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I genitori della materna di Felina: “Un ringraziamento speciale!”

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Scuola dell'infanzia Felina
Scuola dell'Infanzia di Felina

C’erano una volta…

in un piccolo paese di collina di nome Felina, tanti piccoli e bei bambini di tre anni….

Un giorno, nel mese di settembre, accompagnati dalle loro mamme e dai loro papà, camminando camminando, arrivarono tutti insieme in un posto magico……

C’era una casetta circondata da un grande giardino pieno di giochi, con  farfalle che coloravano il cielo, c’erano anche grandi verdi pini dove tanti ma  tanti uccellini  cinguettavano ogni volta che vedevano un bambino arrivare per dargli il benvenuto.

Le pareti parlavano di gioia con tante foto di bimbi felici, disegni colorati, creazioni simpatiche e allegre….. ogni bimbo veniva accolto da sorridenti e tenere fatine:… erano loro le abitanti della casetta magica….. erano molte, tutte vestite con colori diversi chi aveva i ricci, chi aveva la gonna, chi era bionda chi era mora …. si chiamavano Titti, Antonella, Donatella, Marina, Donatella, Raffaella e Nicoletta.

Quando le mamme e i papà salutavano i loro piccoli, alcuni di loro piangevano spaventati  ma le fatine li prendevano per le loro piccole manine  e con tanta pazienza, cura e tenerezza  incominciavano a farli giocare….a fargli scoprire storie magiche…. Avventurose…. Fantastiche…. Gli insegnavano anche a fare stupendi gioielli, abiti, totem dell’era primitiva e missili per viaggiare nel tempo ….

……E poi le fatine avevano anche delle valide e sempre presenti aiutanti fate,  Armida e Paola, meno male che c’erano loro a rendere il  luogo magico sempre splendente…. ogni angolo brillava e profumava di fiori.

Il tempo passava e qualche bambino era triste: c’è chi aveva delle paure e chi soffriva di malinconia ….ma le fatine con i loro magici poteri  e con i loro preziosi infusi profumati fatti di una manciata di  tenerezza,  un cucchiaio di pazienza e un sacchetto di  sapienza, risolvevano sempre il problema rendendo queste piccole creature felici.

Le fatine avevano poteri magici anche sulle mamme e i papà, anche loro come i loro bimbi, a volte avevano un po’di paure.

I poteri e gli infusi magici delle fatine erano così forti ma così forti, che fecero un’altra sorprendente magia….. tutti i  bambini che entravano in quella casetta venivano travolti da una forte e indissolubile amicizia, ogni bambino andava in soccorso a quello più in difficoltà per rassicurarlo, per farlo giocare e perché fosse felice.

Un giorno, non molto tempo fa, la fatina Titti con i suoi capelli dorati, Antonella con il suo bianco sorriso  e Donatella con la sua coda di capelli lunghi e neri, portarono  i bambini più grandi  su un  magico tappeto….la  destinazione era un piccolo paese di nome Gombio,  dove c’erano distese di verde erba e un cielo grande e azzurro come il mare,….lì  abitavano tante persone buone che amavano i bambini,  …. le fate, con  la loro instancabile aiutante Armida e tanti altri coraggiosi cavalieri,  cantarono con i bambini allegre canzoni e tutti insieme al calar del sole dormirono circondati dalle stelle più luminose come dei piccoli principi.

In quella notte e per le notti successive  nelle loro case, i bambini fecero sogni splendidi e al sorgere del sole i loro visi erano illuminati di luce, con sorrisi splendenti e occhi brillanti.

In questa casetta magica dove vivevano le fate arrivavano sempre nuovi bambini e altri, dopo aver trascorso tre anni stupendi dovevano salutare le dolci fatine perché stavano crescendo e per loro c’era un nuovo cammino ad aspettarli e tante altre fate e posti magici da conoscere.

Le mamme e i papà di questi bambini che avevano già 5 anni erano molto tristi, perché sapevano che i loro piccoli non sarebbero più potuti tornare in quel luogo magico …

…..ma per sempre nel cuore  sarebbero stati  riconoscenti alle fatine Titti, Antonella,Donatella e alle loro aiutanti fate per le cure, l’affetto, la dedizione e la gioia che avevano regalato ai loro piccoli bambini.

I genitori ….pensando, pensando e ripensando  a come ringraziare la fate, si erano messi a scrivere una favola che poteva così essere letta da tutti gli abitanti della stupenda collina.

Perché forse…. non tutti erano a conoscenza che in quel piccolo paese avevano a pochi passi un luogo così speciale ….

…Da quel giorno tutti gli abitanti leggendo la favola si misero a cercare il luogo magico e la meravigliosa casetta abitata dalle fate …..cerca cerca e ricerca si accorsero che la favola raccontava di un luogo che esisteva davvero….

…era la Scuola d’Infanzia di Felina!

Se delle Fate per i tuoi bambini vuoi trovare

all’asilo di Felina li devi portare!

Gioia e amicizia troverai

E per sempre delle maestre ti ricorderai!

GRAZIE MAESTRE!

La favola è stata scritta dai genitori dei bambini della sez. C.

Scuola d’Infanzia di Felina

 

4 COMMENTS

  1. Ma le fatine, al momento del fatidico saluto di nascosto, piano piano, rubavano una lacrima ad ogni bambino e un sospiro ad ogni genitore per custodirli nel tempo dentro a quello scrigno magico che raccoglie il passaggio di ogni bambino, costruendo le memorie di quella “casina” da tutti chiamata “asilo”!
    Sempre nei nostri cuori, ricordi e nelle nostre future azioni, perchè continueremo a costruire insieme. Grazie.

    (Titti)

    • Firma - Titti
  2. Dopo sei anni passati piacevolmente insieme, è con immenso rammarico che ci vediamo costretti ad abbandonare la fatata casetta, ma ripenseremo sempre volentieri ai bei momenti passati in quegli ambienti, momenti che rimarranno scolpiti nei nostri cuori e nelle nostre menti.

    (Andrea)

    • Firma - Andrea
  3. Per chi vuole, come la sottoscritta, fare il genitore ripetente ricordo che mercoledì sera alle 18 dietro la palestra di Felina abbiamo organizzato il 2° torneo di pallavolo della scuola d’infanzia di Felina: servono scarpe da ginnastica, voglia di divertirsi e se il talento manca… pazienza, siamo tra brocchi! Partecipate numerosi.

    (Veronica)

    • Firma - Veronica