Home Cronaca Fanno il bagno nell’Enza e intanto qualcuno gli ruba la minimoto

Fanno il bagno nell’Enza e intanto qualcuno gli ruba la minimoto

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Con il caldo torrido di questi giorni cosa c'è di meglio di tuffarsi nelle chiare fresche dolci acque del fiume Enza? Specialmente a Temporia di Ramiseto, dove la bellezza selvaggia la fa veramente da padrona e si può vivere all'avventura in mezzo ad una natura lussureggiante. Quindi tutti in acqua. Peccato che al ritorno a riva si scopra che la propria minimoto è stata rubata in un lampo. Non c'è davvero più religione, nemmeno nella ormai non più tranquilla alta val d'Enza.

Sabato scorso, un giovane con il padre 55enne del parmense hanno pensato bene di trascorrere qualche ora all'aria aperta per provare il "brivido" della minimoto acquistata appositamente per fare divertire il figlio lontano dai pericoli delle strade troppo trafficate, in questi giorni, anche sulle terre alte. E quindi hanno pensato bene di scegliere la tranquilla e bella zona di Temporia per provare la minimoto sul greto del fiume Enza. Complice la giornata torrida padre e figlio hanno pensato bene di rinfrescarsi nell'Enza ma all'uscita l'amara e sgradita sorpresa di ritrovarsi a piedi: la minimoto Lazzari da 125 centimetri cubici si era volatilizzata.

Subito la denuncia ai carabinieri di Ramiseto che in poco tempo sono risaliti ad un 18enne di San Polo d'Enza e ad un sedicenne del reggiano. Ladri maldestri: lo stesso giorno in cui hanno rubato la minimoto sono stati fermati ad un posto di blocco e da qui ai militi della stazione montana di Ramiseto è stato facile rintracciarli. A carico del diciottenne sampolese una sfilza di precedenti in materia che hanno destato non poche preoccupazione. All'interno del garage del minorenne era stata debitamente nascosta la minimoto. Non per fare i moralisti: ma i genitori del sedicenne dormivano? Non si sono accorti di nulla? La minimoto l'ha vinta alla lotteria? Sarebbe interessante sentire i genitori del minorenne sull'argomento furti. Tanto per cercare di capire.

(Francesco Compari)