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Neppure la pioggia ferma la FaCe

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Per il secondo anno consecutivo si sono ritrovati a Carpineti i ragazzi, le famiglie e gli amici della FaCe per non dimenticare i principi, i valori e il lavoro che Carlo Vasconi  ha trasmesso.

Il Comune di Carpineti  ha concesso gratuitamente l’ uso della Pagoda, perfetta struttura per un incontro fatto di musica, giochi, mostre e...perchè no, anche un ’ appetitosa merenda curata dall' associazione Carpineti da Vivere.

Sempre entusiasmante l'esibizione dei veterani del gruppo percussionisti  Trimbù.  che il prossimo 12 ottobre saranno a Mirandola con la Compagnia francese per la replica dello spettacolo “Bruits de Couloir-Rumori di corridoio”.

Successo anche per l'esibizione del gruppo di danza della sezione FaCe di Parma con ragazzi e genitori scatenati in balli di gruppo.

Presente anche il CRIBA  (Centro Regionale di Informazione sul Benessere Ambientale  - Reggio Emilia) con il video “Il cervello accessibile”, progetto per stimolare la riflessione sul concetto di disabilità e con lo  scopo  di accrescere la conoscenza di un mondo sul quale ancora da parte dell’opinione pubblica gravano indifferenza, isolamento, emarginazione, mancanza d’inclusione e di accessibilità per la presenza di barriere non  solo architettoniche ma spesso culturali. Il video ha durata breve, ma è davvero molto bello e interessante e  sarebbe da divulgare in tutte le scuole perchè sicuramente più esplicativo delle semplici parole.

Un ricordo di Vasconi è stato portato anche dalla Presidente della Provincia Masini, dalla responsabile AUSL  Servizio Disabili Adulti dottoressa Mauri, dal sindaco di Carpineti Montemerli.

Tavoli informativi dei Centri Diurni della Montagna e della FaCe, giochi con i ragazzi della Parrocchia, trucca-bimbi e pesca hanno animato il  pomeriggio arricchito anche dalla musica e dal karaoke di Michele Campani, sempre presente e disponibile per gli amici della FaCe.

CarloVasconi avrebbe sicuramente condiviso questa idea di festa per ricordarlo, come si evince da una frase che amava spesso ripetere: “crediamo sia possibile per chi è disabile e per le famiglie sorridere, amare,  vivere una vita equilibrata e, perché no, felice” e  quello che si respirava domenica a Carpineti era davvero gioia e divertimento.