Su segnalazione di un Lettore ricordiamo che oggi si festeggia un animale molto amato: il gatto. Chiunque conviva con questo essere enigmatico può asserire che è un'anima misteriosa ed indipendente, ma che si affeziona alle persone con le quali vive ed è capace di grande empatia.
A tutti i gatti (liberi o domestici) ed ai loro custodi tanti auguri!
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La Festa Nazionale del Gatto ricorre il 17 febbraio ed è nata nel 1990. La giornalista gattofila Claudia Angeletti propose un referendum tra i lettori della rivista "Tuttogatto" per stabilire il giorno da dedicare a questi affascinanti animali spesso bistrattati. La proposta vincitrice fu quella della signora Oriella Del Col che così motivò la sua idea nel proporre questa data che racchiude molteplici significati:
- febbraio è il mese del segno zodiacale dell’Acquario, ossia degli spiriti liberi ed anticonformisti come quelli dei gatti che non amano sentirsi oppressi da troppe regole;
- tra i detti popolari febbraio veniva definito “il mese dei gatti e delle streghe” collegando in tal modo gatti e magia;
- il numero 17, nella nostra tradizione è sempre stato ritenuto un numero portatore di sventura, stessa fama che, in tempi passati, è stata riservata al gatto;
- la sinistra fama del 17 è determinata dall'anagramma del numero romano che da XVII si trasforma in “VIXI” ovvero “sono vissuto”, di conseguenza “sono morto”. Non così per il gatto che, per leggenda, può affermare di essere vissuto vantando la possibilità di altre vite;
- il 17 diventa quindi “1 vita per 7 volte”!
In varie città d'Italia si festeggia questa giornata con iniziative artistiche o di solidarietà a favore di questi animali.
(fonte Wikipedia)
Io sapevo e credevo che i cani si affezionano all’uomo e i gatti alla casa. Ecco l’eccezione che conferma la regola. Avevamo una gattina di forse 10 anni alla quale mia moglie si era molto affezionata. Era lei che provvedeva a tutte le sue necessità. Il giorno che non è più stata in grado di farlo ho cominciato a farlo io. Quando dopo parecchi mesi mia moglie è deceduta, la gatta ha cominciato a rifiutare il cibo e nonostante le cure del veterinario da kg 9,75 che pesava, dopo due mesi si era ridotta a 3,5 kg. Se la porta della camera era aperta andava a dormire con lei che dormiva e metteva la sua testa appoggiata a quella di mia moglie. Ho fin fatto una foto per documentarlo. Il 10 aprile è morta mia moglie e il 10 maggio è morta la SUA AMICA.
(Ermete Muzzini)
Caro Ermete, la mia gattina Teodolinda è nata il 9 maggio, lo stesso giorno del compleanno della mia mamma. Che ci incontrassimo era destino, non credi?
(Cristina)
Bellissima questa tua testimonianza, Ermete, perchè anch’io ho avuto in casa una splendida gatta. L’abbiamo trovata in una borsa di plastica nel giardino ed è diventata da subito la “nostra micia”, sopratutto mia e di mia figlia. Col tempo ha scoperto delle cose meravigliose, come saltare ogni giorno, quando i bambini uscivano dalla scuola, su una credenza dalla quale li osservava, per poi tornarsene per i fatti suoi. E quando sono stata a letto per sette mesi, immobilizzata per il mal di schiena, lei era lì, acciambellata sui miei piedi, a fare le fusa, ad ascoltare con me la musica e ad accarezzarmi, perchè non so come potrei chiamare questo suo passarmi la zampina sulle guance e strofinarmi la testolina addosso quasi a volermi consolare. Auguri, Poldina!
(Paola Agostini)
Mi fa molto piacere che il giorno del gatto cada nel segno dell’Acquario, quello degli spiriti liberi, affascinanti e anticonformisti. Il gatto è tutto questo e, contrariamente a quanto si è creduto per lungo tempo, si affeziona moltissimo anche alle persone che lo accudiscono, lo trattano bene e lo coccolano. Se, però, si tentasse di mettergli un guinzaglio rifiuterebbe questa costrizione con ogni mezzo e anche questo è un segno di libertà. Quindi, di nuovo a tutti i gatti e gatte che festeggiano nel segno dell’Acquario il giorno dedicato, tanti miao e maramao!
(Paola Agostini)
Anch’io ho uno splendido gattone di nome Briciola; un mese fa purtroppo la mia casa è stata visitata dai ladri come tante altre e sappiamo tutti che sconvolge la vita di tutti i giorni e così anche per lui, che la sera prima di andare a dormire, non ho mai capito perchè, deve buttare giù dal divano pupazzi e cuscini; evidentemente sentendo la tensione e la paura che c’era in casa per 10 giorni. Si vedeva che era spaventato, visto che in casa c’era solo lui.
(Lucj)