Il Comune di Collagna comunica la notizia della scomparsa di Enzo Marchelli, colui che ha "inventato" la stazione invernale di Cerreto Laghi.
Di seguito il comunicato stampa dell'amministrazione comunale.
E’ morto ENZO MARCHELLI, 90 anni, di Parma.
Per i più Enzo è un nome come un altro, ma per noi Enzo Marchelli è colui che ha scoperto allora il Lago del Cerreto come stazione di sports invernali, oggi certamente la più importante di tutto l’Appennino Reggiano.
Sessanta anni fa Marchelli, amante dell’Appennino e del suo territorio, ha volutamente girato tutto il Crinale che da Succiso arriva sino al Cusna e oltre, per ricercare ed individuare la zona più adatta per costruire una Stazione di sports invernali che avesse quelle caratteristiche atte allo sviluppo di un settore che a quel tempo era praticamente sconosciuto (non esistevano il Cimone né il Corno Alle Scale).
Nel girare l’Appennino la scelta è caduta sul Lago del Cerreto, a quel tempo punto di raccolta di legna e carbone dei boscaioli e carbonai sassalbini.
Enzo aveva intuito da subito che quel luogo aveva le caratteristiche adatte alla costruzione di una stazione sciistica.
Versante esclusivamente a nord, pendenze e dislivelli adeguati e sufficienti alla realizzazione di piste sciabili, e soprattutto, un luogo vicino alla Statale 63, facilmente raggiungibile da ben quattro Province.
Marchelli Enzo, nel marzo ’53, costitutiva la S.V.A. (Società Valorizzazione Appennino) e dava inizio ad un sogno che nessuno, a quei tempi, poteva immaginare.
Assieme ai suoi amici di Parma Bormioli, Barilla, Balestrieri ed altri ancora costruì il primo Albergo “Sport Hotel”, la prima sciovia “Lago-La Nuda” realizzando il rifugio “La Baita” e il Rifugio “La Nuda”.
Un progetto straordinario che ha fatto la fortuna di un territorio e dei suoi operatori ed ha incontrato la soddisfazione di una numerosa utenza che poteva sciare e divertirsi a due passi da casa.
Se oggi la Stazione è la più importante dell’Appennino Reggiano, affermata come l’Abetone e il Cimone e se qui vi sono impianti, oltre 30 attività, 1200 appartamenti, numerosi servizi per i turisti dobbiamo ringraziare proprio Marchelli e principalmente Lui.
Enzo era un romantico, innamorato della montagna, della neve e del Cerreto, autentico pioniere di quella località, ancor prima del compianto Pietro Gibertoni.
Quando tornò negli anni novanta tentò di completare il sogno e fu tra i sostenitori della gestione unificata con Febbio, ma i tempi erano indubbiamente cambiati.
Il Comune di Collagna, nell’esprimere il più sentito cordoglio e la propria vicinanza in questo triste momento alla moglie Carla Signanini ed al Figlio Guglielmo, ringrazia Enzo Marchelli per tutto quello che ha fatto per il Cerreto, per Collagna e per la nostra montagna.
A nome di tutti gli Operatori, degli utenti del Cerreto e di tutta la Comunità gli rivolgiamo un profondo sentimento di riconoscenza e ringraziamo la persona mai abbastanza lodata per quello che ha saputo fare:
GRAZIE ENZO!
Grazie, Enzo! Un abbraccio a Carla e Guglielmo.
(Chicco Ferretti)
Dal 1978 al 1995 sono stato parroco di Cerreto Alpi e Lago e di Valbona. Ho conosciuto Il Signor Enzo nel periodo delle vacanze natalizie del 1978 e in particolare la sera dell’ultimo dell’anno, ospite nella sua caratteristica e accogliente casa. Ricordo ancora l’nteressamento e il sostegno da lui datomi perchè finalmente al Lago si costruisse una chiesa. Alle parole seguirono i fatti e Marchelli fu il primo benefattore e sostenitore del progetto chiesa. Da anni la Santa Messa veniva celebrata in luoghi di fortuna, spesso inadatti e piccoli e ogni volta che Enzo partecipava si informava sul progetto chiesa. Ci sono voluti anni di alterne vicende, ma finalmente nell’agosto del 1983 abbiamo consacrato la chiesa Madonna della Neve che ha dato un’anima a Cerreto Laghi. Nel tempo trascorso a Cerreto ho sempre goduto della sua stima e amicizia che ho sempre apprezzato e ricambiato. La notizia della sua morte mi rattrista, ma sono certo che egli vive in Dio nel quale ha sperato e creduto. Carissima Carla e Guglielmo, la gioia e la serenità imminente del Santo Natale sono a dirci che Cristo Figlio di Dio fatto Carne è venuto a Salvarci e in Lui noi siamo Risorti. Ho desiderio di incontrarvi, spero di averne l’occasione. Gugliemo, quando sono partito da Cerreto eri un ragazzo, oggi sei un uomo, ti posso assicurare che il tuo papà è stato uomo saggio, mite e caritatevole, che ha dato lavoro e aiuto a tante famiglie. Sono certo che ti ha lasciato un ottimo esempio di cui saprai fare tesoro. Grazie Signor Marchelli e Dio ti rimeriti in Paradiso. Un fraterno e affettuoso abbraccio ai famigliari e una preghiera per Enzo.
(Don Guiscardo Mercati)