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“La via dei presepi”: si rinnova la proposta della Comunità montana per il periodo delle feste natalizie

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Per i tanti appassionati del presepe è diventata ormai una occasione da non perdere quella offerta da più di un decennio dalla Comunità montana dell’Appennino reggiano nel periodo delle feste natalizie.

E’ un itinerario che partendo da Reggio Emilia svalica l’Appennino, attraverso il Passo del Cerreto o il Passo di Pradarena, arrivando fino alle Cinque Terre.

Nel pieghevole illustrativo la “cartina” dell’artista carpinetano Ermanno Beretti evidenzia i tanti luoghi, eventi, mostre dove, come sottolinea l’assessore alla cultura della Comunità montana Giorgio Pregheffi “comune denominatore è la semplicità del presepe, che fa parte della nostra identità culturale”. Quest’anno infatti, l’itinerario verterà proprio sulla semplicità, ispirandosi allo spirito che animò San Francesco quella notte di Natale del lontano 1223, quando, passando da Greccio, con ciò che aveva a disposizione e con l’aiuto dei pochi abitanti del paese rievocò la nascita del Bambino Gesù, realizzando il primo presepe della storia, l’immagine insostituibile del Natale.

Si tratta quindi di una buona occasione per attraversare un Appennino che certe volte, e soprattutto a Natale, può sembrare un grande presepio a cielo aperto.

L'iniziativa è stata presentata in Teatro a Castelnovo ne’ Monti da Giorgio Pregheffi, assessore alla cultura della Comunità montana, affiancato da Gian Luca Marconi, sindaco di Castelnovo ne' Monti, con l'assessore Francesca Correggi, Ornella Coli assessore di Busana e Marco Monti per Iren, con un intervento di Elena Turci per i cittadini di Piolo che hanno allestito un originale presepe di borgo realizzato con vasi di terracotta che, dal passato 8 dicembre, si può visitare fino al 12 gennaio nella frazione ligonchiese. Pregheffi ha auspicato che l'iniziativa possa continuare nei prossimi anni anche quando non sarà più attiva la Comunità montana, che verrà sostituita dall'Unione dei comuni.

Tra presepi tradizionali, ma di alta qualità artistica, presepi luminosi, presepi viventi, lungo un percorso di eccezionale bellezza qual'è quello proposto, tra valli reggiane, Garfagnana e Lunigiana fino al Parco delle Cinque Terre, c’è davvero un pregevole assortimento. Dall’8 dicembre al 31 gennaio questa iniziativa che ha visto collaborare comuni, associazioni, parrocchie, enti e privati, offre un quadro completo del modo di intendere la tradizione del presepio sui due versanti del nostro Appennino: presepi a cielo aperto a Susineta, Cerezzola e Vetto; piccoli presepi di carta a Castelnovo ne’ Monti; percorsi tra scene presepiali lungo le strade di Baiso e di Piolo; presepi tradizionali nelle chiese di Collagna, Cervarezza, Gazzolo, Cecciola e Ospitaletto; stabili mostre a Gazzano, il paese dei presepi, e a Toano. Poi ci saranno le animazioni viventi della notte di Natale a Reggio Emilia, Castelnovo ne’ Monti, Ramiseto e Carpineti. Il percorso sarà segnato dalla stella cometa dei presepi di luce a Felina, al Passo del Cerreto, a Ramiseto e a Ospitaletto.

Il pieghevole illustrativo è disponibile negli Iat, presso gli enti nei locali e pubblici esercizi del territorio.

In occasione dell’iniziativa si è deciso di devolvere in beneficenza la somma di € 1.500 alla Croce Rossa, Comitato regionale della Sardegna, per dare un sostegno alle popolazioni della Sardegna così duramente colpite dai recenti eventi calamitosi.