Home Cronaca Soccorsi mobilitati, ma le due fungaiole intanto avevano raggiunto l’auto

Soccorsi mobilitati, ma le due fungaiole intanto avevano raggiunto l’auto

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Oggi verso mezzogiorno è scattato l'allarme per due fungaiole disperse, causa maltempo, nella zona di Ospitaletto sul sentiero CAI 643. Le due donne si sono separate dai rispettivi mariti, i quali non vedendole all'appuntamento, davano l'allarme. Subito sul posto si sono portati il Soccorso alpino, i Carabinieri, la Forestale, la Polizia provinciale, I Vigili del fuoco. Il contatto telefonico risultava scarso; le signore venivano invitate a tenersi in zona coperta dal vento forte ed indirizzate verso una zona coperta dal punto di vista telefonico. Infine, da una viabilità di tale area, una pattuglia mista composta da Carabinieri e Forestale, attivando la sirena del veicolo, riusciva ad indicare alle disperse il giusto percorso di rientro, avvenuto senza danni alle ore 14 circa.

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Alcuni dei seguenti consigli della Forestale, utili agli amanti di questa attività, sono stati seguiti dalle signore perdutesi: è questo che ne ha consentito il soccorso prima che facesse scuro.
Ricerca funghi in sicurezza: i consigli della Forestale del Parco
1. Documentarsi sull'itinerario e scegliere i percorsi adatti alle proprie abilità fisiche e psichiche.
2. Comunicare i propri spostamenti prima di intraprendere l'escursione, anche lasciando sul veicolo un foglio con indicato genericamente il versante prescelto.
3. Evitare di inoltrarsi da soli nel bosco: la presenza di un compagno consente il primo soccorso.
4. Consultare, prima della partenza, i bollettini meteorologici e osservare costantemente sul posto l'evoluzione delle condizioni atmosferiche. In caso di temporali, non sostare in prossimità di alberi, pietre ed oggetti acuminati isolati, perché potrebbero attirare fulmini. Ripararsi da vento e fulmini evitando le creste ed entrando nel bosco, se la morfologia del versante lo consente.
5. Scegliere l'abbigliamento e l'attrezzatura adatta all'impegno e alla lunghezza dell'attività: indumenti caldi ed impermeabili, calzature da trekking, telefono cellulare (per conservare la batteria, se si è almeno in due, si può accenderlo solo in caso di emergenza - se non si riesce a parlare, provare ad inviare degli sms), lampada e coltello, thermos metallico con bevande calde e zuccherate, un fischietto (da utilizzare esclusivamente per farsi individuare), piccolo pacchetto di medicamenti d'emergenza.
6. Se non si è certi della commestibilità del proprio raccolto, effettuare appena possibile un controllo presso gli Ispettorati micologici delle aziende sanitarie locali.
7. Il raccolto giornaliero non deve superare il limite previsto per legge (3 kg. per i non residenti).
8. Non utilizzare rastrelli o uncini che possano danneggiare il micelio.
9. Pulire sul posto il fungo dai residui di rami, foglie e terriccio per garantire la sua integrità.
10. I funghi raccolti devono essere obbligatoriamente trasportati in contenitori rigidi ed areati.
11. In caso di necessità, contattare il 1515, numero di emergenza ambientale del Corpo forestale dello Stato.

 

3 COMMENTS

  1. Mi chiedo quanto costi alla comunità muovere questa ingente macchina dei soccorsi per queste situazioni di gente che, per così dire, se le va a cercare. Non dico che non si debba intervenire per aiutare chi si trova in difficoltà, però come accade in diversi paesi europei l’interessato paga il servizio. Cordiali saluti.

    (Attilio Giovani)

    • Firma - AttilioGiovani
  2. Sono pienamente d’accordo. E’ doveroso recuperare chi si trova in difficoltà di qualunque natura ma, visto i tempi che corrono e il massiccio uso di mezzi e persone utilizzati per il soccorso, sarebbe doveroso introdurre il pagamento per il servizio. Non dimentichiamo, tra l’altro, che i soccorritori spesso rischiano la propria salute in queste operazioni. Cordiali saluti.

    (Gabriella)

    • Firma - Gabriella
  3. Scusate, ma queste due persone erano sprovviste di cellulare?, oppure nella zona in oggetto non c’è copertura di rete? Voglio sperare che si tratti della seconda ipotesi, tutti possediamo uno o più telefonini e portarlo con sè quando si effettua un’escursione, anche se si è in due o più, mi pare il minimo.

    (Sc77)

    • Firma - Sc77