Home Primo piano “Insieme a voi con semplicità e gioia sincera”

“Insieme a voi con semplicità e gioia sincera”

218
6
Don Fabio Ferrari (Foto Codazzi)
Don Fabio Ferrari (Foto Codazzi)

Don Fabio Ferrari è il nuovo collaboratore dell'arciprete don Evangelista Margini alla Parrocchia di Castelnovo ne' Monti. Ha iniziato formalmente il suo servizio qualche giorno fa, col 1° di settembre, anche se nel capoluogo montano è già presente da un mesetto circa e ha già celebrato più volte Messa. Nel porgergli il benvenuto anche come redazione, abbiamo pensato di proporvi una breve chiacchierata. 

- - - - -

Don Fabio, vuoi dirci qualcosa di te per chi qui a Castelnovo e in Appennino non ti conosce (cioè tutti o quasi)?

Dopo essermi diplomato all’istituto tecnico a Modena ("F. Corni") in fisica Industriale a indirizzo ambientale nel 1993 e avere poi svolto un corso IFOA in tecniche di processo per lo sviluppo sostenibile (sempre ad indirizzo ambientale), nel 1994 ho iniziato a lavorare nel settore ambientale in un laboratorio di Modena chiamato “Neotron-Remark”. Poi dal 1995 al 2001 ho lavorato alla Ferrari Spa di Maranello occupandomi della gestione dell’ecologia della fabbrica Ferrari - quindi di tutto ciò che riguardava le normative rifiuti, acqua, rumore, emissioni in atmosfera ecc. - e come RSSP dell'azienda (responsabile del servizio di prevenzione e protezione dai rischi), occupandomi della normativa sulla sicurezza sempre in ambito lavorativo. All’interno di una professione e di un luogo di lavoro per me molto belli e realizzanti e dentro ad un cammino di discernimento spirituale ormai completato, a metà del 2001 ho preso la decisione di entrare in seminario a Reggio. Sono stati anni intensi di studio, di vita comune, di esperienze pastorali, con le fatiche e le sfide di tutti i giorni e che nel maggio del 2007 mi hanno portato a diventare sacerdote diocesano. E mentre con molta tranquillità mi preparavo a fare le valigie e gli scatoloni per andare in parrocchia mi è stato chiesto di rimanere lì in seminario a fare il vicerettore dei seminaristi e a prendere la responsabilità di animare la pastorale vocazionale diventando direttore dell’ufficio diocesano vocazioni.

Nel frattempo, in mezzo al ministero ho conseguito il baccalaureato nel 2010. In seminario da vicerettore sono stati  anni davvero ricchi, belli e intensi. Mi hanno permesso di camminare con tanti giovani e con alcune famiglie e diverse figure vocazionali della nostra diocesi e di altre diocesi in regione e in Italia (attraverso le attività vocazionali del gruppo Samuel, del Passo nel Cammino, con la direzione spirituale e tanto altro) e ho potuto fare esperienze prolungate molto significative con il gruppo Maria di Magdala che si occupa dell'incontro con le ragazze di strada (volgarmente chiamate prostitute) e con le persone transessuali, con i senza tetto della Caritas, con le case della carità, con la vita spirituale e tante altre esperienze. Il seminario è stato ed è davvero un luogo di grazia così come i tanti seminaristi conosciuti e accompagnati.

Tutto questo ha arricchito il mio modo di essere pastore e di gustare la bellezza e la misericordia di Dio e la passione per le persone. Tutto questo mi ha anche reso consapevole della responsabilità che il Signore mi ha dato, la delicatezza del ruolo che si ricopre come preti davanti al Signore e davanti alle comunità stessa, ma anche la bellezza e la voglia di farlo. E poi, quest’anno, vista anche la situazione di “debolezza” creatasi a Castelnovo ne' Monti e anche confidando nei piani di Dio, che ha vedute sempre più lunghe e sempre più profonde di quelle che vedono le nostre menti, il nuovo vescovo Camisasca mi ha fatto la proposta di venire qui da voi e con voi per portare avanti il cammino con i giovani della parrocchia, del vicariato, e aiutare don Evangelista e gli altri sacerdoti (don Giancarlo e don Giorgio) nella vita parrocchiale. E, con molta semplicità e gioia sincera e vera, ho dato la mia disponibilità, sapendo fin da subito che mi sarei trovato davanti ad una realtà completamente nuova e non conosciuta ma con la certezza da parte mia di confidare in Dio.

Conoscevi già Castelnovo in qualche modo? Se sì, cosa?

Direi che prima di oggi Castelnovo lo conoscevo per sentito dire, se non per esserci venuto alcune volte a mangiare il gelato e alcune volte in ferie con i ragazzi dell’OPG (Ospedale psichiatrico giudiziario). Anche oggi mi sembra di conoscerlo ancora poco: ci sono tanti paesi, tante parrocchie e tante strade da conoscere e imparare. Di certo la prima cosa che ho fatto dopo che il vescovo mi ha dato la nomina è stata quella di andare a cercare su internet alcuni dati storici, geografici, parrocchiali, cercando tra questi anche i “personaggi famosi” di queste terre.

Di cosa ti occuperai in particolare in parrocchia?

In parrocchia come ho già detto sopra ho ricevuto il mandato di occuparmi dei giovani, della scuola, dei giovani del vicariato e poi di collaborare in particolare con don Evangelista nella comunità di sacerdoti e nella parrocchia.

Un pensiero sul nuovo Papa?

Sul Papa non faccio fatica a dire che mi sento molto in linea con il suo modo di vivere il vangelo, con un modo molto schietto, vero, trasparente di annunciare Cristo e di farsi vicino a tutti con una bella umanità e con una particolare attenzione ai più deboli. Del resto mi sento anche di dire che mi sono trovato in linea anche con Papa Giovanni Paolo II e Benedetto XVI (senza andare troppo indietro nel tempo): abbiamo avuto proprio dei grandi papi. Tutti hanno avuto dei difetti, ma penso che la bellezza della vita e della persona si guarda da quanto e da come ha amato e tutti loro hanno amato molto e dato se stessi.

Cosa ti piace fare nel tempo libero?

I miei hobbies sono abbastanza semplici, direi che per rilassarmi mi basta spesso fare quattro chiacchiere “vere” con gli amici, lo sport e anche camminare avendo un po’ di tempo libero, riappropriandomi dei ritmi normali della vita, come la custodia del corpo, del cibo, del creato, del pensare con liberta, del guardare un paesaggio, del riposare, tirando via quella fretta che spesso caratterizza la vita di oggi, ma che non obbligatoriamente va seguita e presa totalmente come unica via possibile di vita.

E adesso eccomi qua pronto a cominciare, non da solo ma insieme, perché la vita mi sembra che mi insegni che le cose si fanno insieme. Grazie dell'accoglienza e iniziamo a camminare dietro al Signore.

* * *

Correlati:

Arriva don Fabio Ferrari, ma anche don Benedetto che celebra la Messa delle 11 (30 giugno 2013)

 

6 COMMENTS

  1. Un caloroso e sincero benvenuto da un parrocchiano che purtroppo per malattia non è potuto essere essere presente. Non ho nemmeno potuto ascoltare la messa e l’omelia per inconvenienti con Radionova che mi auguro funzionerà domenica prossima.

    (Ermete Muzzini)

    • Firma - E.Muzzini
  2. Carissimo Fabio ti auguro ogni bene, ti auguro di riuscire a trasmettere i valori nei quali penso tu ti sia sempre rispecchiato, valori che hai certamente ereditato dal tuo papà e dalla tua mamma, ma anche dai tuoi carissimi nonni che non dimenticheremo mai. Valori che hanno bisogno di essere trasmessi alle generazioni future, mai come ora. Nel tuo sguardo il bellissimo sguardo del tuo papà, il mio cugino preferito… Un bacio e un abbraccio.

    (Carmen Togni)

    • Firma - Carmen Togni