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La scuola di Carpineti sul secondo gradino del podio

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La scuola media di Carpineti

Sono state presentate e premiate ieri nella Sala Magnani di via Ruini, a Reggio Emilia, le ricerche realizzate dagli studenti di nove scuole secondarie di primo grado reggiane per il progetto "Bellacoopia ricerca" promosso da Legacoop Reggio Emilia. Gli studenti, nel corso dell'anno scolastico 2012-2013, hanno realizzato ricerche di carattere sociale e di carattere storico sul pensiero e sulle pratiche relative alla solidarietà cooperativa nel loro territorio.

Le scuole medie che hanno partecipato a Bellacoopia sono: la "Tricolore" di Carpineti ", la “Fontanesi" di Reggio Emilia, la “Ludovico Ariosto” di Busana, la "Bentivoglio" di Gualtieri, la "De Sanctis" di Poviglio, la "Marconi" di Castelnovo Sotto, la scuola "Enrico Fermi" di Reggio Emilia, la "Lelio Orsi" di Novellara e la “G. B. Toschi" di Baiso. Alla presentazione delle ricerche sono seguite le premiazioni.

Il primo premio è andato alla Scuola media di Novellara, con la ricerca “Mariani Cerati Antonio e la cooperazione” È la ricostruzione della personalità di Antonio Mariani Cerati, emblematica figura della comunità per la sua vita esemplare, per il suo impegno civile e sociale a servizio del bene comune. Il lavoro si distingue per una scelta intelligente dei documenti, per la loro ricchezza e varietà (delibere, ordinanze, articoli di giornale, foto, lettere), analizzati  con rigore,  arricchiti con commenti e ben legati tra di loro. La presentazione del lavoro, preparata con cura dalla scuola, prima nella sala del Consiglio comunale poi nella piazza in occasione della festa del 25 aprile, ha portato alla conoscenza dell’intera comunità l’attività svolta dalla scuola nella formazione civile dei ragazzi.

Seconde, a pari merito, le scuole medie Fermi di Reggio Emilia e di Carpineti. La prima con la ricerca “Il nostro treno: storia, fatti delle ferrovie reggiane”, che ricostruisce la nascita della prima ferrovia cooperativa, del tratto Reggio-Ciano, un’impresa rimasta nel suo genere tra le più importanti della cooperazione reggiana e non solo. Il tema è stato svolto producendo una ricca produzione di informazioni sulla storia del trasporto ferroviario provinciale e nazionale con approfondimenti sugli aspetti tecnologici, sui protagonisti della cooperazione reggiana. Il lavoro è pregevole dal punto di vista della rigorosa programmazione adottata che permette di seguire tutte le fasi del lavoro dei ragazzi, l’analisi dei documenti  prodotti, l’adozione di un metodo di apprendimento cooperativo.

“Non è un sapere per vecchi” è la ricerca della Scuola media di Carpineti. Gli anziani portano a scuola i loro saperi, le loro competenze, li trasmettono ai giovani e insieme a loro li praticano. I vecchi saperi vengono così ereditati dalle nuove generazioni, che li adottano, li conservano per trasmetterli a loro volta alle generazioni future. Viene così recuperato il metodo antico della trasmissione famigliare dei sapere tra generazioni, che costituisce altresì uno dei principi fondamentali della cooperazione.

All'iniziativa sono intervenuti la presidente di Legacoop Reggio Emilia Simona Caselli, la responsabile del progetto Daniela Cervi, il coordinatore scientifico Lucio Levrini, l’assessore all’educazione e rapporti internazionali Iuna Sassi, la presidente della Commissione sicurezza sociale della Provincia di Reggio Emilia Angela Zini, Maria Teresa Rabitti, docente di didattica della storia  all’Università di Bolzano, e Enzo Zecchi, responsabile scientifico di Lepida scuola. Erano presenti alla premiazioni, oltre agli insegnanti delle classi che hanno partecipato a Bellacoopia, il sindaco di Baiso Alberto Ovi, il vicesindaco di Novellara Barbara Cantarelli, l’assessore alla scuola del Comune di Gualtieri Amodio Mori. Presenti anche i rappresentanti del Pio Istituto Cavalletti di Carpineti e gli operatori del centro diurno Le Radici di Poviglio, istituzioni che sono state oggetto di due delle ricerche degli studenti.