Home Cronaca “Se è gratuita, perchè fino ad oggi è stata fatta pagare?”

“Se è gratuita, perchè fino ad oggi è stata fatta pagare?”

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Un’interpellanza del gruppo di minoranza si Casina, relativa alle rette di frequenza della scuola dell’infanzia, ha chiesto, vista la gratuità della frequenza della scuola dell'infanzia statale, se il regolamento comunale attualmente in vigore sia conforme alla legge 18 marzo 1968 n. 444 (istitutiva della scuola materna statale) nella parte in cui prevede il pagamento da parte delle famiglie per la sola frequenza antimeridiana di € 1,50 giornalieri per bambino e di euro 3 giornalieri per bambino per la frequenza sia antimeridiana che pomeridiana, con esclusione del pranzo.

"L’Amministrazione - scrivono Maurizio Cineroli, Maria Alberta Ferrari, Davide Morani, Paolo Tosi in una nota stampa congiunta - ha riconosciuto che la frequenza alla scuola dell’infanzia deve essere gratuita secondo legge e che questa procedura di richiesta pagamento della frequenza, attiva a Casina da diversi anni ed individuata per stimolare la frequenza alla mensa da parte delle famiglie, non trova riscontro nella normativa".

"Pare, a detta del sindaco, che altri comuni applichino tariffe di frequenza. Ci chiediamo a questo punto quanto legittimamente anche in altri casi".

Scrivono ancora i consiglieri d'opposizione: "La richiesta alle famiglie per Casina contribuiva ai costi generali del servizio della scuola per una quota di circa 70–80.000 euro annuali. Il sindaco ha affermato in sede di Consiglio comunale che da questo anno scolastico tale importo, che ha gravato sulle famiglie, va eliminato sia dal regolamento comunale che di fatto per le famiglie ed in questo senso si è verbalizzato".

"La frequenza alla scuola dell’infanzia statale - concludono - deve infatti essere gratuita e prevedere esclusivamente le tariffe per mensa e trasporti, per coloro che ne usufruiscono".