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E’ nata la nuova Unione montana dei comuni dell’Appennino reggiano

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Il 12 marzo scorso si è costituita tra i comuni di Busana, Carpineti, Casina, Castelnovo ne’ Monti, Collagna, Ligonchio, Toano, Ramiseto, Vetto e Villa Minozzo l’Unione montana dei comuni dell'Appennino reggiano, subentrata alla preesistente Comunità montana dell’Appennino reggiano ai sensi della L.R. n. 21/2012  e del Decreto del Presidente della G.R. n. 116/2013 di scioglimento della citata Comunità montana. La giunta dell’Unione è composta da tutti i sindaci dei 10 comuni membri.

In occasione della prima seduta del Consiglio dell’Unione montana è stata riconfermata alla carica di presidente Sara Garofani, già presidente dell’estinta Comunità montana e attuale sindaco del Comune di Vetto.

La nuova Unione montana subentra in tutti i rapporti assunti e instaurati con la precedente Comunità montana, in particolare le deleghe e i trasferimenti di funzioni regionali in materia di agricoltura, vincolo idrogeologico e prescrizioni di massima di polizia forestale restano confermati alla nuova Unione anche per i comuni di Baiso, Viano e Canossa che sono passati alle limitrofi Unioni Tresinaro-Secchia e Val d’Enza.

Le attività dell’Unione tenderanno al miglioramento dei servizi offerti, alla razionalizzazione ed all’allargamento della loro fruibilità, alla rapidità semplificazione degli interventi grazie all’integrazione della propria attività con quella di tutti i Comuni che la costituiscono, in sostanza meno costi di gestione e più servizi per i cittadini. Ciò sarà possibile grazie alla progressiva unificazione delle funzioni e dei servizi comunali.

Nella sua prima fase di vita l’Unione attiverà, entro il 31 marzo 2014, alcune gestioni associate cosiddette obbligatorie, ed in particolare:
- gestione dei servizi informatici e delle tecnologie dell’informazione;
- gestione e amministrazione del personale;
- gestione dello Sportello unico telematico delle attività produttive (Suap);
- funzioni in materia di protezione civile.

Resteranno in capo alla nuova Unione anche le funzioni per il controllo e la gestione della popolazione canina e felina e il servizio di accoglienza, informazione e promozione turistica.

 

10 COMMENTS

  1. Non si tagliano enti, se ne costituiscono di nuovi. Questa Unione ha forse dei responsabili? Esiste un Consiglio con cariche e gettoni di presenza? Ditelo a chi legge l’articolo. Fare convenzioni per la gestione dei servizi era troppo complicato? Serviva forse una legge più adatta ai tempi? Chi è il legislatore?

    (Fabio Leoncelli)

    • Firma - fabio leoncelli
  2. Sono rimasta abbastanza meravigliata anch’io, perchè mi sembra di ricordare che le Comunità montane avrebbero dovuto essere soppresse per tagliare spese, riducendo enti e personale. Ora leggo che al posto di… si è costituita l’Unione montana dei comuni dell’Appennino reggiano, cioè 10 comuni anzichè 13 e, se ben capisco, l’unica differenza è sul numero dei comuni e i tre rimasti fuori – per l’altitudine? – si inventeranno qualcos’altro. Il personale, oltre la conferma della signora Garofani, rimane quello della defunta Comunità montana? Le spese di gestione? C’è un bilancio? C’è un Consiglio che si riunisce periodicamente? I compiti sono quelli della Comunità montana? Lungi da me qualsiasi intento polemico, vorrei solo capire se questa operazione è trasparente o se morto un papa se ne fa un altro. Grazie.

    (Paola Agostini)

    • Firma - PaolaAgostini
  3. Beh… sono mesi e mesi che predico che la Comunità montana non sarebbe stata chiusa ma trasformata in Unione dei comuni e qualcuno si meraviglia adesso, mah?! E’ stata semplicemente vestita di nuovo una cosa vecchia che servirà, esattamente come prima, alla politica per gestire il territorio e per qualche incarico da assegnare; sono state modificate un po’ di cose per mascherare il tutto e via che il baraccone riparte. Però ribadisco ancora una volta che per cambiare le cose serve la partecipazione della gente che desidera cambiarle, ma non ho mai visto nessuno ai consigli comunitari, così come ho sempre visto poca gente o nessuno ai consigli comunali; se non c’è mai nessuno significa che poco importa alla gente di cosa succede nei quei luoghi dove si amministra, quindi coloro che amministrano si sentono quantomeno in diritto di fare ciò che credono bene ritenendo di avere la fiducia di chi li ha delegati, o sbaglio? Signori miei, scandalizzarsi su Redacon è senz’altro meglio che niente ma qualche frequente presenza per vedere come funzionano questi enti e cosa si decide sarebbe molto più efficace.

    (Antonio Manini)

    • Firma - AntonioManini
  4. Rispetto alla vecchia Comunità montana, con la nuova Unione dei comuni dell’Appennino reggiano è cambiato il PESO dei comuni del crinale. Nei futuri consigli dell’Unione un comune vale 1 e i comuni del crinale sono 5 (Villa, Ligonchio, Collagna, Busana e Ramiseto). Per la prima volta i comuni del crinale hanno la possibilità di condizionare le scelte che verranno fatte sui paesi montani. Se in alcune votazioni a questi comuni del crinale si aggregasse Vetto il crinale sarebbe determinante su grandi comuni come Castelnovo, Casina e Carpineti.
    Credo che questo non sia accettabile a qualcuno e la FUSIONE, voluta ad ogni costo, ridurrà drasticamente proprio il potere dei comuni del crinale; spero che questa mia considerazione sia errata.

    (Franzini Lino)

    • Firma - FranziniLino
  5. Sarà anche vero che ai consigli dei vari enti, come a quelli comunali, c’è poca partecipazione e, se il popolo sta a casa, significa che le cose vanno bene come vengono fatte. E’ senz’altro una brutta abitudine che andrebbe modificata, invece di porci e porre domande a posteriori, quando i giochi sono fatti. In questi messaggi qualche domanda sulla nuova Unione dei comuni è stata fatta ma, per ora, nessuna risposta a chiarimento di quanto è stato chiesto. Temo che questa sarà la storia di tanti enti – vedi Province – che diventeranno i soliti baracconi, ma di secondo livello, e tutto continuerà più o meno come prima. Ed io che ho riposto le ultime speranze in Renzi: sarà una lotta dura, durissima, a tutti i livelli…

    (Paola Agostini)

    • Firma - PaolaAgostini