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Dal Sol Levante a Succiso

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Giapponesi a Succiso

Professori del Sol Levante nelle terre del Pecorino dell'Appennino reggiano, a Succiso. Sono i professori Masaaki Ishida e Takeshi Hatano dell’Università giapponese di Mie che, dopo aver visitato nei giorni scorsi le cooperative sociali Lo Stradello e Il Bettolino, sono saliti a Succiso, nell’alto Appennino reggiano, per conoscere la realtà della Valle dei Cavalieri, una esperienza di cooperativa di comunità ormai nota anche fuori dai confini italiani. I due docenti stanno svolgendo una ricerca sulle cooperative agricole e di lavoro in Emilia-Romagna.

In quel di Succiso, come noto, la cooperativa Valle dei Cavalieri è nata dall'esigenza di mantenere una serie di servizi nel piccolo paese del crinale, e di creare possibilità di lavoro per gli abitanti. Oltre che essere cooperativa sociale, svolge diverse attività: la gestione di un bar, di un agriturismo, di un negozio di generi alimentari, del centro visita del Parco Nazionale. Quindi alleva ovini con produzione di Pecorino dell'Appennino reggiano (riconosciuto dal Consorzio Conva come prodotto agroalimentare tradizionale in regione) e ricotta, servizi e all’attività di manutenzione del territorio. Nei due giorni trascorsi a Succiso i due professori giapponesi hanno approfondito la genesi e lo sviluppo della cooperativa, incontrando i soci e i dirigenti, in particolare il presidente Dario Torri e il vicepresidente Oreste Torri.

Ishida e Hatano hanno approfondito con grande interesse le problematiche di una cooperativa così particolare, il ruolo dei soci, le attività, i risultati economici e sociali. Oltre ad aver molto apprezzato l’ospitalità e la cucina dell’agriturismo gestito dalla stessa cooperativa, hanno assistito alla lavorazione del pecorino e della ricotta, produzione di grande pregio della Valle dei Cavalieri. Nel corso delle due intense giornate i professori dell’Università di Mie hanno visitato anche il moderno Caseificio del Parco, a Gazzolo di Ramiseto, per avere un’idea della produzione del Parmigiano Reggiano.

 

1 COMMENT

  1. C’è solo da sperare che non facciano pecorino, ricotta e Parmigiano meglio di noi. Dopo i pomodori cinesi sulla nostra pasta avremo anche la concorrenza dei “tarocchi” giapponesi? Il popolo giapponese possiede l’indiscusso talento di prendere idee generate da altri e portarle all’eccellenza. Teniamoci strette le nostre specialità e valorizziamole quanto più possibile.

    (Celeste Grisendi)