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“Vetto non ha 3500 euro per le telecamere. Ma spende per le orchestre”

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Videosorveglianza nei Comuni

VETTO (6 giugno 2013) - Dopo il recente caso di un motociclista sfuggito in un primo momento alle forze dell'ordine ma rintracciato dalla Polizia stradale grazie all'ausilio delle telecamere, una stringente denuncia viene da Gianni Ferrari (Pdl) che attacca 'il suo' sindaco, Sara Garofani: "Ecco ci risiamo, un altro scivolone voluto dal Sindaco di Vetto a danno della comunità" attacca in una missiva per Redacon Ferrari. E' accaduto, infatti, che tempo fa venisse messa in atto una in collaborazione tra le varie polizie municipali montane per attuare un progetto che prevedeva l’istallazione nei centri urbani di varie telecamere per la sicurezza e la salvaguardia dei singoli cittadini.

"Il progetto - spiega Ferrari - prevedeva un finanziamento congiunto tra la Provincia e il Comune interessato. Il progetto è divenuto recentemente attuabile, e i vari Comuni interessati hanno provveduto a istallare le telecamere con la felicità della popolazione locale. Ma ahimè l’unico che non ha aderito a questa importante opportunità, e stato il comune di Vetto, per non spendere 3500 euro, quota di sua pertinenza".

"Non ci sono parole per rimproverare questa grave mancanza del nostro sindaco - lamenta il vettese -, forse le telecamere le riteneva non necessarie, essendo lei sindaco sceriffo in tutto e per tutto, pensa di sopperire a questa lacuna con la sua sola presenza. Ha così di fatto mandato nel panico intere famiglie vettesi che in più riprese hanno subito furti nelle proprie abitazioni, come nella primavera appena trascorsa".

"In un’ottica più generale - spiega Ferrari - oggi la sicurezza è un argomento di scottante attualità, bisogna affrontarla con determinazione, utilizzando tutti gli strumenti necessari a difesa della sicurezza di ogni singolo cittadino. Restando nella nostra Vetto, una signora che di recente ha subito un furto nella propria casa, mi dice che quell'increscioso fatto gli ha letteralmente cambiato la vita, i suoi affetti più cari se ne sono andati, creandole un vuoto incolmabile. Quando entra in casa, è presa dal terrore di rivedere la scena che le ha sconvolto la vita, quindi per sua tranquillità ha deciso con il marito di alternarsi in casa a salvaguardia della propria incolumità".

"E dopo tutto questo - attacca l'esponente del Pdl - il nostro sindaco decide che le telecamere non servono. Personalmente, invece, penso che ella non vuole spendere soldi, 'non ce ne sono' afferma, ci sono però solamente per le costose orchestre ingaggiate per inzuccherare i vettesi di cinque anni di amministrazione da dimenticare (leccasi il 'caso ragioniere').

"Come sempre a fine mandato si crea la propria cornice con aureola, credendo di illudere i vettesi della sua buona amministrazione. E la minoranza? Come sempre tace!".

 

11 COMMENTS

  1. Ecco ci risiamo, un altro scivolone di Gianni Ferrari, che come al solito attacca il sindaco di Vetto con le sue fantasie, come se i vettesi fossero un popolo di stupidi. E’ già successo che il coordinatore Pdl di Vetto accusasse il sindaco di avere sperperato soldi per le orchestre ingaggiate per intrattenere cittadini e turisti nel comune di Vetto durante le varie serate organizzate questa estate, EPPURE, CARO GIANNI, dovresti saper bene che le serate di Vetto vengono finanziate grazie agli sponsor sul famoso “librettino delle feste di Vetto”. Poi, dico io, e non solo, ci si lamenta sempre che a Vetto non si fa nulla, se poi quando si fa qualcosa deve intervenire qualcuno che tra le righe dice non dovevate fare… Beh… Gianni, per lo meno evita di fare malainformazione! Per fortuna a Vetto non ci sono solo stupidi come forse credi tu! A proposito, sarei curioso di sapere da quale fonte hai appreso la notizia delle telecamere per risalire alla targa della moto, visto che anche Redacon riporta questo: “In tale ottica vale la pena ricordare che esistono procedure e automatismi i quali, sovente, permettono di identificare il veicolo datosi alla fuga anche senza conoscere integralmente tutti i caratteri alfanumerici della targa, grazie anche al sistema di archiviazione dei motocicli che transitano in montagna, che la Polstrada castelnovese ha da tempo installato nei propri uffici”. Spero che anche questo non sa frutto della fantasia! Cordialmente.

    (Aramus Simone Ruffini – consigliere di maggioranza Comune di Vetto)

    • Firma - Aramus
  2. Non conosco bene Vetto e non so come viene amministrato. Però conosco Sara Garofani perché abbiamo frequentato la stessa classe per tutti e cinque gli anni delle superiori. La ricordo, oltre che come una buona amica, come la più in gamba di tutti noi, di un’intelligenza e di un’acuzie uniche, con una capacità di ragionamento e proprietà di linguaggio ben al di sopra della media. Sono sicura che negli anni Sara non sia rincretinita e che sia rimasta la persona operosa, onesta ed oculata che era. Detto questo mi chiedo: se è vero ciò che il signor Ferrari afferma, perché la minoranza ha taciuto? Forse saranno tutti complici (ma per favore…)! Quello che mi infastidisce è che nei paesi ci siano persone che anziché fare proposte che abbiamo un senso, dare soluzioni e collaborare in modo costruttivo, strumentalizzino gli eventi e girino la frittata distorcendo i fatti (per quale misterioso motivo poi?). Ciò che so per certo è che i Comuni non hanno soldi nemmeno per i servizi più banali, che i Sindaci ci mettono la faccia ed il loro nome per svolgere un mandato sempre più difficile da portare avanti. Al di là dell’appartenenza politica sono sicura che nessun Sindaco amministri il proprio territorio commettendo gli scivoloni descritti nell’articolo. Sono invece certa che ogni Sindaco, se non altro proprio perché ci mette la faccia, sia bravissimo a fare le acrobazie per “far stare il 3 nel 2” e spendere nel miglior modo possibile i soldini dei magri bilanci comunali. Poi, è chiaro, non tutti possono essere contenti e soddisfatti, fa parte del gioco. Complimenti a tutti quelli che, ai giorni nostri, hanno il fegato di fare il Sindaco dei nostri Paesi… Cordialmente.

    (Manuela)

    • Firma - Manuela
  3. Signor Giuliano Cherubini, non mi lamento per le belle orchestre ingaggiate dal comune di Vetto, ben vengano, ed è un onore avere Omar, andrò pure io ad ascoltarlo, mi lamento solamente della poca trasparenza del nostro Sindaco e del diverso che attua rispetto ad altri colleghi sindaci su temi comuni. Se Aramus non sa delle telecamere, mentre tutto il paese ne parla, significa che come consigliere di maggioranza non ha il polso della situazione.
    Signora Manuela pure io stimo Sara ma ha commesso degli errori, diciamo pure delle ingenuità, che però ora vengono pagati dalla comunità. Un Sindaco che denuncia il proprio ragioniere per imbrogli amministrativi non lo promuove dandogli in mano tutta la contabilità comunale e altro, sappiamo poi tutti come sono andate a finire le cose.

    (Giovanni Ferrari)

    • Firma - FerrariGiovanni
  4. Gianni, un altro scivolone? Chi ha mai detto che non sono a conoscenza della storia delle telecamere? Non è ormai ora di piantarla di sparare sempre a zero e cercare di essere costruttivi anzichè continuare a fare delle polemiche da circo? Vedi il discorso che avevi già fatto circa il ripetitore Mediaset (secondo te voluto togliere dal sindaco!), la spiaggia nell’Enza, la siepe, ecc. Meglio che non vada avanti perchè mi scappa già da ridere! Sono già curioso di sapere quale sarà la prossima, ciao Gianni!

    (Aramus)

    • Firma - Aramus
  5. Aramus, se sei a conoscenza della storia delle telecamere, non vedo un tuo commento sull’argomento, non ne hai, oppure non sai cosa dire e parli d’altro per non dare risposte. Ciao Aramus.

    (Giovanni Ferrari)

    • Firma - FerrariGiovanni
  6. Sono vettese e questa francamente mi sembra l’ennesima polemica sterile riguardante il nostro Comune. Guardiamo in faccia la realtà, se in paese non si fa niente subito a vociare che così lo si fa morire, quando si organizza qualcosa scatta subito la polemica.
    Punto 1: a quanto ne so le orchestre sono finanziate dai commercianti non dal Comune, quindi non vedo perchè le si debbano tirare in ballo.
    Punto 2: i problemi del Comune sono altri e maggiori, dalla contabilità alla viabilità e alle frane.
    Punto 3: (parere personale) non vedo come due telecamere possano ovviare a furti in un intero paese… diciamocela franca. La verità è che siamo capaci di lamentarci e basta, ma quando c’è da fare veramente qualcosa tutti se ne lavano le mani. E lo dice uno che con l’attività comunale non centra proprio niente.

    (Alessandro Ruffini)

    • Firma - Alessandro Ruffini
  7. Colgo l’occasione in questa discussione per porre una domanda sia a maggioranza che a opposizione, vista la tanto dibattuta questione del ragioniere che continua a saltare fuori in ogni dibattito (giustamente) e vista la figura d’importanza che esso ricopriva all’interno del Comune (questo lo evinco dagli innumerevoli ruoli che ricopriva). Possiamo sapere noi cittadini, visto il duro momento economico in Italia, come mai non venga indetto un concorso per sostituire questa figura all’interno del Comune? La mia non vuole essere una polemica ma solamente una domanda, me lo sono domandato più volte e mi piacerebbe sapere come la pensano a riguardo i due esponenti che qui sopra si dibattono. Cordiali saluti

    (Un cittadino)

    • Firma - Un cittadino
  8. Eccomi, scusate il ritardo… Inizio rispondendo alle domanda che ritengo più interessante: per il momento non saranno fatti nuovi concorsi atti all’assunzione di un nuovo ragioniere, in quanto si sta lavorando nell’ottica di quell’unione dei servizi tra comuni che inizierà dal 2014. Il servizio di ragioneria farà parte di quei servizi che verranno gestiti in forma associata dalla nuova unione. Sarà quindi la nuova unione a decidere se sarà necessaria l’assunzione (tramite bando di concorso) di un nuovo ragioniere, oppure sa saranno sufficienti le figure già all’interno dell’unione. Altra nota di cui ci sarà da tenerne conto è la disponibilità del personale ora in forza alla Comunità montana (che verrà sciolta). Per quanto riguarda il discorso delle telecamere, per quanto ne so io, si tratta di un progetto che risale a diversi anni fa, sviluppato e portato avanti dall’unione della polizia municipale della valle del Tassobbio. A questo progetto si era deciso di rinunciare innanzi tutto perchè il costo era ben superiore a 3500 euro, ma ovviamente legato al numero di telecamere che si sarebbero volute installare, e poi quali sarebbero state le aree da video sorvegliare? La zona dietro la palestra dove i ragazzini si vanno a nascondere? I giardini per vedere chi non raccoglie gli escrementi dei cani? La strada della chiesa per controllare i religiosi che vanno in chiesa? Era stata ritenuta una spesa inutile… O ti riferivi a qualche cosa d’altro, Gianni??? Spero di essere stato esaudiente nelle risposte.
    Saluti.

    (Aramus Simone Ruffini, consigliere capogruppo di maggioranza Comune di Vetto)

    • Firma - Aramus
  9. Gianni, poi chiudo il discorso… Come avresti utilizzato tu i finanziamenti arrivati al Comune come “sponsor per le manifestazioni”? A mio avviso organizzare le serate danzanti a Vetto è stata una bella idea per intrattenere la popolazione sia residente che non e, perchè no, anche per far arrivare gente da via! Ciao.

    (Aramus)

    • Firma - Aramus
  10. Credo che il problema di Vetto sia nella divisione della gente, è ora di smetterla di cercare continuamente lo scontro politico, siamo rimasti i più poveri in mezzo ai poveri, e questo a causa delle nostre divisioni. La maggioranza ha fatto questo! E subito: “Non doveva! perchè bla bla bla”; dall’altra parte: la minoranza o chi per essa ha detto… “Ma cosa dice! bla bla bla” e poi, “lo fanno i bianchi!” allora noi rossi non ci stiamo! E questo? Beh, questo “lo fanno i rossi”! Allora noi bianchi non ci stiamo…. Ma però c’è un appalto, ah beh, allora i marroncini ci andranno, ma noi no! A noi non piace!
    Ma ai nostri figli chi ci pensa? Chi sta cercando di creare occupazione? Chi sta cercando di incentivare il turismo? Chi porta idee nuove serenità e condivisione? Ora arriverà una nuova campagna elettorale, fatta di giornalino e gigantografie, fatta di promesse insperabili e di risultati ottenuti discutibili; e come finirà? Con lo scarto di 22 voti ed il paese ancora diviso!

    (Roberto)

    • Firma - Roberto