiglio di Castelnovo Ne' Monti incontro OLTRE LA VIOLENZA sulle normative dopo la ratifica di Istanbul.
Iniziativa appoggiata e sostenuta dall'Assessore Nuccia Mola, Pari Opportunità.
Presente il Sindaco, Roberta Mori coordinatrice Nazionale commissioni regionali e come rappresentante dell'associazione di sostegno alle donne "PerTe" la dottoressa Lorenza Casagrande.
Dibattito si è svolto in modo chiaro e molto coinvolgente." Occorre andare dentro alle radici storiche e culturali su cui si fonda la violenza di genere, e riconoscerla per poterla combattere. " Sostiene con grande forza e impegno sociale la Mori. "Dove sono i docenti? Le scuole? Mancano alle iniziative culturali. Occorre fare prevenzione." Chiede un partecipante al dibattito. Mirca Gabrini, assessore alla scuola presente in sala, ricorda la sensibilità di molti docenti che portano avanti un discorso multidisciplinare e numerosi progetti che vengono svolti regolarmente. Ad allestire la location  la TOVAGLIA DELLE DONNE dell'artista Simona Sentieri, creata appositamente come testimonianza con articoli di giornale di un anno dalla Gazzetta di Reggio, risultanti in 10 metri per 3 metri di tovaglia. "Le mele sono state messe come simbolo di un peccato che le donne non hanno mai commesso, antico e menzognero, quindi ho invitato gli uomini presenti a fine dibattito a raccogliere una mela e regalarla a una donna." Conclude la pittrice Sentieri. Qualcuno in sala ricorda quanto sia necessario il dialogo tra le parti e uno scambio in rete di informazione tra agenzie sociali e servizi, per poter contenere il dilagante fenomeno. Mola è determinata a proseguire l'impegno. Se ne parli, si rifletta, si agisca.

1 COMMENT

  1. Mi chiedo semplicemente, e non posso eludere la domanda, se il genere femminile sia esente da peccato per poter parlare di violenza degli uomini sulle donne e non viceversa. Voglio dire, esisterà bene una forma di sopruso che alcune donne, più dei corrispettivi uomini, compiranno verso i loro mariti, compagni, figli. Non sarà magari venire alle mani, detto ciò vuoi che non esista? Non credo. Inoltre, per migliorare le relazioni, più che di “cambio di paradigma culturale”, che tende a spostare il discorso in maniera ideologica, credo bisogni parlare di dialogo, quello vero. Fatto di insegnamento, correzioni e tacita condivisione di silenzi, nella coppia, nelle relazioni comunitarie, sociali, verso i figli. Dialogo visto come esigenza di cercare l’altro, anche solo per potere condividere un pezzo della propria giornata. Cercare l’altro per quello che offre come alterità e non tanto dal punto di vista sensorio. Il sano gusto di trovare le risposte fuori di noi.

    (Marco Notari)

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