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Caterina giovane pensionata

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CaterinaDall'1° novembre scorso Caterina Ruffini ha attaccato la divisa al chiodo.

Dopo 43 di servizio come infermiera professionale presso l’Ausl di Castelnovo ne’ Monti Caterina è andata in pensione. Racconta di aver lasciato un lavoro di soddisfazione, amicizie e un ambiente che le mancherà.

Caterina è molto conosciuta in paese sia per il proprio lavoro che per essere "moglie di" Gianni Leurini, con cui ha condiviso e condivide la passione per lo sport e la bicicletta.

Ora, in pensione, potrà dedicarsi alla famiglia, a fare la nonna e ai tanti suoi hobby.

(Cinzia Formentini)

 

9 COMMENTS

  1. Una infermiera dolcissima che ho visto spesso aggirarsi tra gli ammalati, lasciandoli quasi sempre di un sorriso; non dovrebbe esserle consentito di andare in pensione ma dovrebbe educare le “nuove leve”, a princìpi del tipo: “Alle volte un sorriso o una tenerezza valgono e fanno effetto molto più di un farmaco!”.

    (U.)

    • Firma - U.
  2. Brava Caterina, ora che anche tu fai parte della folta schiera dei pensionati spero che troverai un poco del tuo tempo per venire finalmente a casa mia per un caffè. Ti aspetto. Nel frattempo ti auguro di trascorrere i tuoi anni a venire in salute e serenità. Un caro saluto.

    (Paola Bizzarri)

    • Firma - (Paola Bizzarri)
  3. Chi ha avuto la sfortuna di dovere ricorrere all’ospedale S. Anna, negli anni passati, ha anche avuto la fortuna di incontrare la sempre sorridente signora Caterina, infermiera di lungo corso, essendo da tanti anni al servizio della comunità. Lei, con il suo sorriso e con la sua dolcezza, ha sempre dato conforto a tutti, cercando di aiutare soprattutto i casi piu disperati, incutendo loro fiducia e soprattutto speranza, perciò un grazie di tutto cuore, rammaricato però dal fatto di sapere di non potere più usufruire dei suoi servigi. Un augurio di una lunga e serena vita da pensionata, pensione piu che meritata.

    (Beppe Bonicelli)

    • Firma - BonicelliBeppe
  4. ho conosciuto Caterina come donatore di sangue Avis, la ringrazio per aver contribuito con il suo bel modo di fare a farmi passare la paura della “gocchia” (ago). L’ultima volta che ho donato ha coinciso con il suo ultimo giorno di lavoro e la cosa mi ha stupito, come si fa ad andare in pensione così giovani? Bando alle ciance, auguri e un in bocca al lupo per il tuo nuovo lavoro di pensionata. Ringraziandoti ancora, un cordiale saluto.

    (Paolo)

    • Firma - Paolo