Home Cronaca “In barba ai diritti acquisiti: la dignità della persona viene prima!”

“In barba ai diritti acquisiti: la dignità della persona viene prima!”

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Il casinese Mauro Bigi è sindaco di Vezzano. In queste ore, su Facebook il suo sfogo sulle condizioni in cui sono costretti a lavorare i Comuni mentre, troppo spesso, nelle cronache si legge di rimborsi spese, pensioni d'oro e diritti acquisiti.

Riteniamo possa essere un valido contributo alla discussione in atto sui media e, come tale, lo pubblichiamo. (G.A.)

Mauro Bigi

 

* * *

Al sabato mattina tra le 10 e le 13 ricevo da 5 anni i cittadini senza appuntamento. Cerco il più possibile di non mancare a questo momento.
Ho iniziato l'anno con una madre che raggiunta la pensione, appena sopra il minimo, col marito anch'esso senza pensione d'oro, aveva appena incominciato a respirare, senza più aiuti del Comune. Ma ora è tornata la figlia disoccupata con bambini, lasciata dal marito. Gli faranno causa, che durerà mesi (questi sono i problemi della giustizia!), ma per ora c'è da mangiare, la scuola materna, etc. etc.
Poi una donna anch'essa rimasta senza lavoro, divorziata, con figlio a carico e sfratto esecutivo.
Infine un signore, esodato.
E io a questi cosa rispondo? Come Comune assieme alla Caritas locale facciamo il possibile, per noi, ma che non sempre è sufficiente, per loro.
Questa è la crisi. Il primo problema è il lavoro, e non solo per i soldi, ma per la dignità della persona. Questa dev'essere la priorità.
E il diritto al lavoro viene prima dei diritti acquisiti di chi riceve stipendi e pensioni d'oro.

 

(Mauro Bigi, sindaco di Vezzano)

2 COMMENTS

  1. Finalmente si parla e si agisce anche per questi aspetti. Da troppo tempo la politica tace su questi argomenti, forse perché non vuole affrontarne di più dirompenti di quelli su cui ci si culla per non dover vedere. Spero che chi rappresenta le istituzioni si muova sempre di più su queste cose, disposto a metterne in dubbio tante che “non hanno funzionato”.

    (Marco)

    • Firma - marco
  2. L’amaro sfogo del sindaco Bigi di Vezzano rispecchia la realtà che quotidianamente un’infinità di persone si trova ad affrontare e della quale i politici, quelli che sono a Roma o in qualsivoglia ufficio sparso per l’Italia, pare non si rendano conto. Troppo impegnati nei loro complotti, nelle compravendite di poltrone e incarichi, nelle loro trame che ormai hanno colmato la misura, nei litigi, nel raspare quello che è rimasto nei barili. Come possono sapere della madre che non sa più come fare a tirare avanti la famiglia, del disoccupato che non trova più un lavoro, della impossibilità di pagare le utenze e di rimanere al freddo? Questi avvenimenti tristissimi che si presentano ormai quotidianamente non toccano minimamente i nostri governanti, che non sono neppure stati capaci di dare un esempio rinunciando a qualche loro privilegio e ogni giorno li vediamo “in passeggiata” griffati alla faccia di chi soffre. Penso che l’antipolitica – di cui non capiscono bene il significato – si espanderà ancora, assieme al disprezzo per questi manovratori dell’intrallazzo. Signor sindaco, sono solo un’anziana di Castelnovo ne’ Monti e, per le situazioni che lei descrive e per quelle di tanti nostri comuni, non so essere di nessun aiuto. Sono anch’io una che ha perso la serenità e la speranza di una rimanenza di vita senza essere strozzati perchè colpevoli di avere una casa e sono piena di schifo e di malevolenza verso chi continua a giocare senza essere capace di governarci. Le auguro – e auguro a tutti – tempi migliori, ma non illudiamoci troppo! La saluto.

    (Paola Agostini)

    • Firma - PaolaAgostini